LGBT La Pandemia Del Mondo
Andrzej Stanislaw Budzinski
“LGBT la pandemia del mondo” è la seconda e corretta l’edizione del libro “Che cos’è l’omosessualità” pubblicata nel 2019. Nel libro l’autore ci pone la domanda: Da dove proviene l’omosessualità e tutte le idee di LGBT? Per aiutarci a capire questo divide la natura dell’uomo a quella prima e a quella dopo del peccato originale. Profonda analisi del problema di l’omosessualità l’autore arriva alla conclusione che essa non arriva da Dio. Allora arriva da chi? Ecco la domanda di questo libro che ci invita a leggerlo…
Andrzej Budzinski
LGBT La Pandemia del Mondo
ANDRZEJ BUDZINSKI
LGBT La pandemia del mondo
TITOLO
Andrzej Budzinski
LGBT
La pandemia del mondo
© 2020 Andrzej Budzinski
La seconda edizione 2020 (corretta)
Il titolo della prima edizione:
Che cos’è l’omosessualità?
Copertina: Andrzej Budzinski
Self publishing: Tektime
www.traduzionelibri.it/default.asp
Verona 2019
INTRODUZIONE
Molti anni fa vidi il film “La guerra del fuoco”[1 - La guerra del fuoco (La guerre du feu) è un film del 1981 diretto da Jean-Jacques Annaud, ispirato all'omonimo romanzo di J. H. Rosny Aîné. Si tratta di un film d'avventura di ambientazione preistorica, la cui caratteristica peculiare è che gli interpreti si esprimono solo tramite gesti e suoni gutturali incomprensibili. Per rendere efficace questa scelta azzardata, Annaud si è servito di illustri consulenti: lo scrittore Anthony Burgess, noto per aver creato una lingua artificiale, il Nadsat, per il suo romanzo Arancia meccanica, ha ideato un linguaggio fittizio per il film, l’Ulam; l’etologo Desmond Morris si è occupato invece del linguaggio gestuale. https://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_del_fuoco (confrontato 01.06.2018)] nel quale è narrata la storia dell’homo sapiens. 80.000 anni fa, la sopravvivenza degli uomini dipendeva primariamente dal possesso del fuoco. Per quegli esseri primitivi, il fuoco rimase un oggetto misterioso fino a quando non impararono ad accenderlo. Il fuoco doveva essere rubato alla natura, mantenuto in vita, protetto da vento e pioggia e difeso da ogni nemico. Il fuoco divenne simbolo di potere e sinonimo di sopravvivenza. Coloro che possedevano il fuoco, possedevano la vita. Nella storia, la tribù dei Cro-Magnon Ulman venne attaccata dai Wagabu, un gruppo di Homo erectus. Nella fuga il piccolo focolare che costituisce la sua riserva di fuoco, fonte di vita e di calore, finisce in acqua. In tre si misero alla ricerca del fuoco, riuscendo a rubarlo a una tribù di neanderthal – cannibali. Nel trambusto una giovane donna di Homo sapiens di nome Ika, prigioniera dei cannibali, riuscì a liberarsi dai legacci e si unì al viaggio dei tre cacciatori. Tra il capo dei cacciatori e la giovane nacque un legame. Durante il viaggio di ritorno i tre vennero in contatto con la tribù della giovane, dalla cui cultura più sviluppata appresero anche la tecnica per accendere il fuoco. Nel film è presente anche una scena erotica, in cui uno del tribù Ulman ha una relazione con Ika, che accende la lussuria anche in un altro uomo del tribù Ulman, ma viene da lei respinto. Per spegnere il fuoco erotico cerca avvicinarsi al suo terzo compagno, che è un maschio. Tuttavia, incontra la protesta da parte del suo compagno, anche in modo violento. Questa scena mostra che già 80.000 anni fa, c’era una tendenza omosessuale, ma respinta dall’uomo primitivo. Naturalmente non può essere una prova, ma solo la fantasia e l’intuizione del regista.
La domanda che sorge spontanea potrebbe essere: a livello di intelligenza e non di conoscenza, gli uomini primitivi possedevano la nostra stessa capacità intellettiva? Sembrerebbe vogliano indicare chiaramente ciò che è in armonia con la natura e ciò che non lo è, cosa spesso confusa dall’uomo del ventunesimo secolo. Difatti nel mondo odierno osserviamo una strana tendenza, che sta diventando sempre più una pressione:
● considerare normale ciò che è anormale,
● naturale ciò che non è coerente con la natura.
● si mettono in dubbio le fondamentali leggi naturali dell’uomo. Ieri erano incontestabili, oggi invece sono messe in discussione.
Una domanda d’esempio, che non ha più una chiara risposta, risulta essere: Che cos’è la famiglia o il matrimonio? Guardando a ieri il matrimonio, il cosiddetto tradizionale [2 - L’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma: Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.], è espresso come l’unione tra un uomo e una donna, ma oggi si mette in dubbio la credibilità di tale unione, e coloro che pensano in modo tradizionale sono considerati arretrati, persone medioevali. L’idea che impone LGBT[3 - LGBT è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. In uso fin dagli anni novanta, il termine è un adattamento dell'acronimo LGB, che aveva iniziato a sostituire il termine gay per indicare la comunità LGBT dalla fine degli anni ottanta, in quanto molti trovavano che il termine comunità gay non rappresentasse accuratamente tutti coloro a cui il termine si riferiva. L’acronimo è diventato u’auto-designazione convenzionale ed è stato adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere. https://it.wikipedia.org/wiki/LGBT (confrontato 01.06.2018)] è quella di un’ unione “matrimonio” omosessuale, cioè un “matrimonio” tra le persone dello stesso sesso, tra due uomini o due donne. A loro parere, una tale “unione” è secondo la natura. Personalmente aggiungerei, ma con quale natura? Sicuramente non con la natura di Dio, ma con quella dopo il peccato originale, cioè con la natura malata. Che tipo di frutta possiamo ottenere dalla natura malata? Di sicuro non sana. Questo ci insegna Gesù: “[43] Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. [44] Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. [45] L’uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore”(Lc 6,43-45) .
L’omosessualità è il frutto della natura corrotta. Al riferimento delle idee LGBT, desidererei porre la seguente domanda: si possono collegare queste due parole, omosessuale e matrimonio, o omosessuale e famiglia? Rispondo a questa domanda con altra: si possono unire fuoco e acqua? La risposta è molto semplice: non si può! L’esito di questa unione è: o l’acqua fa spegnere il fuoco o il fuoco fa evaporare l’acqua. È inutile provare ad unire le due cose, è senza senso insistere che sia possibile farlo. La stessa cosa è l’omosessualità in relazione con matrimonio e famiglia.
Esiste un termine che ci spiega tale comportamento, si chiama l’ossimoro. Questo termine deriva dal greco ὀξύμωρον, composto da ὀξύς, acuto e μωρός, ottuso. Ossimoro è una figura retorica che consiste nell’accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra di loro. Gli esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia. Dato l’etimo del termine, anche la stessa parola ossimoro è un ossimoro. Ossimoro di solito consiste di un nome e il suo aggettivo (contraddictio in adiecto), ad esempio: ghiaccio caldo, cadavere vivo, acqua secca , o un verbo e il suo aggettivo, ad esempio si affrettano lentamente . È una varietà di paradossi di significato metaforico[4 - https://it.wikipedia.org/wiki/Ossimoro (confrontato 01.06.2018)]. Il termine: il matrimonio omosessuale è un paradosso della natura, e si contraddice interiormente. Certamente parlando del matrimonio si può fantasticare e sognare, si può simulare. Può essere che la legge umana approvi il matrimonio o la famiglia omosessuale, ma questa approvazione rimane sempre umana e non cambia la vera realtà dei fatti che rimangono intoccabili e non modificabili, neppure dal Parlamento dell’Unione Europea. Certamente di fronte alla legge naturale, che ci dice chiaramente – il vero matrimonio e la vera famiglia può essere soltanto tra un uomo e una donna, non possiamo non prendere in considerazione quello che sta succedendo oggi nella società. Non possiamo smentire il fatto dell’esistenza delle copie omosessuali. Esistono eccome. Il fatto che esistano non è prova di normalità. Certamente, accettiamo il fatto che esistano, ma nello stesso tempo non siamo obbligati ad accettare le loro richieste. Se partiamo dalla assunzione, e secondo la legge naturale è vera, che l’omosessualità è uno sbaglio, allora conseguentemente tutto quanto riguarda i loro rapporti è sbagliato:
● sbagliato è, che un maschio provi brama per un altro maschio,
● sbagliato è, che una donna provi brama per un’altra donna.
Questi comportamenti non possono essere definiti normali, tanto più naturali, ancora tanto di più di Dio. Certamente, non è giusto emarginare o perseguitare queste persone perché “amano” in modo diverso, ma nello stesso tempo, non possiamo accettare il fatto che sia considerato un atteggiamento normale. Sappiamo però, è abbiamo di questo tantissimi esempi, che ciò che oggettivamente non è normale può diventare normale soggettivamente. Per un ladro rubare può diventare una cosa normale. Per un bugiardo le bugie possono diventare una cosa normale. Per un traditore il tradimento può diventare una cosa normale. Sappiamo, però, che in realtà ne rubare, ne mentire e ne tradire sono gli atteggiamenti normali. Seguendo questo pensiero possiamo dire che per un’omosessuale l’omosessualità può diventare una cosa normale. Ma dobbiamo proclamare che normale non é, e non stare zitti di fronte a una anomalia così evidente.
Nel mondo esistono tante deviazioni. Ci sono le persone che amano cani, gatti, maiali e scimmie. Presto anche questo sarà normale e dovremo accettarlo? Osservando il mondo e dove si sta dirigendo, vediamo il suo degrado morale. Probabilmente in futuro sarà riconosciuto il matrimonio anche con un cane, gatto, maiale, scimmia. E non solo! Forse anche con gli oggetti amati? Perché no?! Facendo la ricerca in internet, si trovano articoli interessanti che raccontano la storia delle persone che hanno deciso di sposare il loro animale preferito o un oggetto! Ecco qualche esempio.
Matrimonio con La Tour Eiffel.
Erika La Tour Eiffel, è un’ex soldato che vive a San Francisco, ed è diventata famosa per essersi sposata con la Torre Eiffel. La donna precedentemente era stata innamorata di Lance, un arco che l’ha aiutata a diventare un arciere di classe mondiale. Nel mondo sembra che ci siano circa 40 persone che soffrono di questo disturbo sono tutte donne e molte di loro sono anche affette dalla sindrome di Asperger[5 - La sindrome di Asperger (abbreviata in SA) è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l’autismo, che tuttavia non presenta compromissione dell’intelligenza, della comprensione e dell’autonomia, a differenza delle altre patologie classificate in questo gruppo; per questa ragione è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento”. https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger (c onfrontato 01.06.2018)].
Ragazzo e pizza.
Un giovane di 22 anni, residente a Tomsk ha sposato una pizza. L’idea gli è venuta dopo essersi reso conto di non avere una compagna al fianco. Lo sposo pare abbia raccontato: ”A un certo punto ho capito che una metà dei miei amici si lamenta della vita familiare, mentre l’altra – della sua assenza. L’amore tra due persone è molto complicato e imprevedibile, mentre invece la passione per il cibo è eterna. La pizza non ti respinge e non ti tradisce, e io sinceramente la amo, sul serio!” . Tuttavia, l’ufficio dell’anagrafe si è rifiutato di registrare il matrimonio della strana coppia e a offrire la ”cerimonia” e un book fotografico ci ha pensato il produttore della pizza tanto amata dal neo-sposo.
Matrimonio con cane.
L’olandese Dominique Lesbirel ha sofferto per la morte del marito Doerack dopo 8 anni di matrimonio e 16 di vita insieme. Il gatto l’ha lasciata sola dopo una vita felice, e lei ha deciso di risposarsi con il cane Travis, il suo nuovo amore, ma vuole aspettare per tornare sull’altare, ”Perché è ancora troppo presto. Doverlo seppellire è stato devastante. Abbiamo trascorso insieme 16 anni, 8 come marito e moglie. La perdita di Doerack mi ha distrutta e per questa ragione, anche se ora amo Travis, voglio aspettare ancora un po’ per dire sì”.
Matrimonio con Muro di Berlino.
Altro oggetto del desiderio femminile è stato il Muro di Berlino. Eija-Riitta Berliner-Mauer ha sposato il muro di Berlino nel 1979. Mentre rimane tecnicamente una vergine, lei insiste nel dire di avere avuto un rapporto d’amore completo con la parete. A quanto pare, Eija-Riitta prova stimolazione e godimento sessuale semplicemente sfregandosi contro il muro, come un gatto in calore. Quando venne abbattuto nel 1989, la donna ha sofferto moltissimo.
Matrimonio con una macchina.
Edward Smith, 63 anni, di Washington ama le automobili. Letteralmente. Così ha sposato una Volkswagen Beetle. L’uomo fin da quando era ragazzo, trascorre molte notti facendo l’amore con la sua auto. In una intervista ha raccontato che la prima volta che accarezzò una carrozzeria si accorse che si stava svegliando qualcosa dentro di lui. Con la Volkswagen Beetle bianca, che lui ha soprannominato Vanilla, la relazione dura dal 1982, anche se Smith ha avuto diversi amanti, tra cui due camion, un elicottero e un’intera fila di auto in un parcheggio[6 - https://www.nanopress.it/curiosita/2015/11/18/storie-di-gente-che-ha-sposato-animali-o-cose/46945/ (confrontato 01.06.2018)].
Lo so, si potrebbe pensare che io abbia esagerato, ma mi domando: in che cosa? Mica ho sposato una macchina, la pizza o muro di Berlino! Mica sono omosessuale! Mica sono transessuale! Forse sarebbe bene, cambiando direzione, dire che loro hanno esagerato, non io. Io ho soltanto trovato le loro pazzie e le ho condivise con voi.
Per me, pazzia è pazzia. Le pazzie più piccole o più grandi rimarranno sempre pazzie, questo riguarda anche le unioni omosessuali. Queste sono le stravaganze di natura falsificata, tanto più quando gli omosessuali vogliono definirsi come una famiglia o un matrimonio, o ancora peggio, quando vogliono adottare dei figli. Questa è una paranoia.
Sono sorpreso che alcuni politici abbiano dubbi al riguardo. Non dico di non rispettare le persone, perché ogni persona ha il diritto di essere rispettata, ma questo ancora non significa, che dobbiamo rispettare le loro deviazioni specialmente se sono malate. Giusto così, i “malati” devono essere rispettati e curati, perché giusto è curare e sconfiggere le malattie, che danneggiano la società. Però per curare una malattia, essa prima deve essere riconosciuta come malattia. Logicamente, se non è riconosciuta come malattia difficile è convincere le persone che ne sono conteggiate di sottomettersi alle cure. Questo riguarda l’omosessualità. Dal 1969 non è considerata come malattia mentale, ma di questo parlerò più avanti. Se in Italia dovesse scoppiare la lebbra, non credo che qualche politico o medico avrebbero dubitato che la lebbra non sia una malattia. Sicuramente sarebbe proclamato lo stato di massima emergenza. Comprendo i dubbi quando si parla del problema dell’omosessualità, perché spesso queste persone non mostrano segni di malattia mentale intesa in senso generico. A mio parere, tuttavia, le loro tendenze sono già un sintomo sufficiente per capire che qualcosa non va. Quando un uomo adulto si comporta come una donna e viceversa, vi sembra normale? L’omosessualità non è una malattia fisica. Allora che tipo di malattia può essere? Una cosa è certa: è contro la natura, quella creata da Dio, testimoniata nella Bibbia. Pensando logicamente in conseguenza è contro Dio, contro la società e contro l’uomo stesso.
In questo momento vale la pena chiedersi: chi odia la natura creata da Dio e fa tutto per falsificarla e distruggerla? Questa domanda in questo momento può sembrare fuori luogo, ma ci aiuta a capire la provenienza dell’omosessualità. La risposta a questa domanda è semplice: il diavolo! Lui odia tutto ciò che proviene da Dio, compreso se stesso, perché secondo la rivelazione biblica lui è un angelo creato da Dio, ribellato contro il suo Creatore disobbedendolo. Se l’omosessualità non è una malattia mentale forse possiamo definirla come una malattia spirituale che proviene dal diavolo, che si nasconde sotto di essa? Questa “malattia” colpisce i strati più intimi della natura umana, la sua personalità e la sua identità.
Nel mio libro voglio mostrare l’assurdità delle idee LGBT e nello stesso tempo mostrare ciò che è giusto. Mi rendo conto che si tratta di una questione molto delicata, perché molte persone con tendenze omosessuali sono vittime e in qualche maniera innocenti, ciò non toglie a loro la responsabilità di scegliere, perché rimangono sempre persone libere. Mi rendo conto che purtroppo, quando si affronta il problema d’omosessualità è impossibile non toccare le persone con tale tendenze. Possono sentirsi imbarazzate, arrabbiate, giudicate. Voglio sottolineare, che non è la mia intenzione farle soffrire. Qualcuno può dirmi, allora non toccare questo problema. Rispondo sinceramente – non posso non toccarlo. Questo sarebbe contro la mia coscienza. Buona lettura.
CHI È MASCHIO E CHI È FEMMINA?
Una cosa, direi necessaria prima di cominciare questo capitolo è capire il suo scopo. In esso non dò profondi e sufficienti argomenti inattaccabili per sostenere e difendere il mio pensiero, ma lo tratto piuttosto in modo superficiale offrendo pensieri singoli non sempre concatenati tra di loro. Gli argomenti più consistenti li troverete nel proseguo del libro. Quindi il primo capitolo del libro rimane un’introduzione. Una cosa fondamentale di questo capitolo è, che vorrei dimostrare le differenze tra maschio e femmina. Queste differenze sono necessarie per creare un equilibrio interno – esterno nel rapporto vicendevole e in conseguenza nella famiglia e nella società. Il frutto di queste differenze può essere duplice:
● avvicinamento, nel caso dell’eterosessualità,
● allontanamento, nel caso dell’omosessualità.
Per capire questa duplice azione possiamo usare un famoso esempio con le calamite. Tutte le calamite posseggono due poli opposti, il polo nord (N) e il polo sud (S). Avvicinando due calamite osserviamo che i poli opposti si attraggono e i poli uguali si respingono. Lo stesso osserviamo nella natura tra i sessi. Sono due, maschio e femmina. Non esiste il terzo sesso che promuove LGBT.
Maschio + maschio = poli uguali si respingono.
Femmina + femmina = poli uguali si respingono.
L’omosessualità = poli uguali si respingono.
Maschio + femmina = poli opposti si attraggono.
L’eterosessualità = poli opposti si attraggono.
La cosa sembra molto semplice: l’omosessualità – innaturale, invece l’eterosessualità – naturale.
La società e le tendenze attuali potrebbe sembrare che abbiano superato la legge della natura, perché ciò che si dovrebbe respingere si attrae e ciò che si dovrebbe attrarre si respinge. Ciò che in natura è molto semplice in realtà è diventato molto complicato. Sembra che qualcosa o qualcuno voglia insidiare la legge naturale. Questo ci spiega molto chiaro Gesù: “[37] Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Mt 5,37) . Nel caso dell’omosessualità subentra il ma, però. Questo mo do di parlare è proprio il di più che viene dal maligno . Questo modo di agire più o meno è così, è come se qualcuno volesse nello stesso momento andare a destra e a sinistra, oppure, nello stesso momento volesse dire si e no. Sappiamo, che questo è impossibile.
E’ interessante che differenze tra il sesso maschile e femminile non siano un motivo di allontanamento tra di essi, ma anzi, è un motivo nell’avvicinamento e nel reciproco arricchimento. L’avvicinamento è necessario per completare le mancanze che singolarmente possiedono. L’uomo singolarmente è incompleto così come la donna. L’una ha bisogno dell’altra nel completamento delle mancanze personali nelle loro personalità. La loro unione è necessaria, non soltanto nella procreazione, ma anche nella loro crescita personale come singoli individui. Ancora di più. Il loro avvicinamento è necessario per la crescita della società, cioè legato con la procreazione.
Per capire meglio la differenza tra maschio e femmina, e per capire chi è maschio e chi è femmina, propongo un approfondimento del significato delle due divinità, che si trovano in mitologia, che hanno i nomi uguali a due pianeti – Marte[7 - Marte (in latino Mars, in greco Ares) è, secondo la mitologia romana del I secolo a.C., il dio della guerra, dei duelli e degli spargimenti di sangue. Secondo la mitologia romana più arcaica era anche il dio del tuono, della pioggia e della fertilità. https://it.wikipedia.org/wiki/Marte_(divinità ) (confrontato 01.06.2018)] e Venere[8 - Venere (in latino Venus, Venĕris) è una delle maggiori dee romane principalmente associata all’amore, alla bellezza e alla fertilità, l’equivalente della dea greca Afrodite. https://it.wikipedia.org/wiki/Venere_(divinità )(confrontato 01.06.2018)]. Per fare questo vi cosiglio di lasciarvi andare e di liberare la fantasia e immaginazione.
Vediamo che le caratteristiche di queste due divinità sono ben diverse, direi tanto diverse, opposte. Una cosa interessante, che nonostante delle diversità hanno in comune una caratteristica importantissima: la fertilità e la procreazione!
● Fertilità da a loro la forza per vincere le diversità!
● Fertilità li unisce!
● Fertilità è la forza della loro procreazione!
● Fertilità è la forza della vita che sgorga dal loro unione!
Quale sono le differenza tra maschio e femmina dimostra la distanza tra queste due divinità espressa attraverso la distanza tra due pianeti. Marte e Venere sono due pianeti più vicini alla Terra. Una a destra della Terra (Marte) e altra a sinistra della Terra (Venere). Loro sono come due poli opposti. La distanza tra Marte e Venere è più o mento 190 milioni di chilometri. Una distanza enorme, difficile da pensare e immaginare, che in realtà è la distanza nella diversità tra due divinità (maschio e femmina). Questa distanza enorme, però, non può fermarli nell’avvicinamento. Perché?
● Perché sentono la forza di unirsi!
● Perché sentono la forza di donarsi!
● Perché sentono, che sono creati l’una per altra!
● Perché sentono che dal loro unione può esplodere la vita!
● Perché sentono l’attrazione fisica, psichica e spirituale!
● Perché sentono che si completano!
● Perché nel loro unione integrano le loro carenze!
● Perché sentono che l’una non può vivere senz’altra
Nella mitologia troviamo le notizie, che dall’amore di Venere e Marte nacque Eros (detto anche Cupido), la più grande divinità dell’amore. I due divinità si completano: Marte completa Venere! Venere completa Marte! Insomma l’una ha bisogno dell’altra! Al centro dei due pianeti si trova la Terra. Sembra, certamente in modo simbolico, che la Terra sia il punto di riferimento e dell’incontro tra di loro dove si uniscono e diventano uno nella donazione reciproca, che scaturisce con la vita:
Marte + Venere = la vita.
Spero abbiate capito, che i due pianeti rappresentano gli essere umani. Tutto quanto scritto prima non riguarda i pianeti, ma è una analogia della relazione tra maschio e femmina: Marte – maschio, Venere – femmina.
Tra maschio e femmina, similmente a Marte e Venere, sono presenti grandi differenze nella personalità fisica, psichica e spirituale, le quali nonostante tutto non li allontanano, ma li attraggono. L’unione tra maschio e femmina è l’unica in natura che può dare la vita! Il maschio da alla femmina ciò che le manca e viceversa. Il maschio dona e la femmina accoglie. La loro unione è un arricchimento reciproco e sociale! La loro unione segue la natura!
Come già fatto notare in precedenza, sembrerebbe che qualcosa o qualcuno voglia insidiare la legge naturale, vuole squilibrala e seminare confusione. Questo si può osservare negli omosessuali. Provano a convincerci che le loro unioni sono secondo la legge naturale e che hanno lo stesso valore per la società come il matrimonio tra maschio e femmina. Le loro richieste, certamente dal punto di vista della legge naturale, sono impossibili da accettare, perché le loro unioni sono forzate come forzate sarebbero le prove di unione dei poli uguali della calamita. Secondo la natura tra loro vi sono forze che li allontanano. Un’altra cosa fondamentale da notare è la sterilità delle loro unioni: maschio + maschio = sterilità, femmina + femmina = sterilità.
Non si può negare che anche le relazioni tra persone dello stesso sesso possano essere fonte di un arricchimento reciproco, perché una persona può arricchire un’altra persona con la propria personalità, con i propri sentimenti e l’amicizia, ma rimane circoscritto lì e non ha nulla a che fare con ciò che gli omosessuali propongono e chiedono.
È triste a dire, cari gay e lesbiche, cari sostenitori di LGBT, le vostre unioni sono innaturali e sterili, quindi è inutile insistere per essere trattati nello stesso modo come il matrimonio naturale e tradizionale tra maschio e femmina. Le vostre unioni sono prive di procreazione, vita e speranza, perché dove non c’è la vita non c’è la speranza. In lingua polacca per definire una donna incinta si usa un modo di dire: è nella speranza . E’ giusto dire così perché porta in grembo la nuova vita, che è la speranza della famiglia e della società, perché i bambini sono il futuro e la speranza dell’umanità. Seguendo questo pensiero vediamo, che una società costruita da coppie gay e lesbiche è senza speranza, perché non generando si abbassa la demografia. Il numero maggiore degli omosessuali nella società significa meno speranza nel futuro. Una società che si apre alle relazioni omosessuali è una società che si sta muovendo verso l’estinzione della specie umana e quindi della civiltà.
Un esempio!? Provate immaginare un esperimento. Un paese popolato soltanto delle copie di gay o di lesbiche. Cosa pensate? Cosa può succedere con questo paese? Che futuro può portare? Sarebbe un esperimento interessante. Il risultato, però, è già conosciuto in partenza. Là, non può succedere niente di sorprendente. Sappiamo dove finirebbe la società costruita in questo modo, non avrebbe il futuro e purtroppo è condannata alla morte. Vivere in una società senza futuro o meglio, che ha un futuro, che è la morte, la tomba, sarebbe terribile. Quanti anni avrebbe potuto sopravvivere un paese del genere? La risposta è molto semplice: dalla sua fondazione potrebbe sopravvivere cento anni, forse qualche anno in più. L’esistenza di questo paese finirebbe con la morte dell’ultimo abitante. Che cosa pensate? Da questo esempio, possiamo capire che il rapporto tra due uomini e due donne non può avere per la società lo stesso valore come un matrimonio tra un uomo e una donna, e non possono pretendere di essere riconosciuti come matrimonio e famiglia, perché i loro unioni sono contro lo sviluppo della società e dell’umanità.
Oggi nel modo si combatte per cancellare la pena di morte[9 - Viola il diritto alla vita riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. È una punizione crudele e disumana. Non è un deterrente efficace. È un omicidio premeditato da parte di uno Stato. È sinonimo di discriminazione e repressione. Non dà necessariamente conforto ai familiari della vittima. Può uccidere un innocente in caso di errore giudiziario. Infligge inutile sofferenza ai familiari e amici dei condannati. Nega qualsiasi possibilità di riabilitazione del condannato. Non rispetta i valori di tutta l'umanità. È inutilmente costosa. https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte#Motivazioni_contrarie (confrontato 03.10.2018)], che è una cosa giusta. Però nello stesso momento si accettano le leggi, che sono contro la società e la portano alla morte, come è in caso dell’omosessualità e tutte le idee di LGBT. Una società in cui sono riconosciute le unioni omosessuali come la famiglia e il matrimonio, dove a loro si permette di adottare i bambini, è una società:
● malata,
● contro la natura,
● condannata alla distruzione,
● contro Dio,
● diabolica.
Affinché la società e la famiglia si sviluppino e funzionino correttamente in modo sano è necessaria la presenza sia maschile che femminile. Questa è la condizione fondamentale per il corretto sviluppo della società e della famiglia.
1.1. Le diversità tra maschio e femmina.
Spesso sentiamo o leggiamo i confronti sui tratti della personalità mentale, fisica, psichica, emotiva del maschio e della femmina. Maschio e femmina sono diversi nonostante la stessa natura umana. E’ altrettanto vero, confermato dalla psicologia, che non ci sono tipi puri, ciò significa che le donne possiedono anche tratti maschili, e viceversa, naturalmente con un’intensità diversa. Generalmente è accettato, che le capacità e le disposizioni dei maschi e delle femmine si differenziano non solo fisicamente, ma anche mentalmente, emotivamente, spiritualmente e psichicamente.
1.1.1. Le caratteristiche maschili.
● Gli uomini lavorano meglio.
● Tendono a pensare in modo astratto, generale, teorico, causa – effetto, senza entrare in dettagli inutili.
● Hanno miglior senso della prospettiva, che è importante per esempio in una situazione di emergenza.
● Hanno sviluppata meglio l’immaginazione spaziale, che aiuta a non perdersi in un posto nuovo.
● Hanno sviluppata meglio la memoria delle informazioni specifiche – troppi dettagli distraggono la loro concentrazione e memorizzazione.
● Tendono ad avere reazioni aggressive, hanno bisogno di concorrenza e rivalorizzazione.
● Hanno bene sviluppata l’autostima, il senso del proprio valore e di fiducia in se stessi.
1.1.2. Le caratteristiche femminili.
● Le donne progettano meglio.
● Notano e ricordano più dettagli e le informazioni insignificanti.
● Ricordano meglio gli eventi del passato.
● Hanno una migliore memoria uditiva e visiva.
● Sono più sensibili agli stimoli sensoriali.
● Sono più precise e ben curate.
● Hanno l’intuizione di percepire i sottili cambiamenti nell’ambiente e trarre giuste conclusioni.
● Hanno capacità di compassione.
● Hanno la pazienza.
● Hanno la capacità di riconoscere rapidamente il carattere dell’altra persona.
● Sono più empatiche, cioè sono capaci di entrare nei panni dell’altro[10 - Cfr. https://www.psychologiczny.com.pl/art/95,roznice-psychiczne-miedzy-kobieta-i-mezczyzna (confrontato 201.06.2018)].
1.2. Diversi punti di vista
Un proverbio dice: “Il modo di vedere cambia dal punto in cui ci si è messi a sedere”, che sottolinea una cosa molto importante:
● ogni persona è unica,
● ogni persona è libera,
● ogni persona vede le cose in modo diverso,
● ogni persona ha i suoi pensieri e le sue convinzioni,
● ogni persona si cambia ed è in continuo movimento e trasformazione non soltanto fisica, ma psichica, spirituale e mentale,
● può manipolare la verità adattandola alle sue esigenze e convinzioni,
● vede le cose dal suo punto di vista,
● ha anche le capacita di uscire da se stessa e vedere le cose in modo oggettivo.
I cristiani, che si ritengono di essere gli uomini e le donne della Sacra Scrittura, cioè della Parola di Dio, e di conseguenza gli uomini e le donne di Dio, devono essere consapevoli, che il loro punto di vista è costruito sulla rivelazione di Dio. Perché dovrebbe essere così?
● In primo luogo, perché siano creati dalla Parola di Dio.
● In secondo luogo, perché il cristiano è convinto che proprio la Bibbia è sorgente della verità, certamente non scientifica, ma spirituale e morale.
● In terzo luogo, perché la Bibbia è la Parola di Dio.
● Il quarto luogo perché il cristiano costruisce la propria vita sulla Parola di Dio.
● In quinto luogo, la Chiesa interpreta la Bibbia.
Oggi purtroppo osserviamo il relativismo dell’interpretazione della Parola di Dio e della fede in modo adatto all’uomo, secondo le sue esigenze. Oggi esiste la Bibbia mia e la Bibbia tua e la Bibbia secondo Pinco Pallino. Nonostante ciò la verità è, che esiste soltanto una Bibbia e una verità che proviene da essa.
● Dio è soltanto uno e unico!
● Esiste soltanto una Bibbia!
● Esiste soltanto una verità!
● La verità è immutabile!
● Esiste unica Legge della natura!
Questa tendenza è molto pericolosa, perché crea confusione. L’uomo sta manipolando la Bibbia, la vita e la Legge Naturale per appoggiare le proprie idee, il suo punto di vista, e nello stesso momento soffocando o negando le idee degli altri e di Dio stesso. Questo sta succedendo anche in caso di LGBT[11 - LGBT è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender.] e delle sue idee. LGBT mostra la “verità” dal suo punto di vista, che non è compatibile dal punto di vista della fede cristiana e in conseguenza della Bibbia e di Dio. Oggi, purtroppo, non c’è un solo Dio e una sola Verità. C’è il mio dio e il tuo dio. C’è la mia verità e la tua verità. C’è la mia legge naturale e la tua. Oggi purtroppo, Dio e la verità sono creati a immagine dell’uomo. Dio e la Verità sono manipolati dall’uomo per soddisfare i propri bisogni. L’uomo vuole rovesciare la natura delle cose e dare un nuovo significato alla vita, alla natura, alla fede e a tutto che è legato con la sua esistenza.
GENETICA! DI CHI?
Tutti sappiamo in che modo avviene il concepimento di essere umano, non ci vuole un professore o medico per saperlo. Semplice, lo spermatozoo deve raggiungere l‘ovulo. Da questo momento si comincia lo sviluppo dell’uomo. L’insegnamento della Chiesa è chiaro:
“ La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l'essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita [Cf Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae, I, 1].
Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato ( Ger 1,5 ) [Cfr. Gb 10,8-12; Sal 22,10-11 ]. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra ( Sal 139,15 )”[12 - CCC 2270] .
“ L’embrione, poiché fin dal concepimento deve essere trattato come una persona, dovrà essere difeso nella sua integrità, curato e guarito, per quanto è possibile, come ogni altro essere umano”[13 - CCC 2274] .
Nel momento del concepimento i genitori trasmettono al bambino i loro DNA tra quale anche la sessualità che è presente nello zigote, cioè nella prima cellula di un nuovo organismo, dove è scritta la sua identità sessuale: i geni XX per femmina e XY per maschio. La sessualità morfologica (biologica), che si differenzia negli organi genitali si forma successivamente. L’identità sessuale biologica, invece, precede quella psicologica. Riassumendo l’identità sessuale dell’uomo in ordine dello sviluppo:
● genetica – determinazione del sesso genetico viene fatto al momento della fecondazione ed è indipendente da fattori sociali.
● biologica – si inizia dal momento del concepimento e si sviluppa in un ordine specifico. Fino al momento della nascita nello sviluppo sessuale del feto si possono distinguere tre fasi: 1. determinazione del sesso genetico che si svolge al momento della fecondazione; 2. formazione delle ghiandole sessuali (circa 7 settimane di vita fetale) 3. differenziazione sessuale del cervello (dal 3 ° mese di vita fetale), che in seguito influenzerà il funzionamento sessuale del nostro corpo e la formazione di vari comportamenti maschili o femminili. Il sesso sessuale o la sessualità sono innati e immutabili (possono essere cambiate solo alcune caratteristiche del corpo, ma non il sesso).
● psicologica – il sesso psicologico, conosciuto anche come sesso culturale (ang. gender), sono elementi psicologici nella nostra sessualità. A volte parliamo di psicosessualità. Questo è uno dei tratti fondamentali della personalità e lo acquisiamo e modelliamo in noi stessi intuitivamente, principalmente grazie ai genitori e le persone provenienti dall’ambiente più vicino. La psicosessualità consiste di tre componenti: 1. la convinzione che uno sia maschio o femmina cioè dell’identità sessuale; 2. comportamenti e atteggiamenti, che in una determinata cultura sono associati alla mascolinità o alla femminilità o all’identità sociale di sesso (ang. gender); 3. attrazione erotica, cioè orientamento psicosessuale.
Certamente, che non sono tre diverse sessualità, indipendenti tra di loro, ma è la stessa sessualità nelle diverse fasi dello sviluppo. In un ambiente favorevole e sano la “sessualità biologica e psicologica” non possono essere diverse da quella genetica. E’ impossibile che sessualità biologica sia diversa da questa genetica, perché quella biologica è la conseguenza di quella genetica. Non si può essere geneticamente maschio e biologicamente femmina e viceversa. Nel caso degli omosessuali e transessuali il problema può esserci soltanto tra quella psicologica e genetica e biologica.
Una donna e un uomo, che operano nella società, assumono ruoli legati con il sesso (ruoli di genere), e vari di essi sono assegnati alle donne e agli uomini, che confermano le osservazioni della vita quotidiana. La maggior parte di ciò che consideriamo tipicamente maschile o tipicamente femminile è modellato dalla cultura in cui viviamo. E questo fatto è diventato negli anni ‘60 del XX secolo un punto di partenza per la teoria del genere (gender), che vuole liberare la persona dagli stereotipi sociali, dal genere e dall’imposizione del sesso da parte della società. In pratica, ciò significa che una persona definisce il proprio sesso e, di conseguenza, le proprie preferenze sessuali.
La sessualità si sviluppa a causa dell’interazione di molti fattori biologici, psicologici, sociali, culturali e religiosi. È un concetto interdisciplinare ed è di interesse per molti diversi campi della scienza.
Sapiamo che l’uomo è un essere composto dal corpo e dall’anima, cioè materiale e spirituale nello stesso momento. Questo significa che può percepire – comprendere ed entrare in relazione con il modo materiale e spirituale. Di fronte queste due realtà può scoprire la propria identità. L’uomo è un esempio della creatura che unisce in se questo che sembra impossibile da unire. La vita dell’uomo si svolge su due livelli: quello spirituale e quello materiale, però, non in senso che ognuno di loro conduce la vita separata e autonoma, l’una influenza altra. L’uomo per esprimere la sua umanità e per essere proprio uomo ha bisogno dell’anima e del corpo. L’uomo non è pienamente uomo senza l’anima o senza il corpo. Ogni elemento – spirituale o materiale ha i propri strumenti per agire e per comprendere la realtà.
Secondo la volontà del Creatore espressa nel libro di Genesi nel racconto della creazione due elementi dovrebbero essere in armonia per comprendere la realtà creata da Dio, ma purtroppo spesso succede che si ostacolano nella percezione della verità e “combattono” tra di loro, sono in disarmonia e nella confusione. Questo riguarda anche il sesso umano, che si esprime attraverso l’omosessualità e transessualità. Questa confusione in natura è un effetto del peccato originale. L’uomo si sente diverso da quello che realmente è. Ecco il nucleo del problema del terzo sesso, che sottolineano i transessuali. Secondo loro non determina il sesso umano ciò che è genetico e biologico. A loro per definire il sesso non basta che si nasca uomo o donna, ma subentra la terza possibilità – psicologica, culturale e sociale. In questo senso l’uomo può cambiare il proprio sesso secondo ciò che si sente. L’uomo non è maschio o femmina perché è nato con genitali maschili o femminili. Il sesso innato ancora non definisce in modo definitivo il suo sesso. Tutto ciò non significa niente. Ciò che ha tra le gambe non è un l’ultimo giudizio su ciò che si è realmente.
Sappiamo, che per comprendere la realtà materiale l’uomo possiede i cinque sensi materiali: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Sapiamo qual’è il loro compito. Ogni senso e collegato con il proprio organo del corpo:
● la vista con gli occhi,
● l’udito con le orecchie,
● il tatto permette agli esseri viventi di rilevare la presenza di stimoli, tramite il contatto dell’epidermide con gli oggetti esterni,
● il gusto che attraverso i recettori che si trovano nella bocca riconosce i diversi sapori: il piccante, il dolce, il salato, l’amaro e l’aspro,
● L’olfatto con il naso.
Però è vero che l’uomo possiede soltanto cinque sensi materiali? Spesso sentiamo parlare del “sesto senso” quando ci si riferisce a un senso sconosciuto e misterioso: “ Viene chiamata percezione extrasensoriale o ESP (acronimo dell'espressione inglese Extra-sensory perception) ogni ipotetica percezione che non possa essere attribuita ai cinque sensi. La percezione extrasensoriale è anche considerata un sinonimo di sesto senso. L'uso di questo termine sottintende una ipotetica esistenza di canali di informazione estranei e sconosciuti alla scienza e, infatti, gran parte degli studi al riguardo si muovono al di fuori del metodo scientifico, riguardando la parapsicologia . Le percezioni extrasensoriali vengono chiamate in modi diversi a seconda della loro natura:
● capacità di prevedere il futuro (precognizione),
● capacità di percepire visivamente cose non visibili naturalmente (chiaroveggenza),
● capacità di comunicare con il pensiero (telepatia)”[14 - https://it.wikipedia.org/wiki/Percezione_extrasensoriale (confrontato 04.09.2018).] .
Nella spiritualità cristiana (e non soltanto) fin dall’inizio si è sviluppata la dottrina dei sensi spirituali chiamati anche: sensi dell’anima, sensi divini, sensi dell’uomo interiore, sensi del cuore oppure: una specie di sensi che sono immortali, spirituali e divini; una sensibilità che non ha niente di psichico in sé; un senso superiore che non è corporeo; e ancora: una sensibilità divina, totalmente diversa da quella a cui pensiamo parlando dei sensi. Sensi spirituali a parte che ci permettono entrare in relazione con Dio e in empatia profonda con gli altri; ci permettono anche vedere, sentire, toccare, gustare e sperimentare ciò che è invisibile nel mondo che ci circonda. I sensi che ci aiutano a vedere la verità della natura e del mondo che ci circonda.
Non mi soffermerò a spiegare il significato dei sensi (materiali e spirituali), ma desidero soltanto sottolineare che esiste una stretta relazione e influenza nella nostra vita tra ciò che è materiale e spirituale in noi. La materia può soffocare lo spirito e lo spirito può divinizzare la nostra parte materiale.
Quando parlo della sensibilità spirituale non voglio indicare soltanto la relazione dell’uomo con Dio, ma in genere con il mondo spirituale, anche con ciò che è malefico che appartiene al male e al diavolo.
Per capire il peso e l’importanza di queste due realtà (materiale e spirituale), dobbiamo sapere che esiste tra loro una notevole differenza. Lo spirito è eterno invece la materia come la conosciamo è temporanea e corruttibile. L’uomo è composto da due componenti e soltanto tale può essere definito. L’uomo per funzionare bene ha bisogno dell’equilibrio tra la realtà spirituale e materiale. Parlando dell’equilibrio non dobbiamo avere in mente qualsiasi equilibrio, ma quello con la profonda verità della natura delle cose, che proviene da Dio.
Se prendiamo in considerazione l’insegnamento della Bibbia possiamo porci la domanda: quale è la vera natura dell’uomo, quella prima del peccato originale o quella dopo? Tra di loro esiste una notevole differenza. Una sola cosa rimane immutata prima e dopo il peccato di Adamo ed Eva – l’uomo è creato da Dio alla sua immagine somiglianza. Per capire la differenza tra questi due momenti della storia dell’uomo prima dobbiamo capire la differenza tra due termini – evoluzione e mutazione.
1. L’evoluzione.
● In biologia, con il termine evoluzione, si intende il cambiamento, all’interno di una popolazione, delle caratteristiche ereditabili col passare delle generazioni. Sebbene i cambiamenti tra una generazione e l’altra siano generalmente piccoli, il loro accumularsi nel tempo può portare un cambiamento sostanziale nella popolazione, attraverso i fenomeni di selezione naturale e deriva genetica, fino all’emergenza di nuove specie[15 - Cfr. Brian K. Hall e Benedikt Hallgrímsson, Strickberger's Evolution, 4ª ed., Jones and Bartlett Publishers, 2008] .
2. La mutazione – Per mutazione genetica si intende ogni modifica stabile ed ereditabile nella sequenza nucleotidica di un genoma o più generalmente di materiale genetico (sia DNA che RNA) dovuta ad agenti esterni o al caso, ma non alla ricombinazione genetica. Una mutazione modifica quindi il genotipo di un individuo e può eventualmente modificarne il fenotipo a seconda delle sue caratteristiche e delle interazioni con l’ambiente[16 - Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Mutazione_genetica (confrontato 12.02.2019).] .
● Il mutante – I mutanti sono delle creature (in genere umanoidi), che grazie a mutazioni del proprio DNA – incidentali o create appositamente in laboratorio – assumono, fin dalla nascita, delle caratteristiche diverse da quelle degli individui normali, o degli esseri viventi della medesima specie, generalmente conferendo loro abilità superiori, capacità atipiche per la specie a cui appartengono o facoltà al di sopra dell'ordinario, a cui si fa spesso riferimento col termine generico di poteri (o superpoteri). In alcuni casi vengono caratterizzati da un aspetto mostruoso. Diversamente dai mutati, individui che manifestano i loro poteri dopo l’esposizione ad una qualche forma di energia, i mutanti nascono già provvisti di poteri che si manifestano dopo una certa età[17 - https://it.wikipedia.org/wiki/Mutante_(finzione ) (confrontato 12.02.2019).] .
In genere l’evoluzione presuppone – ordine delle cose, il loro sviluppo e la loro costruzione. La mutazione presuppone, invece, decomposizione d’ordine, dello sviluppo e della costruzione! In questa prospettiva l’evoluzionismo è qualcosa di positivo e la mutazione e qualcosa di negativo.
Spero che vi piaccia un po’ la filosofia. Vi propongo di meditare ciò che ha scritto san Tommaso d’Aquino, spiegando che cos’è la forma e la materia: “Compete alla forma fissare la sostanza in un genere o in una specie. Tutto ciò che ha l’esistenza o è la forma stessa oppure ha una forma; poiché ciascun essere è collocato nel genere o nella specie dalla forma. La forma, poi, come tale, ha ragione di bene, essendo sorgente dell’attività, termine ultimo voluto da chi opera, e realtà (actus) per cui è resa perfetta da chi la possiede[18 - Summa contra Gentiles, III, c. 7.] . “Tuttavia nelle cose materiali la forma da sola non costituisce l’essenza di una cosa ma soltanto in unione con la materia. Delle sostanze composte ci sono noti i componenti, ossia la materia e la forma, come nell’uomo il corpo e l’anima. Ora non si può dire che l’essenza sia solo uno di questi componenti. E che l’essenza di una cosa non sia solo la materia è evidente, perché è per mezzo della essenza che una cosa è conoscibile e viene classificata in una specie o genere, mentre la materia non è principio di conoscibilità né di classificazione in un genere o specie, ma questa determinazione proviene da ciò per cui una cosa è in atto. E neppure si può dire che l’essenza della sostanza composta sia solo la forma, come alcuni si sforzano di stabilire. Da quanto infatti si è detto risulta che l’essenza è ciò che viene espresso mediante la definizione della cosa; ora la definizione delle sostanze naturali non comprende solo la forma ma anche la materia, altrimenti le definizioni naturali non differirebbero dalle definizioni matematiche. E nemmeno si può dire che la materia sia introdotta nella definizione della sostanza naturale come qualche cosa di aggiunto o d’estraneo alla sua essenza, perché questo modo di definizione è proprio degli accidenti che, non avendo una essenza perfetta, devono includere nella loro definizione un soggetto estraneo al loro genere. E chiaro dunque che l’essenza comprende sia la materia sia la forma”[19 - De ente et essentia, c. 2.] .
Dopo questa lunga introduzione, vorrei dire che questo che succede sul livello spirituale influisce sul livello materiale e viceversa portando le conseguenze che provengono dall’atto compiuto, cioè dall’azione.
Può sembrare fuori luogo, ma vorrei parlare della genetica dell’uomo, quella spirituale e materiale, basandosi sulla rivelazione della Sacra Scrittura. Nel Libro di Genesi è scritto: “[26] E Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (…) [27] Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (Gen 1,26-27) . Sapiamo dal Catechismo della Chiesa Cattolica che Dio è puro spirito: “Dio non è a immagine dell’uomo. Egli non è né uomo nè donna. Dio è puro spirito, e in lui, perciò, non c’è spazio per le differenze di sesso. Ma le perfezioni dell’uomo e della donna riflettono qualche cosa dell’infinita perfezione di Dio: quelle di una madre[20 - Cfr. Is 49,14-15; 66,13; Sal 131,2-3.] e quelle di un padre e di uno sposo[21 - Cfr. Os 11,1-4; Ger 3,4-19.]”[22 - Catechismo sella Chiesa Cattolica 370.]. Leggendo questi testi le domande si pongono da sole. Se Dio è puro spirito e ha creato l’uomo alla sua immagine e somiglianza come possibile che lui è composto da due elementi – materiale e spirituale? Basterebbe soltanto quello spirituale. L’uomo assomiglia Dio anche attraverso il corpo? Racconto biblico della creazione nel Libro di Genesi non distingue tra natura spirituale o materiale dell’uomo. L’uomo è l’uomo, materiale – spirituale. L’uomo non ha dubbi chi è. La sua natura è semplice:
● assomiglia Dio, che è puro spirito, attraverso la sua corporeità come maschio e femmina. Maschio e maschio e femmina e femmina. Il segno di riconoscimento è il sesso innato attraverso genitali, che provengono dalla genetica dell’uomo. I sessi secondo il libro di Genesi sono due: maschio e femmina.
Non è mia intenzione in questo momento risolvere il problema dell’assomiglianza corporea dell’uomo a Dio, ma per chiarire cito le parole di San Paolo: “[15] Egli (Figlio di Dio) è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; [16] poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. [17] Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui” (1Col 1,15-17) . Spero che abbiamo capito perché spiritualmente e materialmente assomigliamo Dio e siamo la sua immagine, quella spirituale e quella corporea.
La Sacra Scrittura ci rivela che spiritualmente e materialmente proveniamo da Dio. Lui ci ha creati alla sua immagine e somiglianza, quella spirituale (Dio è puro spirito), e quella materiale (il Verbo, Figlio di Dio, si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi cfr. Gv 1,14).
Per curiosità ho fatto una ricerca delle prove scientifiche dei miracoli eucaristici. Uno dei più famosi è il Miracolo eucaristico di Lanciano[23 - Il miracolo eucaristico di Lanciano sarebbe accaduto nella cittadina abruzzese di Lanciano nella prima metà dell'VIII secolo: mentre un sacerdote stava celebrando la messa, al momento della consacrazione l'ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. Le reliquie del fenomeno, il più noto nel suo genere[1], sono conservate all'interno della chiesa di San Francesco, nello storico quartiere Borgo. https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico_di_Lanciano (confrontato 19.09.2018).] . Il 4 marzo 1971 fu presentato uno studio dettagliato sulle analisi eseguite, dal titolo Ricerche istologiche, immunologiche e biochimiche sulla carne e sul sangue del Miracolo Eucaristico di Lanciano, nel quale il professor Linoli afferma che:
● La carne si dimostra appartenente al miocardio.
● Il sangue è risultato veramente tale.
● La carne e il sangue sono di natura umana e appartengono all'emogruppo AB.
● Nel liquido di eluizione del sangue sono state dimostrate le proteine, frazionate nei rapporti percentuali che si hanno nel quadro siero-proteico del sangue fresco normale».
● Il sangue ha dimostrato riduzioni quantitative dei cloruri, del fosforo, del magnesio, del potassio e del cloro, ma in misura non molto dissimile rispetto ai campioni di sangue umano normale, essiccati».
● Il calcio è risultato notevolmente aumentato […] fatto correlato in fondata ipotesi a caduta nel calice di polvere muraria, ricca di sali di calcio.
● Il gruppo sanguigno AB è lo stesso della Sindone[24 - https://it.wikipedia.org/wikiMiracolo_eucaristico_di_Lanciano#Gli_esami (confrontato 19.092018).] .
La Bibbia ci rivela un altra verità, che Dio è il nostro Padre e Madre e noi siamo i suoi figli. Come ogni genitore ci ha trasmesso se stesso, i suoi “geni”. Nostro DNA originario è “DNA” di Dio e riguarda il nostro corpo e il nostro spirito.
Come già ho scritto all’inizio del capitolo, la genetica è lo studio sull’eredità. L’eredità è un trattamento biologico dove un genitore passa determinati “geni” sui loro bambini o prole. Ogni bambino eredita i “geni” da entrambi i loro genitori biologici e questi “geni” a loro volta esprimono i tratti specifici. Alcuni di questi tratti possono essere per esempio capelli, il colore degli occhi, il colore della pelle ecc. Ogni gene è un pezzo di informazione genetica. Tutto il DNA nella cella compensa il genoma umano. Ci sono circa 20.000 “geni” situati su una delle 23 paia di cromosomi trovati nel nucleo. Certamente la genetica è una scienza e parla dell’eredità materiale e biologica, non parla dell’eredità spirituale. Per un semplice motivo, perché non possiede i strumenti adatti per poter occuparsi delle cose spirituali.
Dio è nostro Padre – Madre e come ogni genitore, ci ha trasmesso i suoi “geni”, quelli spirituali e quelli materiali. Essi sono perfetti come Dio stesso e esiste tra di loro una perfetta armonia. Un genetico americano Dean Hamer[25 - Direttore dell’unità di genetica presso il National Cancer Institute, cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Dean_Hamer (confrontato 06.09.2018).] ha costruito una teoria che ipotizza un gene di Dio VMAT2 che predispone gli esseri umani verso esperienze mistiche e spirituali[26 - Cfr. https://www.gionata.org/il-gene-di-dio-siamo-programmati-per-credere/ (confrontato 06.09.2018),] . Il suo pensiero è molto logico secondo la logica e sapienza della Bibbia. L’uomo creato da Dio dentro di se ha la naturale predisposizione o tendenza verso Dio. Stare con Dio è una cosa naturale dell’uomo. Dopo il peccato questa tendenza è stata infettata dal male, dal virus del serpente. Il DNA della natura primitiva dell’uomo e stato modificato, oppure per meglio dire falsificato, dai “geni” del diavolo. Da questo momento l’uomo fa fatica ad entrare in relazione con Dio Creatore e, capire il significato della vera natura e distinguere tra il vero e falso. Secondo la Bibbia l’uomo è creato da Dio e per Dio e soltanto in questa relazione può pienamente vivere nell’armonia spirituale e materiale.
Dio vuole la felicità dell’uomo. Questo ci dimostra la Bibbia attraverso il Paradiso Terrestre, che è primo luogo della felicità corporale e spirituale preparata da Dio agli uomini. Secondo “luogo” è il cielo, che è ultimo, definitivo ed eterno stato della piena felicità dell’uomo. Questi due luoghi (stati), dimostrano le condizioni dell’uomo libero dal male in piena armonia con Dio, se stesso, gli altri e tutta la natura. La Bibbia ci racconta che l’uomo nel Paradiso Terrestre, per conservare la felicità doveva rispettare il comandamento: “[16] Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17] ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Gen 2,16-17) . In questo comandamento è nascosta la potenzialità della vita o della morte spirituale e materiale. Questa potenzialità di cambiare o conservare il suo destino l’uomo l’ha ricevuta da Dio nella possibilità di scegliere, nella sua libera volontà. Seguire la Legge Naturale o danneggiarla. Seguire Dio significava per uomo conservare i “geni” di Dio in se stesso, invece disobbedire a Dio significava per uomo modificare o manipolare o i “geni” di Dio in se stesso, introducendo i “geni” del male che avrebbero mutato la sua natura spirituale e materiale inserendo nella genetica di Dio la malattia spirituale e materiale.
La Bibbia ci testimonia che purtroppo l’uomo ha disobbedito a Dio e il suo tradimento ha avuto un impatto enorme nel cambiamento della vita dell’uomo. Basta guardare la vita dell’uomo prima del peccato e dopo del peccato originale. Penso che non sia difficile notare la differenza tra le due situazioni[27 - Cfr. propongo leggere capitoli 2 e 3 del Libro di Genesi e dopo osservare tutta la vita dell’uomo fuori del Paradiso.] , le sperimentiamo personalmente ogni giorno nella nostra vita personale o osservando quello che succede nel mondo.
Dal momento del peccato originale l’uomo si sente diviso interiormente. Ha due tendenze:
● verso il bene,
● e verso il male.
Come sottolinea papa Francesco: “La linea di confine tra il bene e il male passa nel cuore di ogni persona (…) In questo mondo il bene e il male sono talmente intrecciati, che è impossibile separarli ed estirpare tutto il male. Quindi l’unica cosa da fare è compiere il difficile esercizio del discernimento fra il bene e il male”[28 - Papa Francesco, Angelus, domenica 23 luglio 2017, https://it.zenit.org/articles/la-linea-di-confine-tra-il-bene-e-il-male-passa-nel-cuore-di-ogni-persona/ (confrontato 07.09.2018).] .
Spero che non è per noi una sorpresa dicendo che l’uomo è malato spiritualmente e fisicamente. La risposta della causa della sua malattia è semplice: la causa è il peccato originale dell’Adamo ed Eva nel Paradiso. Proprio là è la sorgente di tutto il nostro malessere che si espande in diversi modi sulla terra e nella vita di ogni uomo. Il male del mondo è la malattia “genetica” ereditata attraverso i secoli partendo dai primi uomini della terra. Il peccato originale ha modificato originario DNA di Dio. Sopra il DNA di Dio si è sovrascritto il DNA del male, che con le sue conseguenze tocca tutte le generazioni umani fino alla seconda venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti.
1°. La successione della creazione o della natura.
Questa successione è divisa in due parti: prima e dopo il peccato originale. Al centro di queste due parti sta proprio il peccato originale di Adamo ed Eva. La prima parte contiene il mistero della creazione (cfr. Gen 1.2) e lo stato dell’uomo nel Paradiso prima del peccato, la seconda invece contiene lo stato dell’uomo dopo il peccato e fuori del Paradiso (cfr. Gen 3-Ap 22). Per capire questo secondo stato propongo la lettura di tutto il resto della Bibbia.
La prima cosa che in questa successione è molto evidente, che tutte le cose create da Dio sono buone (cfr. Gen 1, 4.10.12.18.21.25). Dopo la creazione dell’uomo Dio vede che era una cosa molto buona (cfr. Gen 1,31). Dio attraverso l’uomo ha dato alla natura un valore più alto caratterizzato da un suffisso “molto”.
Altra cosa molto importante è che l’uomo (maschio e femmina) sono stati creati dal Creatore, come sottolinea libro di Genesi: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza (…) [w.27] Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò” (cfr. Gen 1,26-27) . Le parole chiave per capire chi è uomo e la sua natura sono: molto buono, immagine e somiglianza di Dio.
Un’altra cosa molto importante è che l’uomo che è molto buono e che è immagine e somiglianza di Dio, possiede la libera volontà di scegliere, cioè che può decidere del suo destino: “[16] Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17] ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Gen 2,16-17) , ciò significa che può rifiutare Dio Creatore e la vera natura della creazione.
Altra cosa molto importante che nel giardino dell’Eden vicino all’albero o nell’albero della conoscenza del bene e del male era presente il serpente cioè il diavolo: “[1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino? [2] Rispose la donna al serpente: Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete. [4] Ma il serpente disse alla donna: Non morirete affatto! [5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male. [6] Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò” (Gen 3,1-6) , che ha coinvolto gli uomini nella sua malvagità e nel suo progetto contro Dio e di tutto che proviene da lui. L’uomo si è fatto ingannare dal serpente e ha disobbedito a Dio.
Un’ altra cosa molto importante è che nonostante che l’uomo si sia nascosto davanti a Dio (questo atteggiamento è l’immagine del peccato): “[7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. [8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. [9] Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: Dove sei?
[10] Rispose: Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto. [11] Riprese: Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?” (Gen 3,7-10) , lui non l’ha lasciato da solo e senza speranza: “[15] Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen 3,15) . Si tratta di Protovangelo: “Dopo la caduta, l’uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, (Cfr. Gen 3,9) e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l’uomo sarà sollevato dalla caduta (Cfr. Gen 3,15 ). Questo passo della Genesi è stato chiamato “Protovangelo”, poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei. Da questo momento la “successione” della creazione o della natura si svolge su due binari, che si intralciano come le trecce di DNA del codice genetico, che trasmettono alle generazioni il bene e il male, questo che è secondo la natura e contro la natura. Oggi purtroppo osserviamo, che l’uomo ha dubbi là dove non dovrebbero esserci. Tutto il dibattito dell’omosessualità e delle idee di gender e LGBT, sono un esempio significativo che l’uomo ha problemi con la propria identità e personalità che è falsificata alla sorgente della sua natura.
IL MATRIMONIO
Il significato del matrimonio oggi crea tanti problemi e incomprensioni, per questo vorrei approfondire l’argomento. Praticamente e teoricamente, molte persone non sanno più che cos’è un vero matrimonio. Negli ultimi 150 anni, nelle definizioni enciclopediche, nei dizionari pubblicati in Italia e nel mondo, il matrimonio è stato definito come una relazione tra un uomo e una donna . Recentemente, tuttavia, sono emerse altre definizioni che sostituiscono i termini marito e moglie con termini neutri, come persone o genere (gender[29 - In sociologia il termine genere è un termine che si riferisce alla gamma di caratteristiche considerate inerenti ai concetti di mascolinità e femminilità; questa gamma di caratteristiche è variabile a seconda dei contesti storico-sociali. Il termine deriva dal latino genus e, a partire dall'antico francese gendre diffusosi in inglese nella forma gender viene utilizzato per riferirsi ai ruoli di genere come modelli di relazione, aspettative, vincoli ed opportunità diverse. termine "genere" si distingue da sesso, che invece rimanda alla natura biologica del maschile e del femminile e quindi alla dimensione genotipica e fisiologica. https://it.wikipedia.org/wiki/Genere_(scienze_sociali ) (confrontato 07.06.2018)]). Non sbagliamo a dire, che il dibattito sulla definizione di matrimonio è legato ai movimenti LGBT a favore delle coppie omosessuali. Loro non soltanto suggeriscono o propongono, ma impongono una definizione, che consenta alle coppie omosessuali di poter sposarsi legalmente, essere riconosciute come matrimonio e famiglia, di poter adottare bambini. Le definizioni giuridiche del matrimonio variano da paese a paese e anche all’interno dello stesso stato. C’è, letteralmente parlando, caos e confusione su questo tema.
In alcuni paesi, la definizione permette alle coppie omosessuali di sposarsi e in altri no. In Italia il 5 giugno 2016 è entrata in vigore la legge sulle unioni civili[30 - Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status giuridico analogo, per molti aspetti, a quello conferito dal matrimonio. In Italia l'istituto giuridico dell'unione civile è regolato dalla Legge 20 maggio 2016 N. 76. https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile#Italia (confrontato 07.06.2018)] nota anche come legge Cirinnà, dal nome della sua proponente (la senatrice del Partito Democratico, Monica Cirinnà). Le unioni civili sono la forma di regolamentazione prevista per le coppie omosessuali e, pur non essendo un matrimonio, nascono con una cerimonia davanti al sindaco del proprio Comune e prevede quasi tutti gli stessi diritti e doveri del matrimonio (con l’eccezione della possibilità di adottare e dell’obbligo di fedeltà che restano esclusivi del matrimonio eterosessuale)[31 - Legge 20 maggio 2016, n. 76, Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile_(ordinamento_civile_italiano ) (confrontato 07.06.2018)].
Tuttavia, dobbiamo sapere che la definizione contenuta nella legislazione, negativa o positiva, non risolve il problema di ciò che costituisce il matrimonio, perché l’opzione omosessuale rispecchia in qualche maniera la tendenza dalla società. Il matrimonio non è un prodotto delle decisioni politiche, ma è un’istituzione sociale, viva e come elemento di auto-organizzazione sociale non è soggetto alle norme di legge, ma è il risultato dello sviluppo, della cultura, della mentalità e del modo di pensare. Il matrimonio esce dalla società e la società lo comprende così com’è. Le tendenze sociali non possono essere frenate solo da atti giuridici, ma soprattutto:
● da un’educazione sana basata sulla vera natura,
● dalla promozione e protezione del matrimonio tradizionale (eterosessuale),
● dal fatto di conferirgli al matrimonio tradizionale un posto adeguato nella società, come merita, al centro della società,
● creare le condizioni sociali, politiche ed economiche per un suo sviluppo sano e dignitoso prendendo in considerazione prima di tutto il matrimonio tradizionale.
Il matrimonio è la radice della famiglia, che è la cellula della società. Per questo il matrimonio dovrebbe essere trattato con una grande cura, rispetto e chiarezza del suo significato. Non può essere riconosciuto come matrimonio un unione, che non ha la potenzialità pro-creativa. Se questa cellula è sana, allora anche l’intera società è sana e viceversa.
In questo capitolo il mio desiderio è di chiarire il vero significato del matrimonio, come unione voluta da Dio, tra maschio e femmina, come è scritto nella Bibbia e concretamente nel Libro di Genesi: “[24] Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24), secondo l’ordine della natura attraverso l’immagine dell’armonia tra maschio e femmina nel Paradiso Terrestre, prima del peccato originale. Il libro di Genesi ci dimostra chiaramente, che l ’ordine proviene da Dio. Invece il disordine proviene dal diavolo, ciò ci dimostra la situazione dopo il peccato originale.
Sono rimasto sorpreso positivamente quando facendo la ricerca della definizione del matrimonio in Internet ho digitato il termine, “matrimonio definizione”. Inaspettatamente ho trovato una definizione soddisfacente per me, e vorrei subito condividerla con voi, perché chi sa, forse fra poco sarà cancellata, vedendo ciò che sta succedendo nel mondo. Cito letteralmente: “Matrimonio /ma·tri·mò·nio/ sostantivo maschile. Rapporto di convivenza dell'uomo e della donna in accordo con la prassi civile, ed eventualmente religiosa, volto a garantire la sussistenza morale, sociale e giuridica della famiglia. In diritto, l'atto che determina lo stato coniugale sulla base del consenso dei nubendi: matrimonio civile, religioso; l'istituto del matrimonio; il sacramento del matrimonio. Fare un buon matrimonio, fare un matrimonio prestigioso, vantaggioso socialmente o economicamente. Matrimonio di convenienza, contratto per calcolo e non per amore. Il rito, laico o religioso, con cui viene sancito questo rapporto”[32 - https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=matrimonio+definizione (confrontato 07.06.2018)]. Dopo la prima un altra sorpresa. Anche l’ Enciclopedia Trecanni e Garzanti Linguistica[33 - http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=matrimonio (confrontato 07.06.2018)] pensano nello stesso modo: “Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie. Se inteso nella sua definizione minima, come unione fra un uomo e una donna, tale che i figli nati da questa unione siano riconosciuti come progenie legittima di entrambi i coniugi (o anche di uno solo degli stessi), il m. può essere considerato un’istituzione universale, comune a tutti i popoli conosciuti di ogni continente e di ogni epoca”[34 - http://www.treccani.it/enciclopedia/matrimonio/ (confrontato 07.06.2018)]. Il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio de Mauro ci spiega che “Il termine matrimonio” ha tre significati fondamentali:
● il primo, quello più comune, d’unione di un uomo e di una donna che si impegnano, davanti a un’autorità civile o ecclesiastica, a una completa comunione di vita nel rispetto dei reciproci diritti e doveri. Sempre in questo primo significato è compreso quello di rito, cerimonia nuziale.
● Il secondo significato nella liturgia ecclesiastica: sacramento con cui si attribuisce carattere sacro all’unione di un uomo e di una donna.
● Il terzo, il lemma può essere impiegato nel senso figurato di unione, associazione di due elementi, strutture, organizzazioni e simili”[35 - Il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio de Mauro, Torino, UTET, 1999-2000, con aggiornamenti del 2003].
L’etimologia della parola matrimonio[36 - https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio (confrontato 07.06.2018)]: “Deriva dal latino matrimonium, unione di due parole latine, mater, madre, genitrice e munus, compito, dovere; il matrimonium era, nel diritto romano, un compito della madre, intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall’unione. Analogamente la parola patrimonium indicava il compito del padre di provvedere al sostentamento della famiglia. In ogni caso, l’utilizzo del termine con riferimento all’unione nuziale si sviluppò con il diritto romano nel quale si diede riconoscimento e corpo al complesso delle situazioni socio-patrimoniali legate al matrimonium”[37 - https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio#Etimologia (confrontato 07.06.2018)]. La prima cosa che riguarda matrimonio ed è presente nelle definizioni di esso è: unione tra uomo e donna!
Mi chiedo se siano tutti d’accordo che il matrimonio è l’unione tra maschio e femmina? Mi sembrava troppo bello e impossibile che tutti siano d’accordo, conoscendo bene le tendenze di oggi da parte dei sostenitori degli omosessuali. Ecco, in Wikipedia libera enciclopedia online ho trovato un’altra definizione che rispecchia di più la realtà del mondo odierno: “Il matrimonio è un negozio giuridico che indica l’unione fra due o più persone, a fini civili, religiosi o ad entrambi i fini e che di norma viene celebrato attraverso una cerimonia pubblica detta nozze. La definizione del matrimonio è strettamente connessa alla cultura cui si riferisce, e varia pertanto in ragione del periodo storico e delle località. In molti casi esso passa per la legittimazione giuridica, sociale o religiosa di una relazione fra due persone che potrebbero anche già aver contratto di fatto questo genere di legame. Le motivazioni personali che possono portare alla scelta dell’ufficializzazione formale di una relazione sono di vario genere, e solitamente non sono uniche: motivazioni sentimentali o sessuali che necessitano di un’approvazione sociale o religiosa, motivazioni economiche, patrimoniali o politiche che invece richiedono una legittimazione giuridica eccetera”[38 - https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio (confrontato 07.06.2018)]. Qualcuno può anche non trovare differenze, ma la differenza è evidente e notevole. La definizione non usa i termini maschio e femmina, ma l’unione fra due o più persone. Vediamo che non sottolinea il sesso delle persone. Ciò significa che matrimonio non deve essere soltanto tra maschio e femmina, ma suggerisce che può essere anche tra due maschi o due femmine. Ancora di più, suggerisce, che può essere fra due o più persone , ciò, tra le righe, significa poligamia. Dalla definizione in Wikipedia possiamo intuire l’infiltrazione delle idee di LGBT. La stessa influenza la osserviamo anche nei dizionari, i quali, come sappiamo bene, hanno ampio accesso alla società, in particolar modo all’ambiente scolastico e dell’istruzione. Il dizionario francese “Larousse” ha cambiato la definizione di matrimonio, considerandolo “un atto solenne tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso che decidono di sposarsi”. Invece il dizionario Canadese “Space Dictionary”, omette il riferimento del matrimonio al sesso, ritenendolo una condizione in cui la coppia vive, legandosi volontariamente per tutta la vita o almeno fino al momento del divorzio. Il comitato editoriale dell’Oxford Dictionary monitorerà l’uso e il significato della parola “matrimonio” nel prossimo anno alla luce dei cambiamenti nella legge, che equipara i matrimoni omosessuali ed eterosessuali. L’attuale definizione di matrimonio nel portale del dizionario online definisce il matrimonio come “un’unione formalizzata tra un uomo e una donna, riconosciuta dalla legge, in virtù della quale essi sono mariti e mogli”. La versione tascabile del vocabolario dice “del giuridico rapporto tra un uomo e una donna per la vita comune e spesso per la procreazione” . “Stiamo monitorando sistematicamente le parole dei nostri dizionari, prestando particolare attenzione a quelle che cambiano significato, e faremo lo stesso con il matrimonio” , ha spiegato il portavoce del comitato editoriale del Dizionario di Oxford. “Oxford English Dictionary è diverso da altri dizionari in quanto è anche una registrazione storica della lingua. Questo significa che il significato che le parole avevano in passato rimarrà, anche se i cambiamenti di lingua hanno dato a loro nuovi significati”, ha aggiunto il portavoce dell’Oxford Dictionary. Ogni nuova edizione del dizionario tiene conto delle parole nuove, di quelle che sono diventate di moda, hanno assunto un nuovo significato o si sono affermate nel linguaggio quotidiano. Il portale dell’Huffington Post riferisce che all’inizio di luglio, un gruppo di attivisti gay chiamati HACK[39 - Che proviene da: L'hacker (in italiano pirata informatico) è un appassionato di informatica, tipicamente esperto di programmazione, sistemi e sicurezza informatica in grado di apportare attacchi malevoli ovvero introdursi/violare senza autorizzazione reti di computer apportando danni a sistemi in termini infrastrutturali attraverso virus informatici oppure con furto di dati sensibili. https://it.wikipedia.org/wiki/Hacker (confrontato 31.10.2018)] Marriage [40 - Significa matrimonio.], (i pirati del matrimonio), a San Francisco, hanno lanciato un’azione di guerriglia creata da un gruppo di attivisti nel tentativo di catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema delle unioni gay. HACKMarriage invita ad alterare qualsiasi dizionario per sigillare la tradizionale definizione del significato del matrimonio nei dizionari disponibili nelle librerie e nelle biblioteche con adesivi con la loro definizione ideologicamente corretta[41 - Cfr. http://www.ninjamarketing.it/2013/07/25/hackmarriage-guerrilla-con-i-dizionari/ (confrontato 31.10.2018)]. HACKMarriage lo possiamo capire come il ladro del matrimonio o, meglio, il ladro del significato del matrimonio.
3.1. Significato del matrimonio nella legislazione Italiana.
“Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare.
Art. 30. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità” [42 - Costituzione Italiana art.29 e 30].
A prima vista, potrebbe sembrare, come sostengono tanti, che la Costituzione non indica la differenza di sesso tra i requisiti per contrarre il matrimonio, perché parla semplicemente dei coniugi e non distingua tra maschio e femmina o marito e moglie. La domanda che dobbiamo porci è: l’interpretare l’articoli della Costituzione in questo modo è giusto?
● La prima cosa per capire l’intenzione della Costituzione è l’anno della sua promulgazione: “Approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato De Nicola il 27 dicembre seguente, fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali”[43 - https://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_Italiana (confrontato 07.06.2018)]. Non credo proprio che nel 1947 si fosse parlato del problema d’omosessualità nella società Italiana.
● La seconda cosa. Sarebbe assurdo sostenere che i padri fondatori della costituzione avessero in mente l’eventualità di estendere il matrimonio anche a persone dello stesso sesso o all’eventualità che in un futuro, vent’anni dopo, si sarebbe posto al legislatore questo problema. Semplicemente, non hanno specificato l’esigenza della diversità di sesso perché per loro era naturale che il matrimonio fosse possibile soltanto tra maschio e femmina.
Il Codice Civile non indica espressamente la differenza di sesso tra i requisiti per contrarre il matrimonio, però per gran parte degli articoli si parla genericamente di “coniugi” e “sposi”, ma diverse norme, per esempio gli articoli 107, 108, 143, 143 bis e 156 bis, richiamano il “marito” e la “moglie” come oggetti che celebrano il matrimonio:
“ Art. 107. Nel giorno indicato dalle parti l’ufficiale dello stato civile, alla presenza di due testimoni, anche se parenti, dà lettura agli sposi degli articoli 143, 144 e 147; riceve da ciascuna delle parti personalmente, l’una dopo l’altra, la dichiarazione che esse si vogliono prendere rispettivamente in marito e in moglie, e di seguito dichiara che esse sono unite in matrimonio”.
“ Art. 108. La dichiarazione degli sposi di prendersi rispettivamente in marito e in moglie non può essere sottoposta né a termine né a condizione”.
“ Art. 143. Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri. La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”.
“ Art. 156 bis. Il giudice può vietare alla moglie l’uso del cognome del marito quando tale uso sia a lui gravemente pregiudizievole, e può parimenti autorizzare la moglie a non usare il cognome stesso, qualora dall’uso possa derivarle grave pregiudizio”.
3.2. Significato del matrimonio secondo la Chiesa Cattolica.
“Il patto matrimoniale con cui l’uomo e la donna stabiliscono tra loro la comunità di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e educazione della prole, tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento”[44 - CIC canone 1055, § 1. (Codice di diritto canonico)].
Vediamo che questa definizione è composta da diversi, termini meglio dire gli argomenti, che hanno un significato molto profondo e importante. Per capire la definizione stessa abbiamo bisogni di capire il significato di questi argomenti:
● il patto,
● l’uomo e la donna,
● la comunità di tutta la vita,
● per sua natura ordinata al bene dei coniugi,
● e alla procreazione e educazione della prole,
● tra i battezzati è stato elevato da Cristo Signore alla dignità di sacramento.
3.2.1. Il patto.
Questa è la prima parola nella comprensione del matrimonio. Uno dei principali concetti teologici della Bibbia, che esprime il rapporto tra Dio e l’uomo. Si può dire che la Bibbia è una lettera o una storia dell’Alleanza di Dio con gli uomini. Scrivo “con le persone” per un semplice motivo, l’alleanza di Dio nello stesso momento è:
● con tutta l’umanità,
● e con ogni singola persona.
Nell’Antico Testamento c’è l’Arca dell’Alleanza: un baule placcato d’oro in cui sono state conservate le tavolette dei Dieci Comandamenti, che erano l’Alleanza di Dio con il Popolo Eletto. Un patto può anche essere stipulato tra persone e significa un’alleanza, un accordo tra persone, famiglie o nazioni in cui le parti contraenti si impegnano a cooperare e a prestarsi reciproca assistenza in situazioni concordate. L’alleanza aiuta a vivere in armonia con il mondo che ci circonda. “Accordo, convenzione tra due o più parti: stabilire, stringere un patto d'amicizia con qualcuno; patto concluso tra due contendenti; osservare, rispettare il patto; tenere fede al patto; annullare, rescindere il patto; patto di pace, di alleanza”[45 - http://dizionari.repubblica.it/Italiano/P/patto.php (confrontato 07.06.2018)].
Il patto può essere:
1. Patto matrimoniale.
Matrimonio, promessa matrimoniale. Su questo argomento tornerò più avanti in questo capitolo.
2. Patto di sangue.
In antiche tribù, sette e organizzazioni segrete, affiliazione o iniziazione sancita mischiando alcune gocce del sangue del nuovo affiliato con quello di un personaggio autorevole della comunità[46 - https://dizionario.internazionale.it/parola/patto-di-sangue (confrontato 07.06.2018)]. Anche Gesù versa il suo sangue sulla croce per salvarci.
3. Patto sociale.
Secondo alcuni pensatori sta alla base della nascita della società, ossia di quella forma di vita in comune che sostituisce lo stato di natura, in cui gli esseri umani vivevano in una condizione di instabilità e insicurezza per la mancanza di regole riguardo a quelli che sono i loro diritti e doveri[47 - https://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_sociale (confrontato 07.06.2018)].
4. Patto col diavolo.
L’espressione “alleanza con il diavolo” si riferisce a una persona che è disposta a fare qualsiasi cosa per raggiungere
i suoi obiettivi, o che in modo inspiegabile riesce a mantenere la sua giovinezza nonostante il passare del tempo, o che, più in generale, si vanta di numerosi privilegi senza reale e personale merito. Molti esempi di “alleanza con il diavolo” si trovano nelle storie folcloristiche e anche nella letteratura cristiana, dove il diavolo promette grande ricchezza, piaceri, onori e successi nella vita, in cambio dell’anima della persona al momento della morte. Il patto con il diavolo parla di un chirografo[48 - La parola "chirographum", spesso scritta come "cirographum" o "cyrographum" nel Medioevo, deriva dal greco χειρόγραϕον, che significa "manoscritto". Un chirografo è un documento medievale scritto in duplice, triplice o più raramente in quadruplice copia su un singolo foglio di pergamena con la parola latina "chirographum" (in qualche caso sostituita con una parola diversa) scritta nel mezzo; la pergamena era poi tagliata in modo che ogni copia avesse una parte della scritta "chirographum". Lo scopo del chirografo era di produrre due o più copie identiche di un atto, che potevano essere conservate da ognuna delle parti che lo stipulavano e, se necessario, l'atto poteva essere verificato mettendo a confronto le copie. Il taglio era generalmente praticato lungo una linea ondulata o a dente di sega, in modo che la parola "chirographum" fosse divisa fra le diverse copie, in modo che il confronto fisico tra le copie fosse una garanzia contro il rischio di falsificazione. Il più antico chirografo che si conserva in Inghilterra risale alla metà del IX secolo. https://it.wikipedia.org/wiki/Chirografo (confrontato 07.06.2018)], che è stato firmato con il proprio sangue. Il più famoso di questi patti è senz’altro quello descritto da Goethe in Faust[49 - https://it.wikipedia.org/wiki/Faust_(Goethe ) (confrontato 07.06.2018)], in cui il demonio viene identificato con la figura di Mefistofele, che lo studioso Faust invoca per raggiungere la conoscenza assoluta su temi proibiti[50 - http://www.paginainizio.com/genio/cosa-vuol-dire-fare-un-patto-col-diavolo.html (confrontato 07.06.2018)]. Per capire un po’ di più il patto col diavolo, come funziona, propongo leggere le parole del papa san Giovanni Paolo II:
“ Le caratteristiche degli angeli indicate sono:
a) esseri razionali e liberi, quindi hanno la possibilità di fare una scelta a favore o contro il Bene che essi conoscono, cioè Dio stesso;
b) sottoposti ad una prova di carattere morale…mediante una scelta che per gli esseri puramente spirituali possiede un carattere incomparabilmente più radicale di quella dell’uomo ed è irreversibile dato il grado di intuitività e di penetrazione del bene di cui è dotata la loro intelligenza;
c) Dio offrì [agli angeli] il mistero della sua divinità, rendendoli così partecipi, mediante la grazia della sua infinita gloria…[gli angeli cattivi] hanno scelto contro la rivelazione del mistero di Dio, contro la sua grazia che li rendeva partecipi della Trinità e dell’eterna amicizia con Dio;
d) il motivo di tale radicale ed irreversibile scelta contro Dio…è l’orgoglio”[51 - Giovanni Paolo II, Udienza Generale, Mercoledì, 23/07/1986 https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1986/documents/hf_jp-ii_aud_19860723.html (confrontato 07.06.2018)].
“ Le precedenti catechesi sugli angeli ci hanno preparati a comprendere la verità che la Sacra Scrittura ha rivelato e che la Tradizione della Chiesa ha trasmesso su satana, cioè sull’angelo caduto, lo spirito maligno, detto anche diavolo o demonio. La natura e la gravità del peccato di Satana consiste nella scelta radicale e irrevocabile di rifiutare Dio e il suo regno e usurpandone i diritti sovrani e tentando di sovvertire l’economia della salvezza: Così lo spirito maligno tenta di trapiantare nell’uomo l’atteggiamento di rivalità, di insubordinazione e di opposizione a Dio, che è diventato quasi la motivazione di tutta la sua esistenza… In questa condizione di menzogna esistenziale satana diventa – secondo san Giovanni – anche “omicida”, cioè distruttore della vita soprannaturale che Dio sin dall’inizio aveva innestato in lui e nelle creature, fatte a “immagine di Dio”: gli altri puri spiriti e gli uomini; satana vuol distruggere la vita secondo la verità, la vita nella pienezza del bene, la soprannaturale vita di grazia e di amore”[52 - Giovanni Paolo II, Udienza Generale, Mercoledì, 13 agosto 1986. https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1986/documents/hf_jp-ii_aud_19860813.html (confrontato 07.06.2018)].
Il pensiero fondamentale delle catechesi del papa è:
“ Così lo spirito maligno tenta di trapiantare nell’uomo l’atteggiamento di rivalità, di insubordinazione e di opposizione a Dio, che è diventato quasi la motivazione di tutta la sua esistenza…”.
Secondo i Padri della Chiesa, Satana è “la scimmia di Dio” perché lo imita e lo impersona. Ma dobbiamo sapere che non sarà mai come Dio, né le sue opere possono essere paragonate alle opere di Dio[53 - https://www.radicicristiane.it/2008/08/editoriali/lo-scempio-morale-di-un-occidente-infedele/ (confrontato 07.06.2018)]. Satana è soltanto una “scimmia di Dio” perché fa tutto contrario a Lui:
● invece di bene, introduce il male,
● invece di ordine, il caos,
● invece di amore, odio,
● invece della pace, la guerra,
● invece della verità, la menzogna,
● invece del consenso, una lite,
● invece di unità, divisione e dispersione,
● invece di libertà – anarchia morale, schiavitù,
● invece della vita, la morte.
● invece di eterosessualità – omosessualità, ciò capiremo strada facendo nella lettura del libro.
Noi siamo abituati a pensare, che nella Bibbia ci siano soltanto le alleanze con Dio. Per questo immagino che ciò che scriverò ora potrebbe sorprendervi. E’ interessante notare che, nelle alleanze tra Dio e gli uomini, troviamo anche tentativi d’infiltrazione diabolica. Il diavolo sull’alleanza di Dio vuole sovrascrivere la propria alleanza con le persone. Il diavolo cerca alleati contro Dio, perché vuole coinvolgerli nei suoi piani malvagi, attraverso i quali vuole distruggere:
● la vita secondo la verità,
● la vita di piena bontà,
● la vita soprannaturale di grazia e di amore,
● la natura della creazione e falsificarla.
4.1. Il primo esempio.
Il peccato originale d’Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre (cfr, Gn 3) . Proprio là i primi uomini hanno dato al diavolo il permesso di entrare e agire sulla terra. Prima il serpente era “incatenato” all’albero della “conoscenza del bene e del male”, invece Adamo ed Eva lo hanno scatenato, liberato. In questo modo il diavolo è diventato “Amministratore Delegato” degli uomini sulla terra. Lui può agire perché ha il permesso degli uomini. Dall’esperienza sappiamo che non è facile togliergli la delega ricevuta. Sembra impossibile. Quando leggiamo la storia della Terra vediamo quanti disastri ha creato questo insulso patto. Purtroppo sarà così sarà fine alla fine del mondo, alla seconda venuta di Gesù per giudicare i vivi e i morti. Per vincere il patto tra gli uomini e il diavolo, il Figlio di Dio doveva firmarlo con il proprio sangue, morendo sulla croce. Siamo sicuri che Gesù è riuscito a cancellarlo attraverso la sua risurrezione.
4.2. Il Secondo esempio.
Il tradimento di Giuda Iscariota (Gv 13) . Sicuramente avete sentito il nome Giuda Iscariota. La sua storia è tragica e triste. Assomiglia un po’ la storia di Adamo ed Eva. Loro hanno tradito Dio per una “mela”, che sembrava molto appetitosa. Lui invece per trenta denari. Lui ha “firmato” il patto con il diavolo. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come togliere Gesù di mezzo. “[3] Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. [4] Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. [5] Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro” (Lc 22,3-5) . D’accordo era questo: lui doveva consegnare Gesù e i sacerdoti gli dovevano dare i soldi, trenta denari, che hanno valore di una mensilità di un bracciante. Sapiamo come si è finita la sua storia. Si è impiccato.
4.3. Il terzo esempio.
Gesù nel deserto tentato dal diavolo (cfr .Mt 4,1-11). “[8] Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: [9] Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai” (Mt 4,8-9) . Proposta del diavolo è: “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. Sapiamo come si è finita questa storia, Gesù ha rifiutato la sua proposta. Il diavolo ha il proprio scopo, che è legato strettamente con il significato del suo nome: menzognero, usurpatore, omicida, distruttore, divisore. Lui agisce secondo la sua distrutta natura e vuole trasmetterla all’uomo nel comprendere Dio Creatore e Padre, la natura e uomo stesso. Il suo inganno cominciò nel Paradiso Terrestre e continua attraverso i secoli rivestendosi nelle diverse forme. Una di queste è l’omosessualità e tutte le idee LGBT.
4.4. Il quarto esempio.
Signore, questo non ti accadrà mai. “[21] Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. [22] Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai. [23] Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” (Mt 16,21-23) . Ecco, la scena del Vangelo, in cui Gesù preannuncia la sua Passione, predetta dai profeti, cioè dalla volontà di Dio: “[1] Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.[2] Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, [3] non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. Proclamerà il diritto con fermezza; [4] non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole. [5] Così dice il Signore Dio che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l'alito a quanti camminano su di essa: [6] "Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, [7] perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre” (Is 42, 1-7) . La passione e la sofferenza nel modo di pensare umano sono inaccettabili, specialmente nel caso di Gesù, che è il Figlio di Dio, il Giusto di Dio, il Messia. Pietro è un Ebreo tradizionale, che vede la sofferenza attraverso il filtro della mentalità del suo tempo. La sofferenza per un Ebreo era una conseguenza del peccato. Come è possibile che Gesù, il Dio Santo, soffra? Egli è senza peccato! Chi soffre significa che ha peccato. Tanto di più, che la morte in croce era considerata la più vergognosa di tutte. Il diavolo, per mezzo di Pietro, vuole allontanare Gesù dalla sua missione. “ Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!” . Questa è la risposta di Gesù e dovrebbe diventare anche la nostra.
4.5. Il quinto esempio.
Scenda ora dalla croce e gli crederemo. “[39] E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:[40] Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce! [41] Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: [42] Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. [43] Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!” (Mt 27,39-41). Gesù non ha bisogno di dimostrare la verità su se stesso chi Egli è. Non c’è bisogno dare le prove della verità. La Verità è Verità. Si difenderà da sola. Gesù è la Verità, e la Verità è ciò, che Egli fa e dice. La verità si dimostra da sola. Questo accadrà tre giorni dopo, quando risusciterà!
5. Patto Biblico tra Dio e gli uomini.
Nella Bibbia si chiama alleanza. Nell’Antico Testamento, l’alleanza tra Dio e gli Israeliti per rispettare e fare la volontà di Dio è stata espressa sulla tavola di pietra con i Dieci Comandamenti, che Mosè ricevette da Dio sul Monte Sinai. Questa alleanza è limitata solo al popolo Ebreo. Nel Nuovo Testamento, invece, l’alleanza tra Dio e gli uomini si realizza in Cristo – Figlio di Dio, che offre la sua vita sulla croce per salvarci. Chi crede in Lui è già salvato (cfr. Gv 3,17-18) . Quest’alleanza è scritta nei cuori degli uomini ed è universale. Analizzando queste due alleanze, possiamo comprendere meglio il senso e il significato del vero matrimonio. Tornerò sull’argomento dell’Alleanza con Dio più avanti nel libro.
3.2.2. L’uomo e la donna.
Ecco la seconda parola da approfondire per capire meglio la definizione della Chiesa Cattolica del matrimonio. L’autore del libro della Genesi ci fa capire, che l’uomo e la donna entrambi sono stati creati all’immagine e somiglianza di Dio, che si esprime prima di tutto attraverso l’inseparabile l’unione tra di loro, che si chiama matrimonio:
“ 1603 …l’intima comunione di vita e di amore coniugale. fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie, è stabilita dal patto coniugale […]. Dio stesso è l’autore del matrimonio. La vocazione al matrimonio è iscritta nella natura stessa dell’uomo e della donna, quali sono usciti dalla mano del Creatore…La salvezza della persona e della società umana e cristiana è strettamente connessa con una felice situazione della comunità coniugale e familiare”[54 - Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 48: AAS 58 (1966) 1067.].
1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio[55 - Cfr. Gn 1,27.] che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un'immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore[56 - Cfr. Gn 1,31.]. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela (Gn 1,28)”[57 - CCC 1603-1604].
3.2.3. La comunità per tutta la vita.
Ecco l’altro argomento per comprendere meglio che cos’è il matrimonio.
“ 1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un’immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo”[58 - CCC 1604].
L’uomo è creato:
● Da Amore cioè da Dio.
● Per essere amato.
● Per amare.
L’Amore è il vero senso dell’esistenza dell’uomo e di tutto ciò costituisce la sua vita. Perché è così? L’uomo è creato all’immagine e somiglianza di Dio, che è AMORE! Proprio qui nella parola AMORE troviamo il sorgente dell’indissolubilità del matrimonio per tutta la vita.
● L’amore di Dio è eterno – il matrimonio è inseparabile, almeno fino alla morte.
● L’amore di Dio è fedele – il matrimonio è basato sulla fedeltà.
● L’amore di Dio è sconfinato – l’amore coniugale è sconfinato. L’uomo creato e desiderato da Dio partecipa pienamente al suo amore.
● L’amore di Dio scorre nel cuore dell’uomo e si esprime in modo particolare nell’amore matrimoniale tra uomo e donna. Sappiamo, che l’amore di Dio per noi è inseparabile, e per questo ricordandoci l’amore di Dio, l’amore coniugale è inseparabile.
● L’amore di Dio si esprime nell’unità tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, così il matrimonio è unità tra l’uomo e la donna!
● Dio si dona pienamente nell’amore, anche l’amore coniugale è la piena donazione reciproca tra i sposi.
● L’amore di Dio è fecondo, anche l’amore coniugale è fecondo!
L’uomo creato e voluto da Dio partecipa nel suo amore assomigliandolo in esso. L’amore di Dio sgorga nel cuore dell’uomo, e si esprime in modo particolare nell’amore matrimoniale tra maschio e femmina. Sappiamo che l’amore di Dio verso di noi è indissolubile, per questo, assomigliando all’amore di Dio, dovrebbe essere l’amore del marito verso la moglie, e l’amore della moglie verso il marito. Per rendere il matrimonio così forte come l’amore di Dio, i coniugi devono costruirlo sul Dio, che è la forza del matrimonio. In questo modo saranno capaci rivelare Dio stesso, il suo amore e fedeltà. La forza del matrimonio è Dio, che non soltanto lo costituisce, ma lo anche sostiene nell’esistenza e nella crescita. Al centro di tutto è Dio! Il sorgente di tutto è Dio! Dio che è Santa Trinità – Padre, Figlio e Spirito Santo! Anche al centro del matrimonio, per renderlo forte, dovrebbe essere Dio, che è Padre e Creatore di tutto e di tutti. Catechisno della Chiesa Cattolica ci ricorda: “Fides omnium christianorum in Trinitate consistit – La fede di tutti i cristiani si fonda sulla Trinità”[59 - San Cesario d’Arles, Expositio vel traditio Symboli (sermo 9): CCL 103, 47], c ioè sull’amore di: Padre che crea, Figlio che salva e Spirito Santo che santifica.
Per scoprire che cosa è il matrimonio dobbiamo entrare nel mistero di Dio, proprio là troviamo il senso dell’unione tra maschio e femmina, che sono stati creati all’immagine e somiglianza di Dio. L’unione in Dio tra Padre, Figlio e Spirito Santo è: perfetta, fedele e feconda. L’unione in Dio tra Padre, Figlio e Spirito Santo è perfetta nel: pensare, desiderare e fare. Ecco, se vogliamo scoprire che cos’è il matrimonio dobbiamo conoscere e contemplare Dio, perché soltanto in Lui possiamo comprendere il senso, la profondità e la bellezza del matrimonio tra maschio è femmina: unito, fedele e fecondo. Il matrimonio rispecchia l’unione nella Santa Trinità e soltanto in essa possiamo scoprire il vero significato del matrimonio. L’uomo conoscendo Dio sempre di più, sempre di più è capace scoprire se stesso, la propria vocazione e la sua bellezza. Purtroppo l’uomo d’oggi ha perso conoscenza di se stesso, perché ha perso conoscenza di Dio. La lontananza da Dio significa per l’uomo la lontananza da se stesso. Invece, l’avvicinamento a Dio significa per l’uomo l’avvicinamento a se stesso.
Sappiamo bene che il mondo di oggi è il mondo delle crisi che toccano tutti i settori della società: la politica, l’educazione, l’economia, la sanità, la fede, la famiglia, il matrimonio, il lavoro, la natura, la moralità, la politica. La crisi è dappertutto. Perché? Perché dappertutto manca Dio. La crisi abbraccia e coinvolge noi tutti, e in qualche maniera ci spaventa. La parola crisi deriva dal greco κρίσις (krisis)[60 - Una crisi (dal greco κρίσις, decisione) è un cambiamento traumatico o stressante per un individuo, oppure una situazione sociale instabile e pericolosa. https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi (confrontato 08.06.2018)], e n onostante il suo significato negativo nasconde un pizzico di positività, possibilità, opportunità e speranza. Questa crisi che stiamo vivendo da tanto tempo, direi da troppo tempo, è tanto strana, perché ci toglie anche questo pizzico di speranza che abbiamo avuto. Perché succede? Perché nonostante gli sforzi umani non si sta aprendo nessuna via d’uscita da essa. E’ certamente positivo e giusto che l’uomo si impegni per superare le crisi, ma purtroppo, dobbiamo ammettere con dolore, che lo sforzo risulta senza esito positivo. Osserviamo i politici, sembrano cechi, disorientati e disperati cercando le soluzioni, ma le loro proposte non funzionano. L’uomo fallisce. Risulta obbligata in questa situazione una domanda: Qual’è la causa della crisi di oggi? Sicuramente la risposta sincera e profonda a questa domanda ci aiuterebbe a trovare la soluzione, come uscire dalla crisi. Perché tutti gli sforzi umani falliscono? Perché sono soltanto sforzi umani. Purtroppo questi risultano insufficienti, perché la causa di questa crisi non è soltanto sul livello materiale, ma prima di tutto sul livello spirituale. Spiegando meglio – la crisi spirituale dell’uomo causa anche la crisi materiale. Per uscire dalla crisi materiale, prima di tutto, l’uomo deve uscire dalla crisi spirituale. Come fare? Questo ci spiega bene san Paolo, indicandoci non soltanto la causa della crisi, ma anche le soluzioni come uscirne fuori: “[11] Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. [12] La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. [13] Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. [14] State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, [15] e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. [16] Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; [17] prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. [18] Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi” (Ef 6,11-18) . Dove si trova la causa di questa crisi? Ecco la risposta:“ La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”, cioè, la battaglia è: contro il male, il diavolo, contro il peccato! Per questo motivo, per uscire da questa crisi non bastano le forze umane, perché l’uomo da solo non può sconfiggere il diavolo, è troppo debole per farlo. L’uomo ha bisogno di Dio e della sua armatura, cioè: della verità, della giustizia, del Vangelo di pace, della fede, della Parola di Dio, della preghiera incessantemente nello Spirito con perseveranza.
Dopo questa lunga premessa della crisi vorrei tornare al matrimonio, perché è il nostro argomento principale, e sappiamo bene che nei tempi odierni sta attraversando una crisi profonda. Vorrei sollevare un problema oggi molto diffuso, il divorzio[61 - Il divorzio è l'istituto giuridico che permette lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio quando tra i coniugi è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita. Si parla di scioglimento qualora sia stato contratto matrimonio con rito civile, di cessazione degli effetti civili qualora sia stato celebrato matrimonio concordatario. http://www.separazione-divorzio.com/divorzio.php (confrontato 08.06.2018)] e la separazione[62 - La separazione non pone fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospende gli effetti in attesa di un'eventuale riconciliazione o del divorzio. Si tratta, quindi, di una situazione temporanea in cui gli sposi mantengono la qualità di coniugi, ma cessano i doveri di coabitazione e di fedeltà. https://it.wikipedia.org/wiki/Separazione_personale_dei_coniugi (confrontato 08.06.2018)]. Le persone per vari motivi non vogliono stare più insieme. Non si amano più. Sembra che qualcosa o qualcuno sia entrato tra di loro creando una tale tensione, che è capace di allontanarli. Questo qualcosa o qualcuno è capace di spegnere tra i coniugi l’amore primitivo, che li ha spinti per stare insieme. Si sono stufati? Subentrata altra persona? Dio ha smesso di sostenere il loro matrimonio? Oppure questo significa, che gli sposi hanno abbandonato Dio e non collaborano con lui? Sicuramente il divorzio e la separazione non è secondo la volontà di Dio. In questo momento la domanda si pone da sola. Nel divorzio, di chi è la volontà? La risposta è più facile di quello che pensiamo. Uno dei nomi di satana è colui che separa e divide! Ecco il vero, fondamentale motivo e la causa delle separazioni e dei divorzi. Una cosa sicura, il cuore dell’uomo non può rimanere vuoto, perché dove manca Dio subentra lui. Il divorzio è il frutto e il segno della sua presenza.
L’agire di satana non si limita soltanto nell’ambito familiare ma anche legislativo. Il fatto è che: “Nel 2015 è stato introdotto il cosiddetto divorzio breve, legge che ha semplificato di molto la procedura per metter fine al matrimonio. Difficile non associare questo elemento con il boom dei divorzi in Italia. La percentuale di aumento rispetto al 2014 è +57%. Dato ancora più notevole se si considera che la legge è entrata in vigore solo a fine maggio 2015. Le separazioni sono invece aumentate del 2.7% rispetto all’anno precedente. In totale, Istat registra 82.469 divorzi e 91.706 separazioni nel 2015. I dati sottolineano che la durata media delle nozze al momento della separazione è di 17 anni. Quando i mariti hanno circa 48 anni e le mogli 45. Chi si sposa con rito religioso è meno propenso a divorziare rispetto a chi si sposa con rito civile”[63 - http://www.stile.it/2016/12/02/divorzi-in-italia-dati-istat-id-132666/ (confrontato 08.06.2018)]. I numeri parlano da soli. Il numero dei divorzi e dei separazioni crescono notevolmente. Di fronte a questa situazione per forza dobbiamo porci la domanda: Quali sono le cause del divorzio? Già ci indica san Paolo – il diavolo.
Per evitare il divorzio vorrei indicare che cosa non si dovrebbe fare:
● Parlare male del partner alle sue spalle.
● Fissarsi sulle cose che il proprio partner sa fare peggio.
● Non mettersi mai nei panni del partner.
● Scaldarsi subito quando si discute.
● Non capire quando è il caso di prendere una pausa in un litigio.
● Fare sempre buon viso.
● Non litigare mai.
● Ignorare troppo a lungo i problemi da affrontare[64 - http://www.cosmopolitan.it/sesso-amore/relazioni/a113170/cause-di-divorzio/ http://miseparo.pianetadonna.it/crisi-di-coppia/cause/cause-piu-comuni-separazione-coniugale.html (confrontato 08.06.2018)].
Sembra, che le cause da me citate siano meno importanti di altre. Certamente, senza dubbi, ci sono cause più gravi che portano al divorzio o alla separazione. Ecco una bella occasione per riflettere. Secondo voi: quali sono le cause più gravi che portano al divorzio e perché? Per aiutarvi a capire ancora di più dei motivi del divorzio propongo approfondire altre cause[65 - Per approfondire il problema del divorzio e prima di tutto le cause, perché le coppie scoppiano, propongo a leggere: http://www.divorziocelere.it/motivi-divorzio-le-10-cause-piu-comuni-le-quali-si-divorzia/ (confrontato 08.06.2018)]:
● Stare insieme per motivi sbagliati. Per esempio per i soldi o per fare piacere a qualcuno. Oppure pensiamo che, invece di rimanere da soli, sposarsi è una cosa migliore da fare, però non essendo convinti fino il fondo.
● Mancanza della propria identità. E’ vero che siamo sposati, ma nello stesso tempo siamo anche persone diverse. Essere sposato non significa rinunciare alla mia identità e personalità. Io sono io e tu sei tu. Camminiamo insieme reciprocamente aiutandosi nella crescita personale e coniugale.
● Perdere il senso. Non dobbiamo dimenticare mai per il quale motivo siamo sposati – per amore. Ripetete questo migliaia, migliaia e ancora migliaia di volte. Sapete quale è il segno che la coppia non si sta perdendo? L’amore tra di loro deve crescere. Quante volte ho sentito dichiarazioni: ti amo come nel giorno del matrimonio! Sbagliatissimo. L’amore nella coppia deve crescere ogni giorno. Se è rimasto come prima significa, che non è cresciuto e di conseguenza non siamo cresciuti nell’amore.
● Siamo diversi. Direi per fortuna. L’innamoramento passa e rimane la nuda realtà. L’innamoramento pian piano si trasforma in vero amore. Cominciamo a conoscerci. Escono fuori non soltanto i pregi ma anche i difetti. Chi ha detto che amare veramente è facile? Dobbiamo accettarci come siamo, però, non rimanere così come siamo, ma camminando ci aiutiamo nella crescita. Non tutto ciò che piace a me deve piacere al mio partner. Ci vuole il compromesso e tanta pazienza.
● Il calo del libido. Avete già sentito che l’uomo è da Marte e la donna dal Venere. Sono due pianeti molto distanti. Per incontrarsi hanno bisogno dei diversi stimoli: maschio per essere romantico ha bisogno dei stimoli sessuali invece la femmina ha bisogno dei momenti romantici per essere sessualmente recettiva. Avete già capito, che finché entrambi non sono soddisfatti e se non ottengo ciò che desiderano, l’intimità tra loro può raffreddarsi fino a congelare. Invece, se tra loro è presente il vero amore tutto questo non succederà mai. L’aspetto sessuale è importante, ma non è il fattore fondamentale nel rapporto coniugale. Ciò che da la forza è la grazia del Sacramento.
● Aspettative non soddisfate. Quando mi aspetto che il partner si comporti come voglio io. Se per esempio dico: in questo momento tu dovresti dire o fare così. Se non si comporta come voglio rimango deluso. Se questo capita spesso può portare alla ricerca delle soddisfazioni altrove.
● I soldi. L’aspetto economico, oppure per meglio dire la gestione dei soldi, può creare problemi tra due coniugi. Provate a immaginare le tensioni che si creano quando due coniugi sono agli antipodi della gestione delle finanze: uno vuole risparmiare e l’altro spendere, oppure uno pensa nel futuro e l’altro invece vive del presente.
● L’affettività. Non sto pensando soltanto al sesso, ma semplicemente del contatto fisico in genere: abbracci e baci durante la giornata. Stare insieme, parlare, ridere, preparare da mangiare, prendersi per mano o sorprendere il partner.
● Diversi interessi. Certamente, è importante avere il tempo per se stessi. Ma dal momento che siamo sposati non siamo da soli, ma in relazione con l’altro. Dobbiamo condividere noi stessi, la nostra vita e tutto ciò che abbiamo e che succede con il partner. E’ molto importante la condivisione con il partner dei miei progetti, problemi e chiedere la sua opinione.
● Risolvere i problemi. Dubito, che esista nel mondo una coppia che non litighi. Perché litigare è parte integrante della crescita nel rapporto coniugale. Certamente si può litigare in diversi modi, però in qualche modo tutti litigano. I problemi ci sono e ci saranno! L’importante è imparare a risolvere le incomprensioni nella coppia. E’ molto importante la capacita di ascoltare ed entrare nei pani dell’altro, cioè l’empatia.
Vedete che il livello delle cause che conducono al divorzio è cambiato. Da quelle superficiali siamo scesi più in profondità. Dopo la conoscenza più profonda che riguarda le cause del divorzio, ancora una volta, vi propongo di rispondere alla stessa domanda di prima. Ognuno di noi ad essa deve rispondere personalmente. Secondo voi: quali sono le cause più gravi che portano al divorzio e perché?
Alcuni dei motivi degli impedimenti, ce li dice Gesù stesso nel suo insegnamento: “[5] Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? [6] Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l’uomo non lo separi. [7] Gli obiettarono: Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via? [8] Rispose loro Gesù: Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. [9] Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un’altra commette adulterio. [10] Gli dissero i discepoli: Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi. [11] Egli rispose loro: Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. [12] Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca” (Mt 19,5-12).
Di fronte all’insegnamento di Gesù i discepoli si comportano un po’ come bambini, immaturi e irresponsabili. Se il divorzio è vietato, allora forse è meglio non legarsi con la donna? Vediamo che il problema della separazione dalla moglie non è nuovo, era presente non solo ai tempi di Gesù, ma già ai tempi
di Mosè, più di 1500 a.C., e ancora prima. “[10] Gli dissero i discepoli: Se questa è la condizione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi”. Da ciò che dicono si può capire che vedono il matrimonio come un pericolo che limita la loro “libertà”. Non capiscono che cos’è il matrimonio agli occhi di Dio. Dalle parole di Gesù esce un altro motivo dei divorzi:
● mancanza di responsabilità e fedeltà ai voti fatti,
● una mancanza di perseveranza,
● durezza dei cuori,
● un desiderio di libertà, però quella dopo il peccato originale, “libertà”, che in realtà è la prigione, “libertà”, che si oppone alla volontà di Dio.
L’insegnamento di Gesù riguarda la responsabilità e un approccio maturo allo stato matrimoniale. Davanti a Dio, un uomo prende una donna come moglie e una donna prende
un uomo come marito, e gli promette fedeltà nel bene e nel
male. Questo è un impegno non solo tra di loro, ma anche davanti a Dio, di cui saranno chiamati a rispondere. Ogni tentativo di introdurre una deroga alla promessa di matrimonio è solo un tipico “buttare sabbia negli occhi”, un comportamento dei fariseo e ipocriti, che in ogni caso agli occhi di Dio sarà scoperto e nominato come è. Gesù ripristina il piano originario di Dio, modificato nella storia da Mosè, che ha permesso il divorzio e la separazione come concessione causata dalla debolezza umana. Mosè ha permesso al marito, fin dal primo conflitto con la moglie, di pensare alla separazione e non alla costruzione dell’unità con lei. Le delusioni e i conflitti nel piano di Dio sono un’opportunità per costruire una maggiore unità del matrimonio, nel piano umano, invece, per separarlo.
Esiste ancora una causa molto più profonda che riguarda la nostra identità, che tocca l’epicentro della nostra esistenza, tocca proprio le viscere della nostra provenienza. Ecco! In questo momento stiamo entrando proprio nel nucleo del problema del divorzio. Parliamo della creazione. Parliamo del nostro rapporto con Dio, nostro Padre e Creatore, perché come ci insegna La Costituzione Gaudium et spes: “Dio stesso è l’autore del matrimonio”[66 - Concilio Vaticano II, Cost. Gaudium et spes, 48.]. Nel Catechismo è scritto:
“ 1605 Che l’uomo e la donna siano creati l’uno per l’altro, lo afferma la Sacra Scrittura: Non è bene che l’uomo sia solo. La donna, carne della sua carne, sua eguale, del tutto prossima a lui, gli è donata da Dio come un aiuto, rappresentando così Dio dal quale viene il nostro aiuto [ Cf Sal 121,2 ]. Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne ( Gen 2,24 ) [Cf Gen 2,18-25 ]. Che ciò significhi un’unità indefettibile delle loro due esistenze, il Signore stesso lo mostra ricordando quale sia stato, all’origine, il disegno del Creatore: Così che non sono più due, ma una carne sola (Mt 19,6)” [67 - Catechismo della Chiesa Cattolica 1602 – 1605].
Sapiamo già, che l’autore del matrimonio è Dio che è Santissimo, in conseguenza l’intima unione coniugale tra l’uomo e la donna è santa, almeno dovrebbe essere tale. Il matrimonio è basato sulle Leggi proprie stabilite dal Creatore, che non dipendono dall’arbitrio umano, ma sono incise in modo incancellabile nella natura umana. Queste Leggi sono immutabili, irrevocabili ed eterne. Sono e basta, e soltanto seguendole l’uomo può essere felice nel rapporto coniugale. L’unione tra maschio e femmina non è soltanto una scelta umana, ma prima di tutto è la decisione di Dio. L’uomo si unisce con la donna nel matrimonio e diventano una cosa sola (cfr. Gen 2,24). Dio ha stabilito il matrimonio e gli ha dotato tutte le grazie necessarie per renderlo santo. Lo scopo del matrimonio è la santità reciproca dei coniugi a immagine e somiglianza di Dio. Queste Leggi costituiscono l’esigenza interiore dell’uomo, un richiamo che gli permette di realizzarsi pienamente nell’amore e nell’unione reciproca tra maschio e femmina. Ancora di più, l’uomo attraverso l’amore coniugale può sperimentare l’amore assoluto e indefettibile di Dio verso ogni essere umano. Soltanto in questa unione, benedetta e voluta dal Signore, è nascosto il suo scopo: “[28] Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra” (Gn 1,28) . Soltanto in questa unione l’uomo può realizzare pienamente la sua vocazione – maschio come marito e padre, e femmina come moglie e madre.
Adesso è arrivato il momento di porci la domanda: dove si trova la vera causa del divorzio? Nel peccato originale! Proprio là si comincia la rottura dell’unione tra maschio e femmina. Questa rottura è la conseguenza della rottura tra l’uomo e Dio.
● L’unione con Dio era garante dell’unione tra uomo e donna.
● L’obbedienza a Dio era garante dell’unione tra uomo e donna.
Possiamo dire che dopo il peccato originale si cambia la prospettiva e la visione della vita. L’uomo cominciò a vedere le cose attraverso un altro filtro che si chiama il peccato, che è il “divorzio o separazione” con Dio. Dopo il peccato originale, l’uomo scoprì che si poteva “vivere”, (scrivo “vivere” tra le virgolette), perché nella Bibbia “vivere” senza Dio significa morire. In questo senso, “vita” significa la morte. Per capire meglio, propongo di leggere il Salmo 1:
“ [1] Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
[2] ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
[3] Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
[4] Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
[5] perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
[6] Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina” (Sal 1) .
In questo senso, il peccato originale di Adamo ed Eva ha violato: il rapporto tra l’uomo e Dio, l’integrità interiore dell’essere umano nel suo cuore, il rapporto tra uomo e donna, il rapporto tra uomo e natura. Il peccato originale ha danneggiato nell’uomo l’immagine e somiglianza di Dio. L’uomo da questo momento non assomiglia soltanto a Dio, ma anche al serpente cioè al male, e purtroppo lo esprime anche nel rapporto coniugale. Dobbiamo sapere che secondo l’insegnamento della Chiesa: “2384 Il divorzio è una grave offesa alla legge naturale. Esso pretende di sciogliere il patto liberamente stipulato dagli sposi, di vivere l’uno con l’altro fino alla morte. Il divorzio offende l’Alleanza della salvezza, di cui il matrimonio sacramentale è segno. Il fatto di contrarre un nuovo vincolo nuziale, anche se riconosciuto dalla legge civile, accresce la gravità della rottura: il coniuge risposato si trova in tal caso in una condizione di adulterio pubblico e permanente: Se il marito, dopo essersi separato dalla propria moglie, si unisce ad un’altra donna, è lui stesso adultero, perché fa commettere un adulterio a tale donna; e la donna che abita con lui è adultera, perché ha attirato a sé il marito di un’altra [San Basilio di Cesarea, Moralia, regola 73: PG 31, 849D-853B]”[68 - Catechismo della Chiesa Cattolica 2384].
Il divorzio è il segno del disordine interiore dell’uomo, che si espande nella vita sociale creando in essa il disaggio e la sofferenza. Dicono le statistiche che il divorzio, dopo il lutto, è una delle cose più dolorose che l’uomo può sperimentare. Secondo me, però, il lutto crea meno disagi, nella società e nella vita famigliare, del divorzio. I frutti del divorzio sono disastrosi. Provate a immaginare l’esplosione della bomba atomica[69 - Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000,[2] quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi. https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_atomici_di_Hiroshima_e_Nagasaki (confrontato 12.06.2018) Settant’anni dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, due ospedali della Croce Rossa giapponese stanno curando migliaia di persone che continuano a patire le conseguenze di questi attacchi. http://www.huffingtonpost.it/2015/08/06/hiroshima-nagasaki-person_n_7946880.html (confrontato 12.06.2018)]. Ecco le conseguenze del divorzio nella società e nelle famiglie. Il divorzio è l’autodistruzione.
La causa del divorzio tra l’uomo e la donna proviene dal “divorzio” tra l’uomo e Dio. Proprio là, nell’Eden, il giardino della felicità, dell’unione e della pace possiamo trovare le risposte alle domande legate al divorzio. Chi è l’autore del divorzio? “[1]Il serpente (nachash) era la più astuta (arum) di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?[2] Rispose la donna al serpente: Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,[3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete.[4] Ma il serpente disse alla donna: Non morirete affatto![5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male” (Gn 3,1-5) . Nel capitolo terzo del libro della Genesi, improvvisamente nell’Eden – giardino della felicità, appare il serpente. L’autore del libro usa il termine nachash[70 - Essi indicano quasi sempre un comune serpente. Se ne distinguono solo l’uso in Genesi 3 per indicare il tentatore, quello in Gb 26,13 che accomuna il serpente a Raab, l’episodio dei misteriosi serpenti infuocati (saraphim nachashim) di Numeri 21,6 e soprattutto l'utilizzo di Isaia 14,29, in cui da un serpente (nachash) nasce una vipera che produce un “infuocato volante” (saraph m’opheph). Quest'ultimo ricompare in Isaia 30,6 ed è tradotto di solito come “drago”. https://it.wikipedia.org/wiki/Drago_(Ebraismo)#cite_note-2 (confrontato 12.06.2018)] che simboleggia il diavolo. Nachash deriva da una radice che significa “ praticare la divinazione”, cioè idolatria, che in Israele era condannata alla morte[71 - Cfr. Es 20,2-3; “[2]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: [3] non avrai altri dei di fronte a me”. Lv 26,1; “[1]Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nel vostro paese vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore vostro Dio”. Dt 27,15;Es 23:24.]. Già dal suo nome possiamo capire il suo modo d’agire, le sue intenzioni, il suo scopo, dove vuole arrivare. Vuole portare l’uomo all’idolatria! Importante è per noi capire come Genesi ci presenta nachash:
● lo demitizza,
● non è una divinità,
● è una creatura come il resto degli animali della creazione, cioè le sue radici sono in Dio.
Nella Genesi il male è reale, ma la sua origine inspiegabile, è presentato, ma non spiegato. Sicuramente non è una divinità concorrente con Dio, indipendente, ma la sua esistenza dipende dal Creatore. Si distingue, però, dalle altre creature per la sua astuzia (arum) e della forza di seduzione. Il suo metodo? Smentisce la rivelazione di Dio usando la menzogna dicendo, che Dio ha proibito di mangiare di tutti gli alberi del giardino: “ Egli (il serpente) disse alla donna: È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?” Il serpente insinua, stravolge e rovescia in proibizione, un comandamento pronunciato da Dio come positivo: “[16] Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17] ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti” (Gn 2,16-17) . C’è una differenza tra ciò che dice Dio e dice il serpente, e direi anche notevole. La parola di Dio esprime il dono del tutto, salvo una cosa, il serpente invece si aggrappa proprio sull’unica cosa proibita, per dare a lui un’immagine falsa di Dio. Il serpente fa leva sull’unica proibizione di Dio, per convincere l’uomo che Dio limita la sua libertà. Per capire meglio l’astuzia del serpente ci aiuterà la risposta alla domanda: Quanti alberi c’erano nel giardino dell’Eden? Mille, duemila? Sicuramente tanti, tantissimi. Provate immaginare un grande bosco, una foresta. Una quantità enorme di alberi. Tra un grande numero di tutti questi alberi soltanto un albero era proibito! L’albero “della conoscenza del bene e del male”! Perché scrivo questo? Per dimostrare l’astuzia del serpente, come è riuscito a stravolgere le cose. Calza perfettamente un aforisma di un antico filosofo e scrittore cinese Laozi[72 - https://it.wikipedia.org/wiki/Laozi (confrontato 12.06.2018)]: “Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”. Ecco, cosa è riuscito fare il serpente, ha spostato l’attenzione dell’uomo da tutta la foresta che cresce, verso un albero della proibizione, che cade. L’ha messo al centro dell’attenzione dell’uomo. Da questo momento non contano migliaia di alberi che sono intorno, neanche l’ “albero della vita”[73 - Per comprendere cosa significa l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male bisogna considerare anzitutto l'altro albero presente nel giardino, l'Albero della Vita: quest'albero è in rapporto col dilemma "vita o morte"; poterne usufruire significa per Adamo ed Eva vivere, altrimenti morire. In altre parole, la vita dell'uomo dipende anche da un suo atteggiamento consapevole e responsabile, dall'impiego della sua libertà. L'Albero della Conoscenza a fianco dell'Albero della Vita è un riferimento all'uso della libertà umana, è l'ago della bilancia della riuscita del destino dell'uomo. http://it.cathopedia.org/wiki/Albero_della_conoscenza_del_Bene_e_del_Male#I_due_alberi (confrontato 12.06.2018)] che proprio era al centro del giardino, ma conta soltanto un albero, quello proibito: “[9] Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Gn 2,9) .
In questo racconto biblico l’autore ci dimostra il serpente come una realtà esterna all’uomo per spiegarci una cosa molto importante, che l’uomo è libero e si confronta con la realtà del serpente e del peccato. L’uomo essendo una persona ha la possibilità di scegliere tra il bene e il male. Prima del peccato originale il serpente era una realtà esterna all’uomo, dopo il peccato, invece, il confine del bene e del male si è spostato nel cuore dell’uomo. L’uomo purtroppo gli ha permesso entrare dentro di se fino al punto di possederlo[74 - La possessione è una condizione psicofisica in cui una persona viene considerata abitata da un essere soprannaturale (spirito, demone, dio, antenato, ecc.). La persona in questione viene definita indiavolata, indemoniata o posseduta. Negli ambienti religiosi, la possessione considerata "autentica" secondo la dottrina di quella specifica religione viene affrontata mediante la pratica dell'esorcismo. https://it.wikipedia.org/wiki/Possessione (confrontato 12.06.2018)] completamente . Dal racconto della Genesi vediamo che il serpente interroga l’uomo per:
● creare in lui lo stato di confusione,
● mette in dubbio la parola di Dio e la sua credulità,
● giudicare Dio.
Si mette in mezzo tra l’uomo e Dio, si propone come il guru attirando sempre di più la sua attenzione e suscitando in lui la curiosità verso l’unico albero proibito. Che cosa nasconde l’albero proibito? Che cosa Dio ci nasconde? Sta aprendo la mente dell’uomo verso la nuova prospettiva, quella proibita:
● Aprire gli occhi!
● Diventare come Dio!
● Conoscere la verità del bene e del male!
● Decidere cos’è il bene e cos’è il male!
“ [5]Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi” (Gen 3,5) , vedendo le cose in modo diverso prima del peccato originale. La visione a seguito del peccato originale è legata con l’espressione biblica: “erano nudi”[75 - Una cosa molto importante che nella Genesi troviamo un gioco di parole: il serpente è detto astuto (arum) Gn 3,11 mentre l’uomo e la donna sono detti nudi (arummim) Gn 2,25. In ebraico i due termini sono simili e derivano dalla stessa radice.]! Adamo ed Eva prima del peccato percepiscono la loro nudità con il cuore puro, con gli occhi di Dio. Non avevano vergogna nonostante fossero nudi: “[25] Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna” (Gen 2,25). Dopo il peccato, invece, percepiscono la propria nudità con il cuore corrotto, sporco, sentendo vergogna per questo: “[7]Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture” (Gn 3,7). Ecco la prima divisione tra l’uomo e la donna! Non si sentono uniti. Si nascondono tra di loro, almeno una parte di se. Hanno qualcosa da nascondere. Non sono sinceri e aperti fino il fondo come prima. Nella relazione tra di loro qualcosa si cambia. Non si sentono già una carne. Adamo non riconosce Eva come: “…[23] Allora l’uomo disse: Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. Perché dall’uomo è stata tolta” (Gn 2,23). Ecco! Apertura al male! Apertura al divorzio Apertura alla separazione!
Dopo il peccato originale si cambia la relazione non soltanto tra uomo e donna, ma prima di tutto tra uomo e Dio. Subentra il disturbo, la confusione nella relazione con il Creatore: “[8] Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l’uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. [9] Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e gli disse: Dove sei? [10] Rispose: Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto” (Gn 3,8-10) . Dopo il peccato Adamo percepisce Dio attraverso la paura che ha le sue radici nel peccato, per questo si nasconde davanti a al Padre e Creatore. Si nasconde davanti all’Amore: “[20] Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. [21] Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio” (Gv 3,20-21). Ecco! Arum, opera del serpente! Dividere! Ecco l’inizio del divorzio tra uomo e Dio! Ecco, l’inizio del divorzio tra maschio e femmina.
Perché il serpente fa questo?
● Perché sa che allontanando l’uomo da Dio egli diventa una preda facile da sconfiggere e da manipolare.
● Perché vuole l’uomo per se. Vuole diventare un amante dell’uomo.
● Vuole che l’uomo tradisca Dio con lui. Vuole che l’uomo lo sposi e questo è pura follia che porta l’uomo verso l’autodistruzione. Il diavolo vuole portare l’uomo all’idolatria.
All’opposto dobbiamo sapere una cosa, che da Dio non possiamo staccarci, perché lui è la sorgente della nostra vita. Dio non soltanto ci ha creati, ma anche ci sostiene nella vita. La sua creazione non è ancora finita, ma continua. Che ci piaccia o no, noi non possiamo vivere senza di Lui. Staccarsi da Lui significherebbe smettere di esistere. Ma questo sicuramente non dipende né da satana né da noi. Nessuna potenza può staccarci da Dio. Impossibile! Questo ci spiega san Paolo: “[31] Che diremo dunque in proposito? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? [32] Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con lui? [33] Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio giustifica. [34] Chi condannerà? Cristo Gesù, che è morto, anzi, che è risuscitato, sta alla destra di Dio e intercede per noi? [35] Chi ci separerà dunque dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? [36] Proprio come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo trattati come pecore da macello. [37] Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. [38] Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, [39] né potenze, né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rm 8,31-39).
3.2.4. Per sua natura ordinata al bene dei coniugi.
Il prossimo argomento che vorrei toccare è la scoperta del significato del matrimonio secondo l‘insegnamelo della Chiesa Cattolica: “[24] Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gn 2,24) . Nonostante il legame tra i genitori e i figli sia fortissimo, esiste un legame ancora più forte, così forte che l’uomo e la donna sono pronti ad abbandonare i propri genitori per unirsi nell’unione matrimoniale, per creare la propria famiglia. E’ quindi giusto porci una domanda: dove trovano la forza per fare un passo così importante? La risposta la troviamo nel versetto precedente: “[23] Allora l’uomo disse: Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. perché dall’uomo è stata tolta” (Gn 2,23) . Vorrei sottolineare, che la donna è un dono di Dio per l’uomo. Un mistero dell’amore. Un interiore richiamo. Una illuminazione irrazionale. Una sicurezza inspiegabile. Qualcosa scatta tra l’uomo e la donna che li spinge l’una verso l’altra. Funziona tra di loro come tra due calamite con due poli diversi che si attirano per unirsi nell’atto dell’amore che scaturisce attraverso dono della nuova vita. Capiscono che l’una non vuole vivere senza l’altra. Vogliono stare insieme perché l’una per l’altra rappresenta il bene più prezioso. La loro unione è un arricchimento reciproco che esplode in una avventura della vita insieme. I conti dell’unione tra l’uomo e la donna sono: 1 + 1 = 1. Il mistero dell’unione tra maschio e femmina ha la sua sorgente in Dio, che ha creato essere umano alla sua immagine e somiglianza. L’unione tra di loro in qualche maniera rispecchia l’unione che esiste in Dio, tra Padre, Figlio e Spirito Santo. Il conto dell’unione Divina assomiglia quello tra l’uomo e la donna: 1 + 1 + 1 = 1
Che tipo di unione esiste in Dio? Quella dell’amore!
● Tra Padre e Figlio!
● Tra Figlio e Padre!
● Tra Padre e Spirito Santo!
● Tra Spirito Santo e Padre!
● Tra Figlio e Spirito Santo!
● Tra Spirito Santo e Figlio!
Dio è Amore! (cfr. 1Gv 4,8). Tutto ciò che esiste è nient’altro che esplosione e manifestazione del suo Amore. Tutto l’Universo e tutte le creature che esistono ci parlano dell’Amore di Dio. Tra queste creature sono maschio e femmina, come corona della creazione di Dio. La corona dell’Amore. Questo significa che in loro e attraverso di loro, in modo particolare nel loro unione, l’Amore di Dio si esprime in modo speciale. L’uomo è creato:
● Dall’Amore!
● Per amare!
● Per essere amato!
L’uomo è creato:
● Dal Bene!
● Per fare il bene!
● Per ricevere il bene!
L’uomo è creato:
● Dalla Felicità!
● Per dare la felicità!
● Per ricevere la felicità!
Un’altra cosa molto importante, che ci aiuterà a scoprire perché il matrimonio tra maschio e femmina è ordinato al bene dei coniugi, la troviamo nella Bibbia e concretamente nel libro di Genesi nel racconto della creazione (cfr. Gen 1,1-31), dove l’autore ben 6 volte sottolinea che tutte le cose create da Dio erano “buone”[76 - Gn 1,4.10.12.18.21.25 31; “E Dio vide che era cosa buona”.]. Nel penultimo giorno (sesto), invece, dopo la creazione dell’uomo (maschio e femmina): “[31] Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona” (Gn 1,31). Dio può creare soltanto le cose buone, perché lui è la bontà assoluta. La bontà è la sua natura. Attraverso la bontà Lui si fa conoscere e si rivela. Le cose create ci parlano di Lui e ci conducono da Lui. Le cose create sono le impronte di Dio. In questo modo anche ha creato uomo e tutto quanto che contiene la sua vita. Però, la Parola di Dio ci sottolinea una cosa importante, l’uomo non è soltanto la sua impronta come le altre creature, l’uomo è qualcuno di più, direi molto di più. Questo tanto di più riguarda sia la sua personalità sia la sua posizione tra le altre creature sulla terra. L’uomo qualitativamente supera le altre creature[77 - Gn 1,26; E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".]: “[31] Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno” (Gn 1,31). “[27] Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò. Maschio e femmina li creò” (Gn 1,27). Ecco, vediamo che l’uomo è uno delle creature di Dio, però nello stesso momento è diverso dalle creature: “[20] Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile” (Gn 2,20) . L’autore del Libro della Genesi sottolinea che Creatore ha inciso nell’unione fra uomo e donna la sua bontà donata per il loro bene e la loro felicità. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci spiega questo in modo molto profondo:
“ 1604 Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio[78 - Cfr. Gn 1,27] che è amore (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un’immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore[79 - Cfr. Gn 1,31]. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela(Gn 1,28)”[80 - KKK 1602-1604].
3.2.5. Alla procreazione e educazione della prole .
Il Libro di Genesi si comincia con “l’inno della vita” (cfr. Gn 1,1-31). Dio crea la vita, o sarebbe meglio dire che condivide la propria vita con le sue creature. Non sapiamo in che modo e quanto tempo fa l’abbia fatto, perché lo scopo della Bibbia non è dare le risposte inerenti a come e quando è nato l’Universo, ma chi lo ha creato e perché. La Bibbia non è un libro scientifico, ma un Libro Sacro che ci parla dell’Amore di Dio verso tutto il creato, e in modo particolare verso gli uomini. La Bibbia ci parla della rivelazione di Dio, che si manifesta come Padre e Creatore, come Dio della vita, appassionato della vita. Un Dio con grande fantasia e creatività, che è pronto fare tutto per la vita. La Bibbia ci parla della volontà di Dio incisa nelle creature. Questo, direi prima di tutto riguarda l’uomo. Ecco la sua vocazione: “[26] E Dio disse: Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. [27] Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò. [28] Dio li benedisse e disse loro: Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra.” (Gn 1,26-28).
“ [24] Per questo l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” (Gn 2,24). La vocazione dell’uomo è nascosta in questi quattro versetti del Libro di Genesi, che ci rivelano il senso della vita umana:
● l’uomo è immagine e somiglianza di Dio;
● l’uomo domina la terra e tutte le creature;
● l’uomo si unisce a sua moglie;
● l’uomo è fecondo e si moltiplica.
L’argomento che adesso vorrei approfondire è la procreazione dell’uomo. Una cosa molto strana eppure naturalissima quando si pensa alla procreazione è che inevitabilmente viene alla mente l’atto sessuale. E’ interessante come Dio abbia creato l’essere umano, maschio e femmina, e che la più profonda unione tra di loro si esprima proprio nell’atto sessuale, che è la condivisione e donazione di se stesso con un’altra persona, il marito con la moglie e la moglie con il marito. Prima della procreazione accade l’atto sessuale e tutto il piacere legato ad esso. Penso e proprio spero, che nessuno di noi neghi il piacere dell’atto sessuale. Forse è un pensiero esagerato, ma quando ripenso dell’atto sessuale mi sorge in mente la parola misticismo[81 - La mistica, e i relativi termini misticismo e misticità, intendono indicare quella contemplazione della dimensione del sacro, o della divinità, implicandone una sua esperienza diretta, “al di là” del pensiero logico-discorsivo. https://it.wikipedia.org/wiki/Mistica#Etimologie_dei_termini (confrontato 12.06.2018)]
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notes
1
La guerra del fuoco (La guerre du feu) è un film del 1981 diretto da Jean-Jacques Annaud, ispirato all'omonimo romanzo di J. H. Rosny Aîné. Si tratta di un film d'avventura di ambientazione preistorica, la cui caratteristica peculiare è che gli interpreti si esprimono solo tramite gesti e suoni gutturali incomprensibili. Per rendere efficace questa scelta azzardata, Annaud si è servito di illustri consulenti: lo scrittore Anthony Burgess, noto per aver creato una lingua artificiale, il Nadsat, per il suo romanzo Arancia meccanica, ha ideato un linguaggio fittizio per il film, l’Ulam; l’etologo Desmond Morris si è occupato invece del linguaggio gestuale. https://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_del_fuoco (confrontato 01.06.2018)
2
L’articolo 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani afferma: Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.
3
LGBT è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender. In uso fin dagli anni novanta, il termine è un adattamento dell'acronimo LGB, che aveva iniziato a sostituire il termine gay per indicare la comunità LGBT dalla fine degli anni ottanta, in quanto molti trovavano che il termine comunità gay non rappresentasse accuratamente tutti coloro a cui il termine si riferiva. L’acronimo è diventato u’auto-designazione convenzionale ed è stato adottato dalla maggior parte di centri sociali e media basati su sessualità e identità di genere. https://it.wikipedia.org/wiki/LGBT (confrontato 01.06.2018)
4
https://it.wikipedia.org/wiki/Ossimoro (confrontato 01.06.2018)
5
La sindrome di Asperger (abbreviata in SA) è considerata un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l’autismo, che tuttavia non presenta compromissione dell’intelligenza, della comprensione e dell’autonomia, a differenza delle altre patologie classificate in questo gruppo; per questa ragione è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico “ad alto funzionamento”. https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Asperger (c onfrontato 01.06.2018)
6
https://www.nanopress.it/curiosita/2015/11/18/storie-di-gente-che-ha-sposato-animali-o-cose/46945/ (confrontato 01.06.2018)
7
Marte (in latino Mars, in greco Ares) è, secondo la mitologia romana del I secolo a.C., il dio della guerra, dei duelli e degli spargimenti di sangue. Secondo la mitologia romana più arcaica era anche il dio del tuono, della pioggia e della fertilità. https://it.wikipedia.org/wiki/Marte_(divinità ) (confrontato 01.06.2018)
8
Venere (in latino Venus, Venĕris) è una delle maggiori dee romane principalmente associata all’amore, alla bellezza e alla fertilità, l’equivalente della dea greca Afrodite. https://it.wikipedia.org/wiki/Venere_(divinità )(confrontato 01.06.2018)
9
Viola il diritto alla vita riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. È una punizione crudele e disumana. Non è un deterrente efficace. È un omicidio premeditato da parte di uno Stato. È sinonimo di discriminazione e repressione. Non dà necessariamente conforto ai familiari della vittima. Può uccidere un innocente in caso di errore giudiziario. Infligge inutile sofferenza ai familiari e amici dei condannati. Nega qualsiasi possibilità di riabilitazione del condannato. Non rispetta i valori di tutta l'umanità. È inutilmente costosa. https://it.wikipedia.org/wiki/Pena_di_morte#Motivazioni_contrarie (confrontato 03.10.2018)
10
Cfr. https://www.psychologiczny.com.pl/art/95,roznice-psychiczne-miedzy-kobieta-i-mezczyzna (confrontato 201.06.2018)
11
LGBT è una sigla utilizzata come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender.
12
CCC 2270
13
CCC 2274
14
https://it.wikipedia.org/wiki/Percezione_extrasensoriale (confrontato 04.09.2018).
15
Cfr. Brian K. Hall e Benedikt Hallgrímsson, Strickberger's Evolution, 4ª ed., Jones and Bartlett Publishers, 2008
16
Cfr. https://it.wikipedia.org/wiki/Mutazione_genetica (confrontato 12.02.2019).
17
https://it.wikipedia.org/wiki/Mutante_(finzione ) (confrontato 12.02.2019).
18
Summa contra Gentiles, III, c. 7.
19
De ente et essentia, c. 2.
20
Cfr. Is 49,14-15; 66,13; Sal 131,2-3.
21
Cfr. Os 11,1-4; Ger 3,4-19.
22
Catechismo sella Chiesa Cattolica 370.
23
Il miracolo eucaristico di Lanciano sarebbe accaduto nella cittadina abruzzese di Lanciano nella prima metà dell'VIII secolo: mentre un sacerdote stava celebrando la messa, al momento della consacrazione l'ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. Le reliquie del fenomeno, il più noto nel suo genere[1], sono conservate all'interno della chiesa di San Francesco, nello storico quartiere Borgo. https://it.wikipedia.org/wiki/Miracolo_eucaristico_di_Lanciano (confrontato 19.09.2018).
24
https://it.wikipedia.org/wikiMiracolo_eucaristico_di_Lanciano#Gli_esami (confrontato 19.092018).
25
Direttore dell’unità di genetica presso il National Cancer Institute, cfr. https://en.wikipedia.org/wiki/Dean_Hamer (confrontato 06.09.2018).
26
Cfr. https://www.gionata.org/il-gene-di-dio-siamo-programmati-per-credere/ (confrontato 06.09.2018),
27
Cfr. propongo leggere capitoli 2 e 3 del Libro di Genesi e dopo osservare tutta la vita dell’uomo fuori del Paradiso.
28
Papa Francesco, Angelus, domenica 23 luglio 2017, https://it.zenit.org/articles/la-linea-di-confine-tra-il-bene-e-il-male-passa-nel-cuore-di-ogni-persona/ (confrontato 07.09.2018).
29
In sociologia il termine genere è un termine che si riferisce alla gamma di caratteristiche considerate inerenti ai concetti di mascolinità e femminilità; questa gamma di caratteristiche è variabile a seconda dei contesti storico-sociali. Il termine deriva dal latino genus e, a partire dall'antico francese gendre diffusosi in inglese nella forma gender viene utilizzato per riferirsi ai ruoli di genere come modelli di relazione, aspettative, vincoli ed opportunità diverse. termine "genere" si distingue da sesso, che invece rimanda alla natura biologica del maschile e del femminile e quindi alla dimensione genotipica e fisiologica. https://it.wikipedia.org/wiki/Genere_(scienze_sociali ) (confrontato 07.06.2018)
30
Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza di coppia, basata su vincoli affettivi ed economici, alla quale la legge riconosce attraverso uno specifico istituto giuridico uno status giuridico analogo, per molti aspetti, a quello conferito dal matrimonio. In Italia l'istituto giuridico dell'unione civile è regolato dalla Legge 20 maggio 2016 N. 76. https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile#Italia (confrontato 07.06.2018)
31
Legge 20 maggio 2016, n. 76, Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze. https://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile_(ordinamento_civile_italiano ) (confrontato 07.06.2018)
32
https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=matrimonio+definizione (confrontato 07.06.2018)
33
http://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=matrimonio (confrontato 07.06.2018)
34
http://www.treccani.it/enciclopedia/matrimonio/ (confrontato 07.06.2018)
35
Il Grande Dizionario Italiano dell’Uso di Tullio de Mauro, Torino, UTET, 1999-2000, con aggiornamenti del 2003
36
https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio (confrontato 07.06.2018)
37
https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio#Etimologia (confrontato 07.06.2018)
38
https://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio (confrontato 07.06.2018)
39
Che proviene da: L'hacker (in italiano pirata informatico) è un appassionato di informatica, tipicamente esperto di programmazione, sistemi e sicurezza informatica in grado di apportare attacchi malevoli ovvero introdursi/violare senza autorizzazione reti di computer apportando danni a sistemi in termini infrastrutturali attraverso virus informatici oppure con furto di dati sensibili. https://it.wikipedia.org/wiki/Hacker (confrontato 31.10.2018)
40
Significa matrimonio.
41
Cfr. http://www.ninjamarketing.it/2013/07/25/hackmarriage-guerrilla-con-i-dizionari/ (confrontato 31.10.2018)
42
Costituzione Italiana art.29 e 30
43
https://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_Italiana (confrontato 07.06.2018)
44
CIC canone 1055, § 1. (Codice di diritto canonico)
45
http://dizionari.repubblica.it/Italiano/P/patto.php (confrontato 07.06.2018)
46
https://dizionario.internazionale.it/parola/patto-di-sangue (confrontato 07.06.2018)
47
https://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_sociale (confrontato 07.06.2018)
48
La parola "chirographum", spesso scritta come "cirographum" o "cyrographum" nel Medioevo, deriva dal greco χειρόγραϕον, che significa "manoscritto". Un chirografo è un documento medievale scritto in duplice, triplice o più raramente in quadruplice copia su un singolo foglio di pergamena con la parola latina "chirographum" (in qualche caso sostituita con una parola diversa) scritta nel mezzo; la pergamena era poi tagliata in modo che ogni copia avesse una parte della scritta "chirographum". Lo scopo del chirografo era di produrre due o più copie identiche di un atto, che potevano essere conservate da ognuna delle parti che lo stipulavano e, se necessario, l'atto poteva essere verificato mettendo a confronto le copie. Il taglio era generalmente praticato lungo una linea ondulata o a dente di sega, in modo che la parola "chirographum" fosse divisa fra le diverse copie, in modo che il confronto fisico tra le copie fosse una garanzia contro il rischio di falsificazione. Il più antico chirografo che si conserva in Inghilterra risale alla metà del IX secolo. https://it.wikipedia.org/wiki/Chirografo (confrontato 07.06.2018)
49
https://it.wikipedia.org/wiki/Faust_(Goethe ) (confrontato 07.06.2018)
50
http://www.paginainizio.com/genio/cosa-vuol-dire-fare-un-patto-col-diavolo.html (confrontato 07.06.2018)
51
Giovanni Paolo II, Udienza Generale, Mercoledì, 23/07/1986 https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1986/documents/hf_jp-ii_aud_19860723.html (confrontato 07.06.2018)
52
Giovanni Paolo II, Udienza Generale, Mercoledì, 13 agosto 1986. https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1986/documents/hf_jp-ii_aud_19860813.html (confrontato 07.06.2018)
53
https://www.radicicristiane.it/2008/08/editoriali/lo-scempio-morale-di-un-occidente-infedele/ (confrontato 07.06.2018)
54
Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 48: AAS 58 (1966) 1067.
55
Cfr. Gn 1,27.
56
Cfr. Gn 1,31.
57
CCC 1603-1604
58
CCC 1604
59
San Cesario d’Arles, Expositio vel traditio Symboli (sermo 9): CCL 103, 47
60
Una crisi (dal greco κρίσις, decisione) è un cambiamento traumatico o stressante per un individuo, oppure una situazione sociale instabile e pericolosa. https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi (confrontato 08.06.2018)
61
Il divorzio è l'istituto giuridico che permette lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio quando tra i coniugi è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita. Si parla di scioglimento qualora sia stato contratto matrimonio con rito civile, di cessazione degli effetti civili qualora sia stato celebrato matrimonio concordatario. http://www.separazione-divorzio.com/divorzio.php (confrontato 08.06.2018)
62
La separazione non pone fine al rapporto matrimoniale, ma ne sospende gli effetti in attesa di un'eventuale riconciliazione o del divorzio. Si tratta, quindi, di una situazione temporanea in cui gli sposi mantengono la qualità di coniugi, ma cessano i doveri di coabitazione e di fedeltà. https://it.wikipedia.org/wiki/Separazione_personale_dei_coniugi (confrontato 08.06.2018)
63
http://www.stile.it/2016/12/02/divorzi-in-italia-dati-istat-id-132666/ (confrontato 08.06.2018)
64
http://www.cosmopolitan.it/sesso-amore/relazioni/a113170/cause-di-divorzio/ http://miseparo.pianetadonna.it/crisi-di-coppia/cause/cause-piu-comuni-separazione-coniugale.html (confrontato 08.06.2018)
65
Per approfondire il problema del divorzio e prima di tutto le cause, perché le coppie scoppiano, propongo a leggere: http://www.divorziocelere.it/motivi-divorzio-le-10-cause-piu-comuni-le-quali-si-divorzia/ (confrontato 08.06.2018)
66
Concilio Vaticano II, Cost. Gaudium et spes, 48.
67
Catechismo della Chiesa Cattolica 1602 – 1605
68
Catechismo della Chiesa Cattolica 2384
69
Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno "Fat Man" su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000,[2] quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall'utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi. https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_atomici_di_Hiroshima_e_Nagasaki (confrontato 12.06.2018) Settant’anni dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki, due ospedali della Croce Rossa giapponese stanno curando migliaia di persone che continuano a patire le conseguenze di questi attacchi. http://www.huffingtonpost.it/2015/08/06/hiroshima-nagasaki-person_n_7946880.html (confrontato 12.06.2018)
70
Essi indicano quasi sempre un comune serpente. Se ne distinguono solo l’uso in Genesi 3 per indicare il tentatore, quello in Gb 26,13 che accomuna il serpente a Raab, l’episodio dei misteriosi serpenti infuocati (saraphim nachashim) di Numeri 21,6 e soprattutto l'utilizzo di Isaia 14,29, in cui da un serpente (nachash) nasce una vipera che produce un “infuocato volante” (saraph m’opheph). Quest'ultimo ricompare in Isaia 30,6 ed è tradotto di solito come “drago”. https://it.wikipedia.org/wiki/Drago_(Ebraismo)#cite_note-2 (confrontato 12.06.2018)
71
Cfr. Es 20,2-3; “[2]Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: [3] non avrai altri dei di fronte a me”. Lv 26,1; “[1]Non vi farete idoli, né vi erigerete immagini scolpite o stele, né permetterete che nel vostro paese vi sia pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono il Signore vostro Dio”. Dt 27,15;Es 23:24.
72
https://it.wikipedia.org/wiki/Laozi (confrontato 12.06.2018)
73
Per comprendere cosa significa l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male bisogna considerare anzitutto l'altro albero presente nel giardino, l'Albero della Vita: quest'albero è in rapporto col dilemma "vita o morte"; poterne usufruire significa per Adamo ed Eva vivere, altrimenti morire. In altre parole, la vita dell'uomo dipende anche da un suo atteggiamento consapevole e responsabile, dall'impiego della sua libertà. L'Albero della Conoscenza a fianco dell'Albero della Vita è un riferimento all'uso della libertà umana, è l'ago della bilancia della riuscita del destino dell'uomo. http://it.cathopedia.org/wiki/Albero_della_conoscenza_del_Bene_e_del_Male#I_due_alberi (confrontato 12.06.2018)
74
La possessione è una condizione psicofisica in cui una persona viene considerata abitata da un essere soprannaturale (spirito, demone, dio, antenato, ecc.). La persona in questione viene definita indiavolata, indemoniata o posseduta. Negli ambienti religiosi, la possessione considerata "autentica" secondo la dottrina di quella specifica religione viene affrontata mediante la pratica dell'esorcismo. https://it.wikipedia.org/wiki/Possessione (confrontato 12.06.2018)
75
Una cosa molto importante che nella Genesi troviamo un gioco di parole: il serpente è detto astuto (arum) Gn 3,11 mentre l’uomo e la donna sono detti nudi (arummim) Gn 2,25. In ebraico i due termini sono simili e derivano dalla stessa radice.
76
Gn 1,4.10.12.18.21.25 31; “E Dio vide che era cosa buona”.
77
Gn 1,26; E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".
78
Cfr. Gn 1,27
79
Cfr. Gn 1,31
80
KKK 1602-1604
81
La mistica, e i relativi termini misticismo e misticità, intendono indicare quella contemplazione della dimensione del sacro, o della divinità, implicandone una sua esperienza diretta, “al di là” del pensiero logico-discorsivo. https://it.wikipedia.org/wiki/Mistica#Etimologie_dei_termini (confrontato 12.06.2018)