La Teoria Metafisica Dell′Economia Egualitaria

La Teoria Metafisica Dell'Economia Egualitaria
Jo M. Sekimonyo



La teoria metafisica dell'economia egalitaria



Jo M. Sekimonyo










Cambridge Boston New York

Copyright © 2018 Jo M. Sekimonyo



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Comprende riferimenti bibliografici e indice.

1. Etosismo 2. Economia politica 3. Capitalismo barbaro

4. Teoria dell’astinenza 5. Senso comune

I. Titolo





1 Fare



CAPITOLO UNO










1 Cosa è l’amore?




"[…] è la peculiarità della mente umana quella di capire e agire attraverso le idee, perché è strettamente collegata al corpo."

– Anton Wilhelm Amo



C

hi è Jo M. Sekimonyo? Origini congolesi, fermentato in America, imbottigliato globalmente, promotore del piacere e del dolore, e un mambi ideologico (non conformista). Un machetero che si confronta appositamente con circostanze coribantiche. Se siete saliti sulle montagne russe del mio precedente Naufragato: per queste ragioni, avete già visto il terribile scompiglio che si agita nella mia testa. Mi vanto di avere una pelle dura come quella di un rinoceronte, che mi salvaguarda dalle consuete stupidaggini. Sono estremamente supponente e allergico ad argomentazioni sostenute poveramente. Provo un estremo piacere nel creare scompiglio come un poltergeist nelle mentalità psicologiche e cerebrali chiuse così come in ogni forma di fanatismo o falsità. Più divento vecchio, non importa quanto mi sforzi, più fallisco nell’imbavagliare la mia angoscia e la mia rabbia verso la chiusura mentale in tutte le sue forme e modalità. Non riesco proprio a far sì che io accetti l’intolleranza o il pregiudizio nella vita.

Verso la mia verità e il mio disaccordo non per catturare il pubblico ma per radunare l’onestà contemporanea e per aggiungere la mia voce alle folle rumorose che disprezzano la vita sociale di oggi e le costruzioni dell’economia politica. Non leggo più attentamente la letteratura contemporanea come quando ero innocente; non potrebbe importarmi di meno riecheggiare o recitare speranze e incubi passati e presenti. Io, ora, sincronizzo continuamente le mie capacità vivendo. Sì, è un’altra terribile dieta cerebrale che riguarda il comprendere la certezza e la plausibilità. Sono del tutto a favore della pena di morte quando arriva per punire pupazzi e ipocriti che hanno brandito i loro distintivi di sceriffi intellettuali per aiutare e placare genocidi socioeconomici. La loro presenza mi fa prudere per l’ira le dita delle mani e dei piedi. Mi sento obbligato a soffocarli con l'astuzia o a farli volare via emotivamente. Fondamentalmente mi sento euforico per il fatto che i miei pezzi prolissi si intersecano con numerose richieste di altri ammutinati che alla fine formeranno ruscelli e laghi di insorgenti.

Nello spirito di piena apertura dovrei dire la completa verità sulla mia aberrazione più oscura. Io una volta ho pagato (non sono stato pagato) in rubini per sgobbare come mozzo in un vascello pirata arrugginito. Il lavoretto non è durato a lungo; la mia mancanza di sottomissione non era adatta per il viaggio. Visto che l’equipaggio mi stava inseguendo con un cappio, saltai giù dalla nave e nuotai attraverso il mare profondo. In seguito ho appreso il destino di quei novizi che lasciai indietro. La barca veleggiò verso una minuscola isola oscura dove questi sicofanti furono picchiati e sodomizzati scolasticamente fino a diventare degli zombie ideologizzati. Poi prima dell’alba, furono immolati nel tempio degli dei sacri dell’isola (Karl Marx, Alfred Marshall, Friedrich Hayek CH, e John Maynard Keynes, così come Sir William Arthur Lewis per i negri). Un tale orrendo proselitismo trasforma senza dubbio un comprensivo Mu'mina in un oppressore malato o in un predatore aggressivo e si arriva al culmine di un inferno ciclico.

Il fato ha voluto che, una volta raggiunta la terra ferma, la mia sanità mentale e la mia precisione non mi hanno reso la vita più facile. Sono sempre stato cacciato come uno stregone da folle di sofisti e anarchici, che volevano castrarmi e poi bruciarmi su una croce per la mia dichiarazione pubblica di averne abbastanza del capitalismo e la mia ostilità verso il socialismo e il comunismo. Ci sono state occasioni in cui sono rimasto sbalordito e colpito da proiettili improvvisati pieni di stronzate. Proprio ora mi ritroverei a comporre sonetti per Mehdi Ben Barka con una penna silenziosa se avessi fallito di riprendere consapevolezza e fossi stato intrappolato.

Oltre al mio desiderio di una saggezza globale sociale e politica, i miei ragionamenti scoraggianti elevano il mio ragionamento a decibel che perforano la consapevolezza. Nel fare questo, mi duole ammettere che le mie prediche contro i prevalenti legami sociali, commerciali e politici, ereditati dalle invasioni delle fabbriche del diciottesimo secolo, e dalle loro parodie, passi per uno strano rumore invece che per una sirena di allarme. Sono arrivato ad aspettarmi che persino le persone le cui convinzioni differiscono dalle strette visioni economiche ortodosse e dai maneggi economici islamici trovino la mia voce eccessivamente radicale… quindi, eresia!?



"Eu sunt negustor de ideia."

– Constantin Noica



Lasciatemi dire innanzitutto che non posso fare a meno di essere disgustato ogni volta che il popolo si aizza a causa di ultimatum dietro a piccoli aggiustamenti strutturali (per esempio l’orario di lavoro standard o il salario minimo). Inoltre, poi, nessuna mente sana e nessuna creatura credibile si palesa quando si arriva a spingere per revisionare lo schema di commercio ormai usurato che ha reso l’umiliazione una routine quotidiana per la maggior parte di noi. E che sta portando il mondo sull’orlo del collasso. Non sono in grado di capire razionalmente il motivo per cui la generale noncuranza è avvolta in una semplice osservazione; qualsiasi Tom, Dick, ed Harry prova un’assurda fiducia nel capitalismo e ingenuamente crede di essere solo a un piccolo passo dal raggiungere il lato fortunato dell’ingiustizia socioeconomica.

Cosa c’è da imparare dalla mia prima crociata letteraria? Il Comunismo è stato un esperimento alla Frankenstein. É stato rigettato quando l’importanza degli esseri umani integrata nella nozione della razionalità ha guadagnato terreno nella maggior parte del mondo rosso. Al giorno d’oggi, in giro ci sono un minuscolo numero di cinici giovani ricchi e di ex mecenati della guerra fredda che non sono ancora arrivati a patti con la chiara evidenza dei peccati intrinseci del comunismo. Confusi dalla curvatura spazio temporale dell’ampiezza e della profondità dei cambiamenti sociali e politici del ventunesimo secolo, queste patetiche coalizioni accusano l’ossessiva agenda neoliberale di inquinare ogni singola politica transnazionale e ogni mossa del terzo mondo. Giustificano senza quasi farsi udire, le elite disilluse cubane e vietnamite. Con lo stesso vomitevole candore, ignorano il regime sociopatico della Corea del Nord e i suoi giganteschi campi di prigionia. Sulla stessa piramide di idiozia, metto le caricature socialiste che citerebbero l’esempio della Francia come un caso di successo. Questa facciata di socialismo di una nazione ottusa sopravvive con l’aiuto delle nazioni occidentali insieme al possesso e agli abusi delle sue “ex” colonie. Le sue politiche anti immigranti ci portano ad affermare che il socialismo sia semplicemente una parodia.

Cosa c’è da dire sul resto del mondo che è terrorizzato dagli strilli che inducono lo scetticismo sulle macchinazioni del commercio moderno e che aumentano la possibilità verso una nuova strada? Nuotare contro corrente è un viaggio solitario. Come ho provato dei conati di vomito per la situazione corrente nel Medio Oriente, mi sono riservato il diritto di demistificare le economie islamiche per il motivo che tu, lettore, capirai. Quando si scrive un libro perché venga letto (e non un trucco), si devono accettare le proprie imperfezioni e accettare la sfacciataggine. Una volta è stato suggerito che nessuna mente sana vorrebbe toccare la mia feroce invettiva. Un pescatore che mi ha sussurrato all’orecchio che solo l’uno per cento del fiume gli è utile ha indurito la mia mancanza di rimorso. Quello che mi manca di destrezza per suonare abilmente qualsiasi strumento musicale, le mie parole sono la mia musica. É così piacevole quando accade che qualcuno goda del ritmo della mia composizione ed è in grado di distinguere un segnale dal rumore. Sto dimostrando gratitudine con gioia e umiltà verso di te, l’uno per cento, che ha decifrato la mia collera e ha colto il

senso delle mie invettive contro il restante novantanove per cento. Avete aggiunto le vostre voci alla mia e all’improvviso le persone hanno notato!



" Alcuni lettori ce l’avranno con me quando non saranno più in grado di riconoscere il loro campo, la loro organizzazione."

– Jacques Derrida



Se vi capita di essere uno dei lettori furiosi che si stanno domandando cosa diavolo sia l’ETOSISMO e vi capita di essere delle creature appassionatamente apatiche, bene, sono fiducioso che alla fine di questo libro non sarete in grado di tenere una lezione in una stanza piena di capitalisti agnostici o di redirezionare i restanti agnelli marxisti lontani dalla scogliera promessa. Se vi state aspettando di leggere l’Arthashastra del ventunesimo secolo, bene, andrete incontro a un enorme disappunto. Io compongo la musica; sta alla vostra bravura e audacia prendere il vostri strumento preferito e suonarlo al resto del mondo.

Trucchi e colpi di scena sono difficili da scoprire quando non ci sono segreti. I goblin lavorano con immagini e parole per produrre momenti di euforia nelle vite delle persone. I geni, invece di perfezionare i segnali, cercano di cambiare la componente principale della nostra coscienza collettiva. I secondi si rendono conto di come le aspettative umane in genere superino la natura umana, di come le osservazioni e gli esperimenti non alimentino né la permanenza né l’azzardo ma gli alibi per un fluire della passività. Un buon numero di persone non conosce di meglio e non vuole esserne a conoscenza. Questo libro si basa sulla certezza che diventiamo ciechi rispetto al colore, il genere, la forma, la dimensione e alla classe quando abbiamo un motivo per ridurre in cenere le squallide convenzioni della nostra comunità globale. Metto a nudo la mia schiena all’idea della vanità, dell’agonia e della delizia della diversa parte del globo. Poi, prendo in ostaggio la mia mente per decifrare la sensazione. Ci sono due successive ondate di pensieri. A volte, riassumo anni di invadenza in una frase, mentre altre volte un secondo di consapevolezza dà vita a una moltitudine di pagine.

Un’opera d’arte è un tentativo di mettere in moto un sentimento nelle persone. Può essere piena di personaggi che riesumano emozioni diverse quando osservati a distanze differenti. Contrariamente a qualsiasi altra forma di espressione, un saggista dà ai lettori il pieno diritto e la piena responsabilità di aggiungere a una frase elaborata una voce, uno scenario, e un’intenzione come credono sia meglio. Un generatore di emozioni è tenuto in ostaggio per sempre dai cervelli di estranei e compagni che senza discrezione pugnalano o cercano di deturpare l’unica cosa rimasta a uno scrittore, un pensiero.

Gli schemi degli economisti sono resi esasperati da supposizioni mascherate da senso comune e dovrebbero provocare una sola risposta, il rifiuto. Purtroppo, la maggior parte di queste nozioni semi cotte sul commercio si basano sull’osservazione di creature che esistono solo nelle fantasie degli economisti che continuano a lanciare politiche precarie e non discusse che distruggono le prospettive per una esistenza dignitosa di miliardi di persone su questo pianeta morente. Per qualche motivo mistico, continuo a imbattermi in teste di legno che disperatamente sputano le stesse frasi sataniche a cui io sono immune ma che ipnotizzano le menti ingenue o aiutano questi bastardi a fottere. Non da meno sono gli iperzelanti capitani del mondo accademico e i loro greggi resi selvaggi dal mio ululare non ortodosso, che affermano essere una contraffazione del manoscritto di Voynich.

L’ineguaglianza socioeconomica è un tema ambiguo che esaspera i movimenti radicali per un cambiamento della bussola morale dell’umanità. La mancanza di una chiara linea morale tra le condizioni sociali sottostanti e la sistematica inumanità offusca la vera essenza degli esami della politica economica, che è diventata un prerequisito per pesare i diritti civili. Due elementi di disuguaglianza molto distinti, disparità e ingiustizia, sono schiacciati sotto un grande ombrello. Non mi sono mai sentito particolarmente presuntuoso; sono costretto dall’indolenza dei bibliofili a evidenziare che le mie dottrine, giusti prospetti socio politico economici globali, si discostano dagli slogan altamente tossici delle civette della politica economica. L’opinione pubblica ha confuso questi pezzi accademici di ginnastica filosofica come una condanna del commercio globale e delle ingiustizie politiche. La maggior parte delle teorie economiche moderne non sono altro che fumo negli occhi per schiavi moderni, o dovrei usare la corretta terminologia qui, legittimazione dell’autoschiavitù. Grattate la superficie dei bellicosi intellettuali di Eunuco e della mente unidirezionale degli ammutinati mascherati e scoprirete per conto vostro che si tratta semplicemente di un esercizio per dipingere con grafici meravigliosi e schemi complessi le effervescenti e intense disparità tra le classi sociali.

Per mettere queste due conversazioni, disparità e ingiustizia, in una semplice analogia, le discussioni sulla disparità di classe verso la rabbia per l’ingiustizia socio politico economica è quello che i diritti civili sono verso l’abominio della schiavitù. La disparità socioeconomica è una imperfezione intrinseca di qualsiasi società e richiede cambiamenti strutturarli per essere bilanciata. Qualsiasi ingiustizia è un deliberato costrutto sociale discriminatorio e richiede pentimento e conversione sociale per liberarsi del male. Siate sicuri che io non smorzerò mai la mia voce fino a quando quest’ultimo non sarà eliminato dalle leggi naturali.



"Per quanto riguarda le accuse contro di me, non sono preoccupato. Sono al di là della loro timorosa moralità sottostante, e quindi sono al di là dell’interesse."

– Funmilayo Ransome-Kuti



Per un pittore, il complimento definitivo è una lacrima. Come scrittore ostile, sono nel business di disgustare i lettori verso i costrutti e i contratti sociali contemporanei. Come un dissidente senza vergogna, vivo con l’urgenza di completare le frasi dei protagonisti coraggiosi o di rovinare l’appagamento dei conformisti. Abbandonare qualcuno dei miei tratti esasperanti diffondendo la mia identità non è solo insopportabile ma anche impensabile. Avrei potuto agevolmente optare per una strada più liscia in questo viaggio recitando deliziosamente teorie che inquadrano le attuali principali ideologie politiche e sociali; rifiuto di astenermi dall’abusare del mio diritto di coscienza. Quando uno sceglie di scrivere un pensiero, allora ne segue una responsabilità di disporre l’espressione non inquinata della nostra mente. Sono stato maledetto per attraversare frequentemente la frontiera della verità, parti del mondo dove la povertà e l’ingiustizia sono tutte in un gumbo di realtà asfissiante.

La canonizzazione del capitalismo è senza merito. Il corretto impianto di "migliori condizioni commerciali" o "sostenibilità" aggiunge a un vivace slogan un certo non so che che soffoca dibattiti rancorosi sull’ingiustizia socio politico economica e mi fa ravvivare per almeno un paio di secondi. Improvvisamente la severa realtà dei veri codardi sulla scena e l’avvilimento gradualmente più profondo rovina il mio ottimismo. Il più leggero errore di interpretazione del mio gesticolare selvaggio e delle mie effervescenti onde mentali potrebbe ridurre il vostro coinvolgimento con il resto del mondo. Il mio suggerimento per voi e per chiunque abbia una manciata di neuroni che rispondano agli stimoli dell’empatia e che sia stato morso da un serpente con i segni del dollaro sulla coda: “non correte in giro come un pollo con la testa tagliata”. Continuate a leggere questo libro angosciante come un emetico per liberare la vostra coscienza dalle bugie.

Leggendo questo libro, vi siete coraggiosamente imbarcati con me in questo viaggio contro la morte. Questo libro è in parte una dedica a Anton Wilhelm Amo, una vittima dell’intolleranza accademica e alla sua stranezza scolastica che gli ha fatto pagare il prezzo definitivo, la privazione della rilevanza. In questo momento, sto traendo un grande piacere nel far rivoltare Isaac Newton nella sua tomba facendovi leggere ora il nome di un ingegnoso filosofo, Robert Hooke. Nel far questo, state salvando la mia integrità. Per mostrarvi la mia gratitudine per la vostra accettazione o la vostra curiosità, colpirò selvaggiamente le vostre spesse mura disilluse, fino a quando vi risveglierete e mi aiuterete a scacciare i demoni che risiedono in ogni mortale per allevare Caino.

Questa ayahuasca letteraria alimentata dall’esperienza sommergerà i vostri nervi con l’apparizione di Thomas Clarkson. Non è vano il tentativo di prendere qualche morso dei paradigmi riorganizzati del capitalismo, comunismo, o socialismo e poi sputarli nel fuoco fiammeggiante. Non c’è un momento migliore del ventunesimo secolo per muovere il terreno della disputa sulle ineguaglianze globali zoomando sull’ingiustizia socioeconomica. Siamo bene attrezzati per sradicare la dissolutezza della distribuzione della ricchezza e per preparare la strada per un’alternativa al proscioglimento vittoriano delle ingiustizie. Chiunque si dovrebbe vergognare di morire senza ottenere qualche vittoria, per il bene dell’umanità, sulle assurdità pervasive. Cosa potete fare voi e io? Combattere il cinismo. L’urgenza e la persistenza sono essenziali. Attraverso il dolore, ricordate sempre che nessuno proviene dal nulla; c’è una storia dietro a ognuno. Lo stesso vale per le idee, non nascono dal nulla; una domanda precede sempre una risposta o almeno dovrebbe. Il coraggio è senza dubbio la più glorificata di tutte le virtù. Mentre per una creatura come me, l’incoraggiamento è il più eccitante di tutti i vizi. Nella vita nulla vale di più che porre attenzione.


CAPITOLO DUE












1 Bei vecchi tempi




"Pioggia di autunno, vento di autunno, fanno morire una persona di dolore."

– Qiu Jin



I

n ogni era e parte del mondo, sentiamo questi piagnistei, "la vita era più semplice e migliore in quei tempi." Per chi ne fa riferimento, per apprezzare al meglio le funzioni geometriche usate per valutare l’uomo, gli uccelli e gli animali, i racconti del passato devono arricchire le congiunture attuali nello sviluppo della trama dell’umanità. Ma i resoconti sull’antichità sono espressioni delle menti brillanti su soggetti di momenti più profondi pieni di veementi malintesi. Lo sfarzo oratorio può essere intrappolato nelle orecchie degli storici e segnato su una parete con una iniezione di desiderio. Per le istituzioni religiose e i re, le pubblicazioni di massa, il trattamento critico delle testimonianze, e i modi e i mezzi per scoprire le falsità sono i peccati originali della razza umana.

Ho gettato il dato della storia undici volte, la natura si è collegata all’umorismo, madre natura si è inginocchiata su un ginocchio, e l’Europa ha senza interruzione guardato in alto ogni volta. Potrebbe essere il risultato dell’interferenza cosmica nel mio processo di pensiero o il calderone della mia rabbia repressa che viene sputato fuori. Il panorama delle cronache umane rende l’Europa un punto di partenza sfolgorante per esporre gli errori centrici. Gli europei hanno abbellito il folklore e gli usi sono ora invidiati e venerati dall’intero mondo.

C’è stato un tempo in cui i tizi in questa grande zona di terra tra l’Asia e l’Oceano Atlantico erano in parte selvaggi e in parte stupidi. Soggetti vivi erano smembrati per investigare le funzioni del corpo umano e si credeva che il cattivo odore causasse la clamidia. Ciarlatani hanno guadagnato opulenza e favori affermando di avere una conoscenza occulta e una padronanza dei fenomeni sovrannaturali. Gli uomini europei avevano pozioni magiche per indurre pensieri pruriginosi nelle loro possibili compagne. Un uomo sequestrava, importunava e molestava chi riteneva fosse la luce della sua vita fino a quando lei dava credito ai suoi fantasmi e concedeva di diventare sua. Questi erano i modi tipici di stringere un legame. I compagni credevano di passare le proprie caratteristiche ai suoi figli con mezzi diversi dall'inseminazione.



Gli ignoranti erano creature pure. La previsione del destino in base alle deformità facciali era considerata una scienza esatta. Essere inumani era un gesto magnanimo e superlativo. I cittadini accusavano i migranti di portare il crimine e le malattie. Lo spettacolo pubblico di dilaniare un essere umano era una delizia dolce-amara.

In tutta onestà, il periodo in cui un impero o una civiltà è al suo massimo e i suoi costumi raggiungono il massimo degrado è di solito una coincidenza frequente. Ogni civiltà ha la sua peculiare decadenza morale. Alle spose della Mesopotamia era ordinato di fare sesso con degli stranieri a caso prima che i loro mariti toccassero la mercanzia. Non ci sono eccezioni nelle iniquità compiute da egiziani e aztechi contro i poveri e gli sconfitti. Nel Zhong Guo, ricette di atroci torture sono state celebrate e ammazzare i polli per spaventare le scimmie era una tattica comunemente usata. I Persiani andarono oltre castrando i figli dei loro nemici, mentre gli Irochesi cancellarono semplicemente l’esistenza della Confederazione Neutrale. Ogni festività pubblica di trionfi in feroci battaglie archetipamente comprendevano lo stupro di massa delle figlie e delle mogli degli sconfitti. I Māori avevano un approccio differente; mettevano in gabbia sulla spiaggia le donne e i bambini conquistati per farli morire con grande dolore e mangiavano gli uomini.

Poche turpitudini morali hanno superato come pretesto e perversità il più vecchio accordo sociale e la più vecchia divisione asimmetrica del lavoro, la schiavitù. In gran parte, la schiavitù era intrecciata nel tessuto della ricchezza degli imperi e nelle psicosi delle società. Gli esseri umani catturavano gli altri per ogni deplorevole ragione che uno possa immaginare: spettacoli atroci, lavori forzati o materie prime. I Vichinghi andarono verso le coste inglesi per raccogliere facili prede. Il regno di Oyo affinò la cavalleria di assalto per catturare schiavi bene e rapidamente. Ovunque i figli degli schiavi non diventavano altro che schiavi. Nella maggior parte dei casi gli schiavi erano servi domestici. Tuttavia le comunità non affinarono le capacità umane nella caccia per rendere la loro vita più facile. Alcune persone sequestrate trovarono una brutta fine per accontentare gli dei assetati di sangue.

Diabolicamente ogni nazione ha dimostrato una consapevolezza dei rimbalzi degli investimenti sulla produttività e la crescita dell’impiego. La schiavitù non è stata basata sul colore, fino alla fine del gioco. Confucio ha combattuto con forza per preservare l’istituzione cinese della schiavitù quando si stava riducendo. Malvagi africani come il re Diogo ha liberato lo spirito dell’africanizzazione del commercio degli schiavi. Il sultanato dell’Oman ha giocato un ruolo essenziale nell’infangare questo sinistro commercio. Le loro azioni alla fine hanno portato all’estinzione della nozione che i neri fossero umani. La brama e il desiderio dei conquistadores per il commercio degli schiavi è stata una bestia di un altro tipo. Per evitare errori di concisione e per accrescere la comprensione, dirò che molti saggi spagnoli si sono pronunciati contro l’ipocrita terminologia commercio. Tuttavia, non hanno provato alcun rimorso quando gli europei compravano gli africani ingabbiati e venduti da altri africani o quando un figlio veniva venduto dai genitori.

La completa variazione della pazzia nella storia indica l’universalità dell’esplosione dell’imbecillità e la sua diffusione. In ogni angolo del mondo del mondo sono molto ammirati gli intimidatori e i sociopatici. La gentilezza e il rimorso come principali attributi di un potentato non erano parte di un dialogo serio. Data l’opportunità di decidere chi dovrebbe prescrivere l’ordine sociale, le vecchie società hanno invariabilmente scelto degli assoluti psicopatici. L’attrazione del masochismo ha reso le creature più spietate governanti, saggi e profeti. Seminare il dubbio sulla consapevolezza dei filosofi illuminati o sottolineare il provincialismo nei loro lavori letterari non è privo di meriti. Non c’è stata differenza negli standard di brutalità nel mondo. Gli oppressi e gli oppressori hanno visto la mancanza di classi come un assurdo ideale sociale. Se una nazione aveva più oro di un’altra, era inevitabilmente più benestante oppure veniva invasa e il proprio oro rubato da un impero prepotente. La strada migliore per la prosperità nazionale fu quella di accumulare schiavi, e lingotti d’oro e d’argento. Da questo punto di vista, tutti i nostri antenati sembrano essere totalmente avidi e sadici.



"Ho ricevuto un ordine dal mio Signore di guidare le persone verso Dio, l’Altissimo. Colore che vogliono seguire questo sentiero devo solo seguirmi."

– Cheikh Ahmadou Bamba



Anicio Manlio Severino Boezio si è domandato: "Se c’è un Dio, da dove arriva così tanta cattiveria? Se non c’è alcun Dio, da dove arriva il bene?" Se l’oro fosse la radice di tutto il male, è il pretesto ideale per una persona senza denaro per commettere delle azioni cattive? Il teismo dovrebbe essere costretto ad avere una grande base razionale dei suoi valori sacri piuttosto di qualsiasi altra cosa. Vigliacchi baciapile parlano di diventare onniscienti e la loro logica per la soggiogazione vitale delle comunità verso una creatura onnipotente erano una buffonata sin dal principio. I mortali non hanno preso coscienza che la prudenza non era un soggetto per le complesse competenze richieste da mostrare nella sottigliezza della materia. Imperi guerrafondai e gruppi brutali demolirono e ridussero in schiavitù comunità accusate di essere moralmente degenerate. Questa vista era più di una credenza; era un mandato dal cielo. Se vincete, allora Dio deve essere dalla vostra parte, e voleva che andasse iin quel modo; la logica del perfetto vincitore.



I sermoni arrivarono con grandinate di parole feroci e le immagini incantavano tutti coloro che le ascoltavano. La vita fiammeggiante del momento, i discorsi estemporanei pronunciati durante un diluvio o un disastro anormale furono ripetuti da sacerdoti e ciarlatani con lo stesso tono drammatico per ipnotizzare i greggi ingenui. La voce della potenza del giudizio era a parole buone e cattiva nella sostanza. Saggisti riferivano gli eventi di cui avevano fatto parte intrecciando verità e coincidenze. Il punto di partenza delle teologie tipiche segnava nuove linee di frontiera divine e riorganizzava la caratterizzazione dei santi e dei pazzi. All’interno di un pacchetto religioso, la purezza ideologica è sempre stata al centro dei suoi sforzi. Alle masse era detto dove riporre la fedeltà; gli ordini sacri andavano al di là di ribattezzare le parti contendenti. Si era denunciati come atei se si esprimeva una riserva sulla credibilità delle vecchie scritture. Era impossibile sfuggire i dogma religiosi senili che conducevano a tessere le lodi dei meriti degli dei.

Ragioni plausibili giustificavano la forte influenza della teologia sull’ingegnosità dialettica. La scienza della medicina sarebbe inutile tra le persone libere dalle malattie. La religione, come una satira, era alimentata gonfiando le pecche naturali e le sfortuna della società. Lunghi periodi di prosperità erano il suo turbinio. Quando la società si sollevava risplendeva col massimo splendore. Il disperato desiderio di fuggire dal vero tempo e dal vero spazio, la minaccia di una furia apocalittica, e la paura dell’ambiguo paranormale soffocava il normale buon senso. In una Shangri-La, libera da crimini, subbugli e disordini, c'erano ancora profeti e divinità. Il teismo ha abbracciato il regno dello spazio e l'orizzonte della conoscenza.

Lo sviluppo delle città e l'espansione del commercio ha fermato il seducente paganesimo. Sentenze sull'esistenza meccanica non fisica degli umani hanno affermato il primato della loro stravagante interpretazione di uno o più Creatori e di segnali paranormali. Non c'è stata alcuna moderazione nella ragion d'essere e nelle assurde affermazioni della religione. Le parole furono colpevolmente usate come un mezzo per trasmettere la carneficine ordinate dagli dei. L'impegno per le pazze e ciniche spiegazioni per le richieste degli dei richiese un completo auto inganno o una mancanza di senso dell'umorismo. La derisione dei loro manuali balordi o il dissenso non era tollerato. A comando i cartelli spirituali ipnotizzavano i contadini e rimpiazzavano governanti indisciplinati con remissivi lacchè dal sangue blu.

La teologia ha saturato l'atmosfera dei bei vecchi tempi. L'umanità ha accettato le falsità e le leggende con una fede infantile. La ricerca della causazione naturale era insolente. La critica sterile dei lavori storici aveva lo stesso dilettantismo delle pratiche mediche. Le fazioni religiose a volte incorporavano posizioni inoffensive o favorevoli a una visione bilanciata di questioni controverse. Nella maggior parte dei casi solo coloro che hanno ottenuto il definito grado di purezza si vedranno risparmiati i tormenti del dopo vita. Questo era il loro imperativo teologico. Una affermazione ugualmente non misurabile del tipo "Dio è dalla mia parte" aiutava e favoriva i bruti nella loro razionalizzazione dell'umiliazione dei nemici attraverso la decapitazione, lo squartamento, l'incinerazione e altri creativi modi inumani. Proprio come qualsiasi altra parte dell'antico modo di vivere, le istituzioni religiose si basavano sulla violenza e la coercizione per la loro esistenza.



"La storia è un melodramma sul tema del parassitismo, caratterizzato da scene che sono eccitanti o noiose, a seconda dei casi, e da molti improvvisi colpi di scena."

– Max Simon Nordau



La ritrattistica o una canto vedico è una postura, una voce, e dei gesti che possono essere persi per sempre se l'intento dell'espressione non è ben tenuto. Lo sforzo dell'apatia degli ominidi ha schiacciato l'ansia coerente. Svegliandosi con un bocca piena di piccole dita ci preoccuperemmo del nostro decesso più che del dolore subito. Una scienza che non è in grado di raggiungere la sua funzione appropriata ben merita di essere etichettata come pseudoscienza. L'ingrata verità è stata la mancanza di una specifica cartina di tornasole per le risposte sociali e politiche e le risposte hanno esacerbato il mondo. Il desiderio dell'umanità di far soffrire gli altri e la disconnessione dei puri atti di altruismo è vecchio quanto la vita stessa.

Deboli studiosi hanno trovato la felicità nella loro routine cerebrale. I primi idealisti hanno cercato di spazzare via un fondamento dell'imperfezione che era pensata essere la natura umana. Coraggiosi studi sono stati fatti sullo stimolo verso il carattere delle fortune delle nazioni e hanno puntato a far deragliare l'acedia. I trattati di Barthélemy de Laffemas volti a stimolare i ricchi francesi a prendersi cura dei poveri hanno superato rigide censure e denunce. Nello stessa epoca, le dimensioni filosofiche delle idee riformiste sociali e politiche erano cercate anche altrove. Le forti condanne di Shaihu Usman dan Fodio del trattamento dei contadini da parte di governanti abominevoli ha alterato un intero subcontinente. Nel convocare le coscienze dei ricchi o gli omicidi dei despoti, trasformarono le anime ingenue in grandi leggende.

I conflitti tra e all'interno delle professioni sono anch'essi vecchi come la vita stessa. Mentre tutto il mondo attorno al diciottesimo secolo stava cambiando, le zuffe degli zeloti della produzione e gli aficionado dell'agricoltura erano presenti in tutta Europa tra discriminazione positiva e impegno filosofico. Nel mezzo della infuriante battaglia filosofica, i sentimenti morali per esorcizzare l'ingiustizia erano più o meno ignorati. Fino a quando fu enunciata la dottrina della scienza, non fu possibile alcune verdetto giusto. Per Adam Smith, la politica economica è un dispositivo per i politici per prendersi cura del pubblico o per assistere gli individui ad arricchire se stessi. Più tardi Stuart Mill aggiunse la lezione. La brusca verità scosse le congregazioni occidentali dell'epoca. I loro lavori sono rimasti inesauribili fonti di apprendimento.

I bambini emulano i loro fratelli più grandi. Cosa diavolo ha indotto i nuovi germogli della politica economica, gli economisti, ad agire come i loro predecessori disorientati dalla loro consapevolezza extrasensoriale del periodo e del contesto? Nulla accade tutto d'un tratto; quello che sembrava naturale ed eccitante a poco a poco ha intrappolato creature avare. L'economia politica ha cominciato a vedere una esplosione di scetticismo. Si sono dissociati dall'esercito di ingenui simpatizzanti che applaudivano gli altri canoni e gli sforzi riflessivi di altre scuole per legiferare contro la regressione etica e politica nonostante dovessero pagare un prezzo pesante per il loro intervallo e il loro provincialismo. I nuovi arrivi abbandonando la compassione nel loro bricolage filosofico furono per i capitalisti un atto di coraggio. Il puro tradimento che ha prolungato l'afflizione dei poveri è un dibattito acceso.

Per l'iniziale gruppo di economisti, la ricerca della notorietà e del rispetto non è consistita semplicemente in una eloquenza forbita. Erano più eccitati che obbligati a stravolgere le coraggiose affermazioni degli economisti politici e dell'impulso umanistico per arruolarsi nelle battaglie dei delinquenti. L'appello a passare al lato più selvaggiamente analitico è stato il desiderio di sposare la genuinità in quello che Thomas Carlyle e John Ruskin hanno denunciato come una scienza vergognosa o, come schiettamente affermano una scienza gay. Il battage pubblicitario o l'illusione della carenza è stata la moneta abusata dai disonesti filosofi della politica economica. Si è ritenuto che gli esseri di talento fossero rari; di conseguenza gli uomini potevano non essere tutti uguali. La verità era semplicemente questa. Per il bene dell'umanità, uomini eccezionali e resilienti, i pochi, dovevano regnare permanentemente sulla massa immatura e patetica. Gruppo di saggi hanno affermato senza giri di parole che il suk non dovrebbe sincronizzare i beni necessari. Dovrebbe essere responsabilità dei capitani di industria. Cinica e degradante in pubblico, l'idea era stigmatizzata come falsa. Tuttavia, in privato, era un'altra storia. Anche se non hanno ottenuto encomi o grandi recensioni per aver disteso i rifiuti umani su un telo ma hanno ottenuto astuti sostenitori.

La completa ritirata della coscienza ha mercanteggiato il valore degli ominidi con scorte di muscoli e bocche. L’economia, che era una subcultura del commercio, si è sviluppata a spese dell'economia politica rifiutando la rilevanza dell'anima umana. Da allora in poi, in economia, la celebrazione dell’eiaculazione cerebrale precoce è diventata la moda del giorno. I manoscritti dei primi secoli incorporati nella tradizione orale erano difficilmente affidabili.

In qualche periodo le altre società hanno analizzato i capricci umani scambiando i loro bisogni e desideri? La mancanza delle comunità nella trascrizione o i testi sopravvissuti sono tenuti dalle altre come prova della loro incapacità di ragionare. Provenendo dal ruggito produttivo dell’emisfero occidentale, nuovi arrivi richiedenti la fedeltà verso il non figurativo per riprendere il controllo sui fenomeni liberati dalla complessità delle azioni sociali ha riempito la nuova arte e l’economia di bastardi dai cuore di ghiaccio. Gli economisti furono più entusiasti nei loro abominevoli principi rispetto agli economisti politici nei desideri virtuosi. Quando comuni intellettuali hanno fissato imbambolati il passato con le loro lenti grigie, hanno affermato di vedere la tessitura della mano invisibile di Adam Smith. Avrebbe potuto benissimo essere il dito medio di Barthélemy de Laffemas.



"La cultura genera progresso e senza di essa non si può richiedere alle persone alcuna condotta morale."

– José Vasconcelos Calderón



Valutare se il mondo di oggi sia assurdo o più folle di quanto sia mai stato non è un compito facile. La tristezza dei peccati mortali sovrasta continuamente le anime comuni. La semplice verità è, se una persona è curiosa riguardo al passato, un posto perfetto per cominciare è guardare alla storia. I collezionisti raramente applicano un test critico ai loro materiali. Le tradizioni devono essere vandalizzate. Le pazzie del mondo antico dovrebbero essere rese più chiare con ogni disquisizione sui fattori che hanno contribuito all’ascesa e alla caduta della civiltà. Data la natura dialogica della storia umana, l’intertestualità è giustificata nel fornire giudizi sui vecchi tempi. Il notevole disgusto, la rabbia, la frustrazione, l’odio, l’ambivalenza e l’apatia all’interno del rapporto dell’umanità con il passato ha pervaso i massimi inganni modificando i fatti e la stessa contingenza del contesto. Questa convenzione fa sì che il passato emerga più attraente e brioso. L’impulso di abbellire i vecchi tempi è stato di moda senza interruzione. In qualche momento durante il nostro percorso nella storia, potremmo renderci conto che stiamo ospitando ideologie da voltastomaco evitando di sconfiggere la nostra nostalgia. Sì, Casanova era uno stupratore!

Siamo arrivati a testimoniare un netto avanzamento verso l’interpretazione filosofica della vita dell’umanità. C’è dinamismo e complementazione tra il passato e il presente più che vaghe coincidenze. Raffinare le valutazioni del passato permette di sentire altre tonalità. Se la forte povertà, le malattie pandemiche, le guerre, l’ignoranza, e lo sfruttamento spirituale sono tutti parametri primari per misurare il progresso umano, abbiamo fatto qualche passo? Cosa c’è al giorno d’oggi che non mostra una percettibile influenza religiosa su di noi? I bardi e i griot non hanno trovato un posto tra i grandi storici del mondo. Uomini pazzi, viziosi e guerrafondai sono ancora dei modelli di comportamento. Vogliamo fare un passo indietro e rendere giusta la cosa sbagliata?

I Tuatha Dé Danann emersero dalle porte dell’inferno, insegnarono il druidismo irlandese ed uscirono per lo stesso orifizio terrestre. Svitati hanno inondato l’economia politica e sociale con durezza e si sono trasformati in mostri invisibili che vivono oggi nella nostra acqua del rubinetto. Le loro teorie suppostamente nuove come il monoteismo o la divisione del lavoro hanno rinnovato concetti esistenti da tempo o pregiudizi pubblici o opinioni della loro epoca. Queste fregature sono sopravvissute a causa sia della tendenza del corpo umano verso l’invisibile processo automatico o perché non c’era un racconto giustificativo di moda per l’oscuro costrutto sociale.

In questi giorni, il contesto, la collocazione dell’emozione, il tempo e lo spazio hanno preso una brutta fama all’interno dell’accademia. Malvagi economisti politici hanno costruito un magnifico ponte tra i vecchi e i nuovi pregiudizi che è ancora la via principale delle trattazioni e resta in piedi a lungo dopo che ogni altro canone idiota del tempo è caduto in rovina. La legge dell’invisibile modella il nostro stupido ottimismo. Il mercantilismo è il capro espiatorio nella storia dell’economia. Dell’intento dei creatori o del pregiudizio pubblico dell’epoca, il caput mortuum è quello che mostrano gli scaltri economisti. Non è che l’aroma, l’odore schifoso, se ne sia andato; siamo diventati anosmatici.

Noi tutti consociamo racconti di qualcuno che non voleva mentire e che è stato gettato nel fuoco. L’atto di generosità viene dopo orrori evitabili. Lacrime scendono lungo volti pallidi come l’ammirazione per i tiranni morti. Nazioni in rovina evocano con orgoglio e bramosia la colonizzazione. Fino al presente millennio, Zhong Guo, la Cina, è una nazione geograficamente confusa e non riesce a capire come superare l’ostacolo di essere quasi la nazione più importante sulla terra. Persone dalle nazioni più povere cantano il Mowhee alla ricerca di visti per l’Occidente per migliorare i connazionali quando a malapena vogliono vivere nella società europea. La classe media libera se stessa mentre continuano a girare alla stessa cadenza razzista, misogina e xenofoba. Il controllo da parte dei maschi adulti di una parte di potere eccessivamente grande è ancora una verità auto evidente. Quale è stata la punizione per vecchi maschi bianchi che si sono appropriati del lavoro dei loro studenti che erano discriminati? Premi Nobel.

Mentre concludiamo questo capitolo, un triste pensiero si fa spazio nelle nostre menti: che la nostra sete di atti cattivi non deperibili è inesauribile. Per sua stessa natura, la predisposizione dell’umanità alla compassione acquisita dai periodi tristi è ripetutamente e duramente schiacciata. Nessuno osa tradire i patti o svelare i buchi perché distruggerebbe il fascino dell’innocenza. Non abbiamo ancora cominciato a celebrare nuovi eroi per nuove virtù. La spiritualità sottolinea una rigida adesione ai dettagli scioccanti che sfidano la vita. Il pubblico sbeffeggia macabri rapporti dei furfanti e parla enfaticamente di dei capricciosi che da tempo hanno gettato la spugna e son tornati all’inferno. L’unificazione degli dei sicuramente si abbandona ai ricordi al tempo in cui la terra non era percorsa dagli umani; i bei vecchi tempi.


CAPITOLO TRE












1 Scemo e più scemo




"Il compito quasi insolubile è di non permettere né alla forza degli altri né alla nostra impotenza di stupirci."

– Theodor Wiesengrund Adorno



U

na lega di attacchi creduloni sui dubbi costituzionali della vita ha marginalizzato il principale guidatore della creatività. I fantasmi proseguono a rovinare la saggezza dell’umanità nel suo rinnovato stadio embrionico. I tentacoli della persistente dottrina idiota hanno lo stesso devastante peso sociale su tutto il globo. I dogma cinici si espandono sempre per la noncuranza di tutti. Tentativi di affondare la perfidia nell’oblio non dovrebbero essere percepiti come un atto di eroismo. Nessuno merita applausi per accettare il cattivo mostro psicosomatico di tutti. Io sono me stesso, non innocente.

C’è stato un tempo nella mia vita in cui la mia tolleranza era basata su una ingenua deviazione standard dai pazzi. Ero solo leggermente sgarbato con i pupazzi che si complimentavano tra loro per rendere democratico uno slum. Non ero ipersensibile con gli imbecilli che giuravano di non vedere né razza né genere. Avrei dovuto usare come sacco da boxe il volto degli idioti la cui idea di miglioramento degli standard di vita in una regione distrutta dalla guerra è fornire un maiale a una famiglia. Poi ancora è stato duro, a quel tempo, comprendere tutti i geni psicotici imbottigliati in un fanatico. Uno deve prendere tempo per origliare le conversazioni attraverso la piramide socioeconomica per alzare effettivamente l’autocoscienza della devastazione globale verso un livello alieno.

Abbiate il coraggio di camminare in qualsiasi riverito atelier della conoscenza, che sia a ovest, est, nord o sud, e sarete sovrastati dall’odore cianico delle palle dialettiche. In questi laboratori, zar finanziari rampanti, così come capi di organizzazioni internazionali, stanno facendo proseliti sul concetto di senso comune marginale. Il loro modello da quattro soldi parte da equazioni di despoti paranoidi e avidi buffoni. Nel far questo, l’approccio della funzione derivativa della giustizia parziale sovrasta l’instabilità psicologica fermando la crescita nel commercio di queste nazioni povere. Assunzioni patetiche plasmano l’interpretazione delle norme sociali, del commercio e della neutralità politica alla loro depravazione morale. Non c’è bisogno di essere preoccupati per il fetore di questo puerile privilegio. L’impareggiabile maestria nell’arte di diffondere il pregiudizio è decisamente chiara.

C’è un offensivo ammontare di energia sperperata con il motivetto rompi nervi, "aumentare i salari automaticamente scatena la robotizzazione dei supermercati e i tagli nel lavoro". Tali affermazioni si sono rivelate completamente errate. La fine della schiavitù delle persone di colore, del lavoro minorile oltre a una diminuzione degli orari lavorativi, e ai benefit occupazionali hanno dimostrato che la dignità umana e il successo nello sfruttamento della classe dei lavoratori non sono mutualmente esclusivi. Provo avversione più per il salario minimo che per i miliardari arroganti e moralisti. Quando loro e io richiediamo l’abolizione del salario minimo, vogliamo distruggere la nozione superata dei valori delle vite di coloro in fondo alla scala. Devo ancora trovare solidarietà per la mia causa. Il concetto del salario minimo ha reso altamente funzionale la schizofrenia della distribuzione della ricchezza. Il miglioramento del lavoro ottenuto senza l’esempio degli schiavi robot è, nel caso peggiore, una chiara ipocrisia o, nel caso migliore, una mera inconsistenza. È necessario che i robot siano schiavizzati e che rimpiazzino i muscoli e i disagi umani al fine di rompere i ceppi del fardello del salario minimo.

Cosa c’è da dire sulle stupide celebrità che escono dal giocare agli eroi in un mondo di fantasia per essere alle prese con tangibili sconfitte sociali? Due pollici alzati per il corporativismo; questi miscugli alla moda ipnotizzano il pubblico, ingrossano l’orrenda pseudo scusa "per il bene più grande", e ravvivano le assurdità. La standing ovation tributata a questi buffoni non fa altro che distruggere le speranze di miliardi di anime nel mondo oscuro e fare del sentimentalismo sui ghetti. Questi spettacoli insopportabili non risvegliano il senso comune e la severità nelle nazioni povere e nelle banlieu. Quando non ci sono altre strade, l’umiliazione e la miseria solitamente guidano le persone empatiche e i disertori verso gli estremi violenti; religione e armi! Dovrebbe essere una sorpresa per ogni cervello ben bilanciato che l’ineguaglianza serva da ulteriore propellente per l’ira di coloro che hanno provato l’esperienza dell’ingiustizia e fornisca un motivo per antifoni scioccanti.



""Scrivere la storia è importante quanto fare la storia. Se lo scrittore non resta fedele a chi la fa, allora la verità immutabile assume una qualità che confonderà l’umanità."

– Mustafa Kemal Atatürk



Ne ho abbastanza di come in tutto il mondo loda Andrew Carnegie, J.P. Morgan, John D. Rockefeller e Cornelius Vanderbilt come grandi imprenditori. Questi spregevoli esseri umani sono stati incoronati come gli uomini che mettono l’intero globo sulla giusta strada. La loro esagerata buona volontà è diventata il credo della razionalizzazione dei capitalisti col sigaro dell’ampliamento dei cancelli dorati della pura cattiveria e della decriminalizzazione della cupidigia. Le voci che condannano le loro tattiche perfide sono oggetto di vituperio. Per questa offesa devo dare credito alle mie amnesie contemporanee quando si arriva alla rivoluzione industriale. Non c’è alcun bisogno di recuperare una vanga per dissotterrare il sentiero lasciato dietro dai loro accordi malati e dai loro sfruttamenti. Hanno consolidato il massimo potere e la massima influenza accumulando con violenza gemme e collezionando prestigio non necessario.

In tutto il globo, l’attributo di libero mercato si basa sullo strangolamento degli avversari e poi i loro cadaveri sono lasciati dietro a un capo di stato corrotto che si occupi di eliminarli. Quello che Andrew Carnegie, J.P. Morgan, John D. Rockefeller e Cornelius Vanderbilt hanno chiamato portare l’ordine nel sistema caotico, non è stato altro che bloccare la rivoluzione sociale. I loro pioneristici cartelli affaristici sono in realtà casi di vergognosa cattiveria non necessaria. Per avere un’idea del loro impegno per una schiavitù rinnovata e per la dominazione del mondo, questi criminali finanziarono un colpo di stato politico e misero con successo la loro pedina, William McKinley eletto come venticinquesimo Presidente degli Stati Uniti che proseguì nell’eliminare qualsiasi regolamentazione che intralciasse la strada dei suoi benefattori nell'accumulare ancora più ricchezza. Oggi, questi progetti di accumulare denaro e di accantonare le politiche pubbliche si sono sviluppati in tutto il globo grazie a questi avidi ricchi criminali.

Individui consumati per la colpa, si sono fatti strada alla Casa Bianca per dissociarsi con l’establishment corrotto, sono stati una fonte di opposizione per gli industriali furiosi e uno strumento per le rivolte sociali, commerciali e politiche del ventesimo secolo.



I colpi dell’antitrust sui baroni ladri hanno imposto nuove tradizioni commerciali o almeno hanno rovesciato la deumanizzazione del ciclo del lavoro. La situazione ha anche spalancato la porta per una nuova covata di manipolatori di affari meno feroci come Henry Ford. C’è una evidenza irrefutabile che gli accaparratori della rivoluzione industriale hanno fatto ristagnare la distribuzione della ricchezza. Appena dopo che il loro monopolio fu decapitato, per la prima volta, i bianchi americani furono in grado di permettersi le cose che producevano. La rivoluzione industriale americana non può riconciliare l’integrità accademica e la moderna dottrina estetica del libero mercato. E perciò, il capitalismo non è compatibile con la crescita e lo sviluppo umano e artistico.

Al giorno d’oggi, lo scenario della guerra civile americana è stata abbellito con l’eroica allegoria degli stati del nord liberi e illuminati che hanno liberato, per mantenere la tradizione dell’umanismo, gli stati del sud schiavisti e rozzi. È un esempio della tipica tradizione dei burattinai delle nazioni potenti di rileggere la storia. Anche se la verità è stata oscurata nelle nebbie della partigianeria che è andata al di là dei confini degli Stati Uniti non si è mai perduta. Per coloro che hanno ancora la testa, la guerra civile americana ha riguardato due modelli di sfruttamento in competizione, la schiavitù al sud e l’auto-asservimento al nord, nell’espansione territoriale americana verso la costa pacifica sulle spoglie della guerra messico- americana. I resti dei costumi razzisti e inumani prima della guerra civile americana sono vissuti violentemente ancora oggi.

Per apprezzare la mia devozione contro il monopolio e per comprendere la mia devozione contro la privatizzazione, si è creduto necessario compartimentalizzare i due sentimenti diversi. Il sottile e contorto filo che collega l’Arkansas al remake egiziano della primavera araba che ha condotto a uno scambio multilaterale dei faraoni dei tempi moderni dice molto sulla nostra interconnettività sociale. Quello che abbiamo oggi è il terreno morale delle leggi antitrust che fermano un capitalista affamato dall’abbuffarsi apertamente di un intero settore di bisogni o desideri umani. Al contrario la paranoia globale è stata usata dai predatori internazionali e dai loro sponsor per rompere le reti di sicurezza dei paesi in via di sviluppo e attivare l’esternalizzazione delle loro economie nazionali.

Una navigazione attraverso la scienza e una camminata lungo la scogliera teologica, finiranno entrambe disilluse e non suscettibili. È una questione di tempo prima che qualcuno sia risucchiato nella scienza politica altamente sovvenzionata o nelle idiozie religiose. L’incapacità umana di sopportare il dolore o di evitare la colpa potrebbe condurci a vedere gli strazianti eventi storici attraverso occhiali dalle lenti rosa. In questo confuso ritratto del mondo, come fa una mentalità non conformista a mantenere una misura appropriata di salute mentale e di integrità?



"No, Buana, è meglio non sapere nulla, perché molte persone istruite sono dei grandi folli."

– Zio Tom



Non c’è alcuna vergogna nel non sapere. Questa virtù è estranea all’arroganza. Una dissezione chirurgica accademica dei beatificati classici dei Los pistorelos non porta un fifone a dubitare della santità degli pseudo intellettuali. Il tempo può cambiare il significato contestuale ma non l’intenzione. Immergersi nelle intenzioni di bizzarri richiedenti apre una scatola di vermi che senza dubbio ha umanizzato gli dei celebrati e indebolisce la loro eredità. Per così tanto tempo, il mondo è stato alimentato da numerose bugie per coprire i costrutti sociali. Un’ampia gamma di vistose denigrazioni sono diventate accettate come verità. La loro longevità nasce dalla noncuranza dialettica dei contadini moderni e dalla insensatezza degli accademici di alto rango.

La filosofia è un esercizio cerebrale isometrico olimpico che strizza l’autenticità dal cesto delle incertezze. È celebrata per la ridicola ricerca della comprensione di noi stessi per la nostra auto coscienza. Le persone di una parte del mondo intuitivamente rappresentano luoghi sconosciuti come un ricettacolo di mostri. A causa di premesse inappropriate che sono aggiunte a motivi subdoli, Immanuel Kant è stato incoronato come il più grande filosofo dei tempi moderni. Ho cercato la sua guida per spiegare l’origine delle diverse razze umane, in particolare dei neri, visto che stava per diventare la mia bussola culturale.



"La crescita delle parti molli del corpo ha dovuto aumentare in un clima caldo e umido. Questa crescita ha prodotto un naso grosso e rialzato e spesse labbra carnose. La pelle doveva essere oleosa, non solo per ridurre la sudorazione abbondante ma anche per tenere lontano il pericoloso assorbimento dell’aria umida e stagnante. La ricchezza delle particelle di ferro, che sono del resto presenti nel sangue di ogni essere umano, e, in questo caso, precipita nella sostanza a forma di rete attraverso l’evaporazione dell’acido fosforico (questo spiega il motivo per cui tutti i negri puzzano), è la causa del nero che brilla attraverso l’epidermide. […] Oltre a tutto questo, il calore umido stimola la forte crescita degli animali. In breve, tutti questi fattori contribuiscono all’origine del Negro, che è ben adatto a questo clima e cioè forte, in carne e agile. Tuttavia, visto che la sua terra madre gli fornisce così tanto, è anche pigro, indolente e sfaccendato." (____)



Adesso ho bisogno di una pausa. Tutti i marsupiali posti nella parte inferiore del totem, per favore permettetemi di proseguire con il livello di stupidità di Kant, sensazionalizzando la risposta dello sceicco Anta Diop, la teoria delle due culle. Il mio ritratto dell’origine di un Kracker è:



"La diminuzione delle parti molli è dovuta al clima freddo e secco. Questa degenerazione ha prodotto un sottile naso appuntito e labbra sottili. La pelle ha dovuto essere secca e semitrasparente, come misura protettiva per le povere condizioni igieniche, e, nel caso si bagnino lo spesso rivestimento inutile dell’epidermide è diluito (questo spiega il motivo per cui tutti i Kraker puzzano come cani bagnati). Oltre a tutto questo, il caldo secco promuove l’omosessualità. In breve, tutti questi fattori sono responsabili dell’origine del Kraker, che ben si adatta al clima e cioè, allampanato, aggressivo, che prova disgusto per l’esistenza, pessimista, sfruttatore delle donne, e pieno di depravazione morale. E, visto che il suo ambiente arido e freddo non permette una sussistenza a lungo termine, è anche sadico, provinciale e isterico. "



Se applaudite la mia risposta piccata, allora siete un Neanderthal. Affermazioni possono essere costruite per tenere conto degli occhi a mandorla degli asiatici o per generalizzare l’alito poco piacevole degli arabi. Con lo stesso spirito del giuramento di Ippocrate, non fare del male, la ricerca scientifica dovrebbe evitare di fornire stupide prove a stereotipi offensivi. Albert Einstein ha affermato che il razzismo è una malattia dei bianchi. Ignorava o non aveva evidenza di settarismi di altre razze. La nozione giapponese della purezza etnica o la nozione che i russi neri non sono neri. Poveri indigeni in Bolivia provano pietà e disprezzo per i neri. I neri africani guardano in modo torvo le donne che si accompagnano agli uomini bianchi. Un altro fantasma sopravvalutato e citato troppo spesso, David Hume, che presumo non fosse a conoscenza dell’università di Sankore, fondata all’inizio del 1300 a Timbuctu, ha scritto:



"Sono incline a sospettare che i negri e in generale tutte le altre specie di uomini (perché ce ne sono quattro o cinque tipi differenti) siano naturalmente inferiori ai bianchi. Non c’è mai stata alcuna civiltà se non bianca, e neppure alcun individuo rilevante né come azione né come riflessione. Nessun manufatto di particolare rilevanza tra di loro, nessuna arte, nessuna scienza. D’altro canto i più rudi e barbari dei bianchi, come gli antichi GERMANI, gli attuali TARTARI, hanno ancora qualcosa di notevole tra di loro, nei loro valori, nella loro forma di governo o in qualche altra particolarità."



C’è coerenza nella beatificazione di eroi caucasici nella maratona del razzismo. Ogni razza merita una medaglia di completamento per il loro contributo a questa assurda saga. Ibn Khaldun è un africano che credeva fermamente nel fatto che la Geometria illumini l’intelletto e ponga la mente nel verso giusto. É visto spesso come uno dei padrini della economia moderna, in particolare dell’economia monetaria (già). A quest’ uomo viene attribuito l’osservazione e l’articolazione del beneficio della divisione del lavoro nel suo libro Kitab al-Ibar ben prima che Adam Smith impacchettasse i concetti rubati ai fisiocrati francesi. Inoltre, Khaldun ha brillantemente introdotto la teoria del valore del lavoro secoli prima di David Ricardo. Ha anche detto di getto:



"Al di là del sud, non c’è alcuna civiltà in senso stretto. Ci sono solo umani che sono più vicini a stupidi animali che a esseri razionali. Vivono in boschi e grotte e mangiano erbe e cereali non lavorati. Spesso si mangiano tra loro. Non possono essere considerati esseri umani. "



Ogni secolo sembra cominciare e finire con la faziosa sintesi occidentale che regna suprema sull’universo. Nel mezzo del viaggio, l’intera umanità pone un’eccessiva venerazione verso vergognosi esseri umani considerati come i più grandi pensatori del loro tempo. Il caso più disdicevole è quello di Gandhi. Sono profondamente disturbato ogni volta che il Mahatma Gandhi è educatamente chiamato la "Grande anima" da chiunque non stia coraggiosamente indossando una svastica. L’ostinato pedofilo ha offerto la giurisprudenza agli indiani in Sud Africa sotto il sistema dell’Apartheid. Credeva nella purezza delle razze. Per Bapu, gli indiani erano senza dubbio inferiori ai caucasici ma si lamentava che:



"Potevamo capire di non essere nella stessa classe dei bianchi, ma essere posti allo stesso livello dei Nativi sembrava troppo da sopportare. I Kaffir sono di regola non civilizzati – i detenuti anche di più. Creano problemi, sono sporchi e vivono come animali." (___)



L’aristocratico francese, Joseph Arthur, è un esempio allarmante dei costi elevati di un prolungamento delle ipotesi pregiudiziali. Senza alcun indizio sul come condurre una ricerca scientifica, è diventato incredibilmente famoso per lo sviluppo della teoria della superiorità della razza ariana. Ha raggruppato le persone per il colore della loro pelle e ha affermato che il quoziente di intelligenza è determinato dall’eredità genetica. E il terzo Reich ha reso questo mantra irrazionale un punto fondamentale della sua carneficina organizzata. Oggi, skinhead farabutti, stupidi scienziati razzisti e misogini decantano questo stupido sospetto per dare le basi a un impegno che assurdamente viene contemplato all’interno degli istituti accademici.

Un buon passo avanti non si può attendere ricorrendo semplicemente alle tradizioni esistenti. Il pregiudizio scientifico scorre in profondità nelle vene accademiche. La faziosità è uno squilibrio morale che cavilla mentre la significatività dei valori fluttua. D’altro canto, il comportamento pregiudiziale infligge danni severi a tutta la società che ha come obiettivo la privazione dell’equità sociale di un altro individuo. Mentre stiamo sulla stessa pista da ballo, possiamo predire con il massimo grado di certezza il peggioramento dell’ingiustizia sociale e il ripetersi di tragedie commerciali su scala globale.



"Solo l’orecchio grossolano di una persona del tutto indifferente fa sembrare sempre uguale il canto di un uccello."

– Rosa Luxemburg



Il prolungato effetto di questa onnipotenza sintetica impallidisce a confronto con il cambiamento nella devastante guerra clandestina per il controllo delle menti del genere umano. Il crescente guadagno della scienza sulla religione è stato accreditato per la moderazione dell’intolleranza, del razzismo, del sessismo, dello schiavismo e di altre vistose assurdità. Altri risultati rendono perplessi. I trionfi scientifici contemporanei hanno condotto all’intellettualizzazione di ogni conversazione. In questa pazzia, gli esperti occidentali sono considerati infallibili, e i figli illegittimi occidentali sono visti come dei negli enclavi dei ghetti accademici intorno al mondo. Potreste essere stupiti dalla diarrea verbale razzista di Kant, Hume, Diop, Gandhi, e Khaldun. Come potevano questi stimati ambasciatori del comportamento e della luminescenza umana essere capaci di una tale terribile ignoranza?

Quando le persone cercano di preservare le attività tradizionali, dovremmo applaudire i loro sforzi. Il passato arricchisce la cultura contemporanea. In qualche caso, dovremmo ricorrere a delle misure estreme per correggere gli errori storici. Gente come Kant e Hume, solo per nominarne alcuni, e i loro iconici pregiudizi contenuti nei loro lavori hanno creato per secoli un ammontare non detto di danni devastanti. Rendere nullo tutto il loro lavoro è più che dare un esempio o un avvertimento ad altri bellicosi razzisti scientifici. Finire gli applausi per i loro misfatti e possibilmente curare l’umanità di validi argomenti diarroici. Chi è Eugen Karl Dühring?

Ogni stratagemma sull’ingiustizia si basa pesantemente sulla psicologia per manipolare la saggezza collettiva nel credere a una illusione di correttezza. A meno che non siate stati in trincea, osservando senza essere intimiditi gli istituti accademici economici, vi starete senza dubbio chiedendo quali siano le accuse specifiche che rivolgo al capitalismo. Sono diverse dalle correnti dimostrazioni e prove a cui siete stati desensibilizzati. Non è un compito facile accendere l’interruttore sui problemi sottostanti che sto inculcando nel vostro cervello. Per farvi vedere più chiaramente devo ritornare alla storia e attirarvi in un atto orribile di tradimento e di massima stupidità; Dred Scott vs. Sandford (1857).

Dopo meno di un secolo che Olaudah Equiano aveva pubblicato le sue memorie, Dred Scott, un Negro, ha cercato di andare in causa per avere la libertà sulla base della sua prolungata permanenza con il suo padrone in stati e territori dove la schiavitù era illegale. Nel presentare il caso in questo modo terribile, ha ratificato l’idea che essere umano non è una cosa a cui tutti gli esseri umani hanno diritto in virtù del fatto di essere semplicemente un essere umano; scemo! In questa decisione storica, la corte Suprema degli Stati Uniti ha rigettato la richiesta di Scott e ha dichiarato che né lui né alcuna altra persona di origine africana poteva richiedere la cittadinanza negli Stati Uniti perché erano proprietà come una sedia o un maiale; più scemo!

Nella mente di Scott e in quella della Suprema Corte degli Stati Uniti a quel tempo, a meno che un gruppo di esseri umani non rispettasse ambigue prerogative dell’essere umano, sono oggetti. Non ho alcuna simpatia verso Scott perché non aveva alcuna intenzione di abolire la schiavitù. Se gli fosse stato accordato lo stato di uomo libero, scommetto che avrebbe esercitato il privilegio di essere umano e acquistato i propri schiavi. Non mi aspetterei nulla di diverso da un sistema giudiziario che sta ancora cercando di trovare di ritrovare la strada verso i giorni intolleranti. Per tutto il diciannovesimo e ventesimo secolo, gli pseudo intellettuali sono andati al galoppo in tutto il mondo, consegnando una forte paternale per giustificare le classi sociali, politiche e commerciali. Perpetuano le ingiustizie sociali di qualsiasi tipo come una normale conseguenza naturale. Per loro, non siamo nulla di più che mezzi di produzione a disposizione e solo un piccolo numero di noi, i ricchi, sono creature speciali; esseri umani. In questi giorni e in questi tempi, questo vangelo mefitico ha guadagnato più terreno in campo accademico. Il novantanove percento ancora sostiene stoltamente questo osceno e mortificante costrutto sociale; scemi e più scemi!!!


CAPITOLO QUATTRO












1 I soliti sospetti




"Ci deve essere sempre un rimedio per il male e l’ingiustizia se solo sapessimo come trovarlo."

– Ida B. Wells



I

n apparenza, la fase attuale dell’umanità non ha nulla in comune con la crudeltà e la follia del passato. Per un buon motivo, si potrebbe concludere che non ci dovrebbe volere una lunga preparazione mentale per superare gli antichi Romani. Gli schiavi erano obbligati a combattere a morte contro un altro schiavo o contro un animale selvaggio per il divertimento degli spettatori. Nulla ci separa da questi teppisti primitivi nel modo in cui trangugiamo il guano intellettuale. Nonostante il fatto che il numero di dei si stia avvicinando a uno (il denaro), il nostro pretesto per sacrifici propiziatori di bambini non è molto diverso di quello degli adoratori di Moloch. La nostra irremovibile adorazione di politici psicopatici, elitisti religiosi, rozzi capitalisti, o per dirla semplice, dei coglioni che ne fan le veci, dimostra che siamo ancora entusiasticamente primitivi.

Nel macabro viaggio globale per la castrazione dell’integrità, scintille luminose stanno riempiendo l’universo. I risentimenti sociali stanno ribollendo. Stiamo vincendo in modo fenomenale la lotta contro la morte. Alcuni individui si prendono carico di molestare continuamente la normalità della società sottolineando le irrazionalità e le brutalità. I dissenzienti stanno ridicolizzando le convenzioni sociali, politiche e commerciali. In molti modi, la storia del mondo è come la cacca umana. È semplice pensare alle feci come a residui di quello che abbiamo trangugiato. In realtà, c’è di più nella composizione del vostro sterco; escludendo l’acqua, più del cinquanta per cento è composto da batteri che si sono rinfrescati nel vostro intestino. Durante l’evacuazione, molti dei batteri nel guano muoiono subito. Nell’evoluzione degli ominidi, gli errori morali non affrontano lo stesso destino. La progressione incompleta è alla base della stagnazione globale della coscienza.

Una volta che le voci per la giustizia sociale guadagnano popolarità, le combriccole dei megalomani si uniscono alla giuria che si appropria della celebrazione con un’aria di superbia. In barba a questo, i dialettici mitigano l’impatto dell’ammutinamento con analisi e competenze dominanti. I capitalisti rimproverano gli avvisi preveggenti come infondati e demagogici. Questi sono gli individui e i gruppi che maggiormente beneficiano delle disposizioni sociali e politiche che impregnano il fetore della miseria. La legione di pagliacci lancia vortici di parole incantanti e confonde le anime pigre non a conoscenza del nuovo cambio di paradigma. Perciò, per non essere superati, Golia con un occhio solo danno l’impressione di essere rilevanti, più preoccupati dei corretti elementi letterari rispetto a quello che viene detto. Nel frattempo, gli archeologi dedicano molto tempo ed energia alla ricerca delle feci umane più antiche.

La mia descrizione contemporanea del mondo in cui viviamo ha rimestato i bastioni dell’ipocrisia. Considerando che poco meno di un secolo dopo la seconda guerra mondiale, flirtiamo senza vergogna con l’assurda rappresentazione di un Adolf Hitler come un visionario e un messia. Alcuni romantici vanno anche oltre sottolineando le sanzioni imposte dopo la prima guerra mondiale per giustificare l’inferno tedesco e i crimini degli Schutzstaffel contro l’umanità. Per completare queste insolenze, i tedeschi di quell’epoca sono nella stessa favola derisi come adolescenti che innocentemente hanno abbracciato e giubilato due fondamenti di qualsiasi senso nazionale di grandezza, l'Herrenrasse e il Lebensraum. L’implicita creduloneria non è consistente con il convalidato sentimento tedesco della perfezione razziale.

In un’indagine sui dilemmi delle interpretazioni sociali e sui trattamenti raccomandati, uno astutamente medita sul concime scientifico di alcool e droghe che hanno usato gli pseudo intellettuali prima di buttare fuori la loro diarrea cerebrale. Le stelle sono quelle che meno hanno compreso e hanno il miglior arsenale di vecchi sermoni. Il misticismo e l’idiozia sono stati abusati per riempire le doline dell’apatia. Le massime teologiche sono gli strumenti più seduttivi per prolungare la fiacchezza pubblica e gli usuali entusiasti forti modus operandi nella soggiogazione delle masse. Le estese ed espanse dispute teoriche esoteriche e la letargia delle menti universali continua a schiacciare le aspirazioni sociali.

In un sincero tentativo di chiudere questa parte con una nota positiva, dovremmo darci una pacca sulle spalle per il continuo cesellamento di un senso di sicurezza. Fortifica l’attitudine apatica del pubblico. La valanga all’attacco del senso comune disintegra l’apprezzamento pubblico e incoraggia gli insorgenti. La tattica con successo contiene la nostra urgenza di richiesta di cambiamenti politici e sociali. L’indagine su pure idiozie del passato come l’eugenetica ci dice una cosa; il prezzo di ignorare gli ammutinamenti dei costumi sociali eccede di molto il costo per le nostre coscienze collettive.

Non mi fido del lento processo mentale per districare il mio macabro umore. In certi casi, lo sforzo di sradicare la durezza umana è sciocco. Viviamo e moriamo con patti sociali politici e commerciali confusi. Sarebbe un cattivo servizio per voi se delegassi agli apateisti il compito di sventrare le norme accettate. Siate consapevoli mentre il mio approccio diventerà totalmente offensivo.



"Non mi sono unito al movimento della resistenza per uccidere persone, per uccidere la nazione. Guardatemi ora. Sono una persona feroce? La mia coscienza è pulita."

– Saloth Sar



Il capitalismo è stato etichettato come il miglior meccanismo per offrire a ogni singolo partecipante uguali diritti e uguali opportunità. La servitù umana involontaria, la schiavitù, era ancora la regola generale di vita per gli umani riconosciuti quando questo accordo politico, sociale e commerciale è entrato sulla scena. Da allora abbiamo dato un nuovo tocco e un nuovo marchio di fabbrica all’oppressione prolungata. Una persona nasceva in schiavitù e moriva in schiavitù. Ai tempi nostri una persona viene in vita e muore in una innovativa e romanticizzata forma di schiavitù. Nell’osservazione del capitalismo, le variazioni dottrinali e la perpetua agonia sociale spesso si perdono nel mare dei capitalisti e negli schemi dei loro devoti correi.

La lista dei deprecabili argomenti degli occidentali elitari del motivo per cui miliardi di persone sono immersi in una terribile povertà è troppo lungo. C’è stato un tempo in cui un commercio equo era uno scambio equo. Gli occidentali portarono il vaiolo nel nuovo mondo. In cambio ebbero la sifilide. Per gli hipster, l’antidoto all’ingiustizia del commercio è il commercio equo e solidale. Nessuno di questi cervelli fiacchi sembra notare gli aspetti critici delle nazioni in fondo alla classifica della povertà. Un occidentale costantemente stimola la coreografia della liberazione del senso di orientamento sociale e delle aspirazioni delle nazioni in via di sviluppo. Pensare per un minuto che il commercio equo promuova condizioni di lavoro sane e salubri, protegga l’ambiente, permetta la trasparenza, e aiuti le comunità a costruire affari forti e floridi è assurdo per non dire rivoltante. Il singolo comico exploit della crociata del commercio equo è l’esibizione di oche giulive in parti dimenticate e abbandonate del mondo. Le ingerenze pervasive dei governi occidentali rafforzano lo status quo del commercio globale negli affari delle nazioni deboli. Il commercio equo è solo un altro classico trucchetto nauseante per assicurare l’autorità del capitalismo o, per dirla più semplicemente, una tecnica di shime-waza sociale commerciale e politica.

La furberia del commercio equo impallidisce al confronto di un’altra favola: la causalità tra il taglio dei costi e i prezzi. I costi produttivi devono essere ridotti all’osso per gli individui per venire incontro al costo dei loro voleri a scapito di quelli di un altro. C’è qualcosa di sbagliato nel segno dell’accettazione universale di questa falla emblematica di questo commercio. Questa delusione sancita dei compratori e il pegno verso la povertà delle nazioni dalla lingua legata elimina in modo opportuno qualsiasi rimorso mentre si osserva ipnotizzati la pila di rifiuti che produciamo. Il risultato di ogni schema di taglio dei costi è una crescita del surplus e un calo della qualità. Gli schemi di riduzione delle spese rendono i ricchi più ricchi e ingannano i poveri. È già troppo tardi per riconoscere che l’ossessione per il taglio dei costi sta rovinando l’ecosistema e il gusto umano.

Di tanto in tanto, il pedaggio di morte dei disastri del capitalismo ci tiene svegli di notte. Melodrammatici e sporadici suicidi nelle unità industriali cinesi offuscano le epidemie di Karōshi in Giappone; le persone stanno letteralmente lavorando fino a morire. Cosa hanno in comune innominabili tragedie del ventunesimo secolo come la fabbrica Tazreen Fashions in Bangladesh e quella del ventesimo secolo della fabbrica Triangle Shirtwaist negli Stati Uniti? Le porte per le scale e le uscite erano chiuse per impedire ai lavoratori di prendere delle pause non autorizzate e di compiere dei piccoli furti. Il taglio dei costi e le argomentazioni sui rischi morali del commercio equo hanno carne forte e saporita. L’imbroglio morale è appesantito da eccezionali mistificatori. Considerando gli altri vergognosi costi umani, né le cospirazioni dei furfanti né le melodrammatiche scene nelle fabbriche sono i punti di concorrenza delle parodie del capitalismo. Il veleno del capitalismo è preparato dalla primitiva ingordigia dei lavoratori, dal desiderio di grandezza dei regimi e dalla elegante voracità degli avvoltoi.



"La morte ha depositato le sue uova nella ferita."

– Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca



I trucchi della prosperità sono cosparsi di banderuole che accreditano di tutto il libero mercato. Queste illusioni di ricchezza globale sono arrivate per legittimare una obsolescenza pianificata. Non appena i concetti riammodernati scoloriscono e il mondo affronta i ricorrenti crolli del commercio, i capitalisti rifanno partire il circo. Tutti ottengono una dozzina di pass gratuiti per vedere i goffi Blemmi, passare fedeli contro i folli Sciopodi e le combriccole dell’austerità. Questi inquietanti spettacoli di lotta dissolvono con successo qualsiasi tentativo di un dialogo sincero sulla condivisione del surplus in una retorica pretenziosa. Occasionalmente, il codice di austerità di Hammurabi e le baruffe sulla stabilità delle spese vanno fuori controllo per finire in una serie di orribili rendezvous con la morte. Molto tempo è passato da quando i geni delle misure di austerità e i protagonisti delle spese erano fisicamente schiacciati. Più del senso che siano notoriamente indifferenti riguardo alle tragedie quando si guardano da lontano, la nostra predilezione per la celebrazione continua degli inventati "années folles" ha ammutolito gli scontri diabolici.

I motivetti dell’austerità e le burle sulle spese sono alibi per la protezione degli interessi dei capitalisti. Vari ordini cavallereschi accademici che mettono a punto pile di brandelli di prove allucinanti per sfoggiare la loro immoralità e stimolare i capitalisti. Tutti questi diversi e molto divergenti desperados cominciano il loro ragionamento razionale sulle stesse premesse decorose: le persone hanno talenti differenti. Da questa argomentazione progressista, estraggono un discorso moralista orribile che implica che i capitalisti sono dei carrieristi che utilizzano i loro talenti innati. L’affermazione che solo pochi prescelti meritino di andare bene al di là di qualunque compenso immaginabile aggiunge gusto alla manipolazione di massa. Un piccolo numero di superuomini, chiamati capitalisti, possiedono un misto di parsimonia divina e predisposizione cromosomica per adempiere al necessario sacrificio di accumulare una ricchezza stupefacente. Poi c’è il resto; i mortali ordinari che non hanno le caratteristiche suddette. Gli "altri" umani hanno una intrinseca imperfezione morale nell’indulgere nella dissolutezza e di perdersi in spese pazze che li costringe al dolore perpetuo. Essi meritano giustamente una minuscola parte del guadagno generato da qualsiasi impresa. La mancanza di senso di questo racconto è uno sfacciato disprezzo di un minimo accumulo di reddito in contrasto con l’eccessivo allargamento della ricchezza. È il classico caso di impiccagione della vittima. La cattiva notizia è che questa stupida satira che insieme glorifica e banalizza il pregiudizio sociale è diffusa a livello mondiale ed è troppo spesso abusata per gettare fango sulle nazioni e su un intero emisfero.












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La Teoria Metafisica Dell′Economia Egualitaria Jo M. Sekimonyo
La Teoria Metafisica Dell′Economia Egualitaria

Jo M. Sekimonyo

Тип: электронная книга

Жанр: Управление бизнесом

Язык: на итальянском языке

Издательство: TEKTIME S.R.L.S. UNIPERSONALE

Дата публикации: 16.04.2024

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О книге: La Teoria Metafisica Dell′Economia Egualitaria, электронная книга автора Jo M. Sekimonyo на итальянском языке, в жанре управление бизнесом